L’enologia del futuro è già attuale

Le novità da non perdere di vista

AREA TURISTICO ALBERGHIERA E RISTORAZIONE

Il mondo del vino ha visto negli ultimi anni grandi cambiamenti: dall’ascesa di nuovi Paesi produttori fino alle mutate modalità di distribuzione, acquisto e consumo.

A cura di METRO Academy

230 mappe costituiscono il nuovo Atlante del Vino

Storicamente, Italia, Francia e Spagna sono i Paesi più importanti nel mondo del vino. La verità è che ad oggi, a causa anche dei cambiamenti climatici, tanti altri Paesi sono diventati promettenti produttori nel panorama internazionale.
Il Portogallo prende sempre più piede, grazie alla presenza di terreni vulcanici che danno vita a vini bianchi minerali e sapidi, e di zone come l’Algarve, in cui vengono prodotti anche rosati e rossi di struttura con un ottimo rapporto qualità-prezzo.
In Europa crescono anche Grecia e Scandinavia. La prima intriga i degustatori di vino con i suoi vitigni autoctoni, rinfrescanti e invitanti, la seconda stupisce con spumanti e vini bianchi.
Lontani dal vecchio continente, il Sudafrica presenta una grande scelta di vini da esplorare, grazie alla coesistenza in un territorio circoscritto di zone aride ma anche molto fredde, di produzioni in quota e a livello del mare.
Spostandoci verso l’estremo Oriente, la Cina si sta preparando ad aumentare la coltivazione di uva di pregio per la produzione di vino, mentre il clima subtropicale in India favorisce la produzione, tra gli altri, di vini rossi di struttura.

Un nuovo punto d’equilibro tra tradizione e rispetto dell’ambiente, tra metodi artigianali ed esuberanza estetica

A livello di gusti, il consumatore moderno tende a preferire un vino più rinfrescante, goloso, dolce, al contrario di sommelier ed esperti che da sempre hanno preferito i vini secchi, anche come sinonimo di una più elevata qualità. L’importante è che sia biologico o biodinamico, prodotto con tecniche che limitano o eliminano la chimica di sintesi per dare vita a prodotti genuini e rispettosi della terra.
Cresce la preferenza per vini a basso contenuto alcolico e con nuove sfumature di colore. Se il 2020 ha tracciato la strada per gli orange wine e i pink wine, il 2021 è l’anno che segnerà il debutto e la crescita esponenziale del nuovo Prosecco Rosé, specialmente negli USA, dove il vino rosato ha da diversi anni preso piede, ma anche in UK e in Germania.
Il vino del 2021, infine, non è più bevanda da consumare a sé, ma entra nel mondo dei cocktail e dà vita ai Wine Seltzer, bevande a base di vino bianco con acqua di seltz, aromi naturali e una bassissima gradazione alcolica, che incontra il gusto dei più per freschezza e dolcezza.

Nuovi packaging e metodi di conservazione

La bottiglia in vetro è da sempre il contenitore prediletto per il vino. Attenzione, però, all’avanzata di soluzioni alternative sul mercato, dal bricco (in Italia già presente da anni, che oggi assume una connotazione lontana dal low quality) alle lattine. Riduzione delle emissioni di carbonio e portabilità: questi i due punti centrali che stanno dando vita a una tale rivoluzione nel mondo del vino in termini di packaging.
Resta da non sottovalutare, in ogni caso, l’importanza della conservazione del vino, che il packaging stesso può influenzare e che determina la temperatura di servizio e dunque la qualità della degustazione. Per le vecchie e care bottiglie di vetro, il consiglio è quello di investire in una cantinetta professionale, che permetta al vino in bottiglia di esprimere il massimo delle proprie qualità al momento del servizio: da quelle con doppia temperatura, compressore e termostato digitale a quelle multizona, per mantenere alla giusta temperatura di servizio tipologie diverse di vino.

Il progetto HoReCa Talent

Pearson Italia e METRO Academy hanno unito le forze per proporre un un catalogo di corsi dedicato ai docenti di laboratorio di enogastronomia, con contenuti innovativi e di alta qualità.

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