ESPANGLISH o SPANGLISH? Due lingue in gioco!

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La diversità diventa un arricchimento

IDEAS FOR TEACHING

Una insegnante d'inglese e una di spagnolo uniscono le loro forze e creatività per creare Bingo degli animali, un progetto originale ed inclusivo per la Scuola secondaria di primo grado per ampliare, in entrambe le lingue, il lessico dei ragazzi con i nomi di alcuni animali in via d'estinzione. Provare per credere!

di Giulia Senes e Chiara Sgreccia

C'era una volta una docente di spagnolo neoimmessa che avrebbe dovuto sostenere l’anno di prova e una docente tutor di inglese che avrebbe dovuto guidarla e affiancarla lungo il percorso. Fin qui sembra una storia come tante, ma in realtà quest’esperienza ha permesso a una corrente di energia positiva di irraggiarsi in varie direzioni.

La prima attività che ne ha beneficiato è stata quella prevista in sinergia tra la docente tutor e la neoimmessa.

C’è chi potrebbe pensare che spagnolo e inglese siano due lingue troppo differenti tra di loro e… in effetti lo sono! Ma siamo proprio noi docenti i portatori di un valore che non definisce la diversità come un ostacolo ma, anzi, la valorizza in quanto rappresenta un arricchimento. È da queste convinzioni che è nata l’idea di progettare un’attività che potesse permetterci di lavorare con entrambe le lingue. A trainare il lavoro è stata la forte motivazione dei piccoli studenti, uno degli ingredienti fondamentali di ogni processo di apprendimento, scoprendo poi che è innegabilmente legata alla motivazione dei docenti, i quali sentono l’esigenza di trattare contenuti “vecchi” in maniera “nuova”, sempre diversa e innovativa; proprio per questo abbiamo pensato a qualcosa che potesse piacere a ragazzi del primo anno di scuola secondaria di primo grado e a noi, così da stimolarli e stimolarci, come gli animali, argomento che sentono molto vicino alla loro sfera personale e familiare e perfettamente in linea con il loro livello linguistico. Volevamo però raggiungere il nostro obiettivo principale, l’ampliamento del lessico degli animali, in maniera originale, quindi, dopo esserci poste numerose domande, ha preso forma l’idea di un’attività a quattro mani che avesse come prodotto finale un bingo degli animali, ovviamente in entrambe le lingue. Non è certo il bingo la vera novità del lavoro, bensì il tentativo di creare uno spazio comune per due lingue pur così diverse, una sorta di aula, anche solo virtuale, dove cercare un punto di incontro.

L’importanza di un’attività laboratoriale è valida soprattutto se inserita all’interno dell’ormai consolidata didattica frontale di prima media. È così iniziata la nostra avventura, durata quasi tre mesi.

Inizialmente gli studenti hanno scoperto quella che chiameremo ‘aula Lim e Tablet’, vero gioiello tecnologico della nostra scuola. Sulla LIM è “magicamente” apparsa un’immagine della Walt Disney con al centro la scritta It was all started by a mouse e abbiamo chiesto agli alunni quali animali riconoscessero tra i più famosi, da Topolino al Re Leone, da Paperino a Dumbo. È emerso così un aspetto molto importante che avrebbe poi caratterizzato l’intera attività: tutti i ragazzi, anche quelli solitamente più chiusi e timidi, nonché quelli che generalmente mostravano maggiori difficoltà, hanno alzato la mano; tutti volevano provare a dire il nome degli animali sia in inglese che in spagnolo, anche se con pronuncia incerta o coniando “nuove” parole. Quando abbiamo creato insieme quella che in spagnolo si chiama nube de palabras e in inglese word cloud, scegliendo forme di vari animali e colori, l'attività si è rivelata estremamente inclusiva.

Terminata questa prima fase di sensibilizzazione, il lavoro collaborativo ha visto la classe divisa in sette gruppi centrati sugli alunni più deboli. In aula informatica, ciascun gruppo ha cercato i termini degli animali assegnati, avvalendosi di un dizionario di spagnolo e di un dizionario di inglese, entrambi online, li ha trascritti su un file word e ha selezionato le immagini più rappresentative degli animali da riportare sia nel tabellone che nelle cartelle.

Sempre in aula Lim e Tablet, un Padlet è servito per presentare alcuni degli animali in via di estinzione, arricchendo il tutto con schede informative e navigando nel sito spagnolo del WWF. Quest’attività ci ha permesso di ampliare ulteriormente il lessico degli animali nell'ottica della sostenibilità, argomento di grande attualità e interesse. Infine, tutti insieme abbiamo creato quella che in spagnolo si chiama sopa de letras e in inglese word search con i nomi di alcuni degli animali in via di estinzione.

Ed ecco il momento più intenso: i ragazzi hanno iniziato a predisporre il tabellone del bingo disegnato dai colleghi di Arte e Immagine, che è stato colorato e sul quale sono state attaccate le sessanta circonferenze contenenti le immagini degli animali e il nome di questi ultimi in spagnolo e in inglese; una collega di Tecnologia ha predisposto il modello della cartella e coadiuvati anche dalla docente di Italiano che aveva chiesto, in un tema, in quale animale si riconoscessero e perché, abbiamo assegnato a ciascun alunno una cartella preparata al computer con il “loro” animale nella prima casella; poi i ragazzi, a casa, hanno personalizzato le cartelle disegnando e colorando il titolo e colorando le bandiere spagnola e inglese della casella free; lo step successivo è stato quello di plastificare le cartelle e consegnare ai ragazzi 24 bandierine spagnole e inglesi per coprire gli animali estratti durante il gioco. Non meno divertente è stato il lavoro di decorare alcune scatoline utili per conservare le bandierine… ma soprattutto, dimostrando un grande impegno, i ragazzi hanno memorizzato i nomi in spagnolo e in inglese dei sessanta animali presenti nel bingo. Inoltre, alcuni alunni, a casa e autonomamente hanno creato alcune nubes de palabras / word clouds e un’alunna, di sua spontanea volontà, si è cimentata nella scrittura di un articolo, poi pubblicato sul giornalino di classe, in cui ha descritto le fasi salienti del progetto. Dopo tanta fatica, tutto era pronto e a fine maggio abbiamo finalmente giocato al bingo degli animali! Ci siamo dotate di un estrattore di numeri. Come sempre, prima di qualsiasi gioco, sono state stabilite le regole da rispettare e abbiamo spiegato cosa fosse la casella free (casella centrale automaticamente già segnata per tutti): a turno, gli alunni avrebbero estratto un numero; a ciascun numero corrispondeva un animale che avrebbero dovuto riferire ai compagni sia in spagnolo che in inglese. E udite, udite! Sono stati predisposti dei piccoli e simbolici premi per chi avesse fatto cinquina (in orizzontale, in verticale e in obliquo) e bingo. Nel mese di giugno il gioco è stato poi replicato con successo in tutte le classi prime della nostra sede.

Alla fine dell’intera attività abbiamo tirato le conclusioni, constatando come, grazie a un approccio di tipo ludico e a un’attività realmente inclusiva, che tenesse in considerazione i bisogni e le esigenze dei singoli e del gruppo, la ricaduta sulla didattica e sul clima della classe siano stati assolutamente positivi. Interesse, entusiasmo, partecipazione e motivazione degli alunni sono andati oltre le nostre aspettative, fornendoci un feedback positivo delle varie attività proposte. Durante tutte le fasi delle attività sono stati forniti continui stimoli comunicativi che gli studenti hanno colto, riuscendo a interagire tra di loro e con noi docenti in maniera spontanea e naturale. Gli studenti sono riusciti a creare qualcosa di nuovo e ne hanno sperimentato personalmente l’efficacia, sono stati protagonisti inconsapevoli di un modo diverso di fare didattica, sviluppando le proprie competenze digitali attraverso l’uso delle nuove tecnologie, elemento ormai imprescindibile se vogliamo parlare lo stesso linguaggio dei nostri studenti, nativi digitali, nonché la capacità di lavorare in gruppo, imparando valori come la condivisione e l’aiuto reciproco.

Trattandosi di materiale autentico e riutilizzabile, durante quest’anno scolastico, per le attività di continuità, giocheremo al bingo degli animali con i bambini delle classi quinte della scuola primaria che saranno affiancati dagli alunni delle nuove classi prime, coinvolgendo gli studenti delle attuali classi seconde (ex prime), considerati i veri “esperti” del gioco.

Noi siamo d’accordo nel voler proseguire in questa direzione, alla ricerca di attività condotte parallelamente per entrambe le lingue, a dimostrazione del fatto che anche due mondi apparentemente tanto diversi hanno punti di contatto… sembra un matrimonio impossibile, ma non è così, possiamo metterci in gioco, divertire e divertirci! Provare per credere!

È nata una nuova materia? Espanglish o Spanglish? Questo è il problema! Se sia più giusto far prevalere una lingua sull’altra o dare a entrambe pari dignità. La risposta è ovvia ma non scontata, e sta a noi docenti di spagnolo e inglese far percepire ai ragazzi il comune bagaglio linguistico pur nel rispetto delle tante diversità.

 

Giulia Senes, laureata in Lingue e Letterature Europee e Americane, docente di Lingua Spagnola, lavora presso la Scuola secondaria di primo grado dell’I.C. Viale Venezia Giulia di Roma.

Chiara Sgreccia, laureata in Lingue e Letterature Straniere, docente di Lingua Inglese, lavora presso la Scuola secondaria di primo grado dell’I.C. Viale Venezia Giulia di Roma.