Cambia il DELF

Le novità dell'esame di certificazione

L’ENSEIGNEMENT DU FRANÇAIS

L'ente France Éducation International ha modificato parzialmente il DELF. E Pearson propone l'edizione aggiornata dei testi per la certificazione dei livelli A2 e B1.

di Angela Rigucci, Redazione ELT & Modern Languages Pearson Italia

A partire da quest'anno, France Éducation International (ex CIEP) ha promosso dei cambiamenti nell'esame di certificazione DELF per i livelli A2, B1 e B2 nelle versioni Tout public e Junior/Scolaire. Lo scopo? Una maggiore equità nella valutazione degli studenti e un ulteriore passo verso l'uniformità tra tutte le certificazioni di lingua in Europa.
Per raggiungere questi obiettivi, sono stati apportati dei cambiamenti nella tipologia di domande e nel numero di documenti per la comprensione orale e scritta.

Ma vediamo più da vicino i livelli A2 e B1 versione scolaire, cioè quelli più legati all'esperienza dei nostri studenti della Scuola secondaria di primo e secondo grado.

La prima novità riguarda l'eliminazione delle domande aperte in entrambi i livelli perché, essendo dipendenti dal giudizio del correttore, non consentono una valutazione uniforme e oggettiva.
Del passato il nuovo format conserva la proposta di tabelle da completare, nonché domande chiuse, a scelta multipla e Vrai/Faux. Ma qui si aggiunge una seconda importante novità: non si richiede di scrivere la justification per l'opzione selezionata, ma di limitarsi a barrare la casella ritenuta corretta.
I vantaggi per lo studente sono essenzialmente questi:

1. le domande sono corrette con gli stessi criteri
2. il candidato può indicare la risposta più razionale nel caso in cui non comprendesse bene il documento.

Crediamo però che l'eventuale "componente aleatoria" delle risposte non possa sfuggire agli esaminatori, che probabilmente si aspetteranno un orale "convincente".

La terza novità riguarda la quantità dei documenti proposti, che dal 2020 aumentano, e la loro lunghezza. Si rimanda allo schema più avanti per vedere in dettaglio entrambi i livelli.
Dal 2020 i documenti saranno più brevi, così come sarà minore il numero di domande relative a ciascuno di essi.
Che cosa comporta tutto ciò per lo studente? Sicuramente un aumento del numero di contesti da comprendere nella prova. In tutto questo si scopre allo stesso tempo un vantaggio: se l'esaminando non comprende bene un documento e sbaglia qualche risposta, ora perde meno punti, perché per ogni documento ci sono meno domande rispetto al passato.

Infine, l'ultimo cambiamento riguarda il tempo a disposizione per la comprensione scritta del B1 che passa da 35 minuti a 45: questo implica una minor pressione psicologica per l'esaminando nello svolgere questa parte dell'esame.

Lo schema seguente riassume il DELF prima e dopo il 2020 per l'A2 e il B1.

Negli anni 2020, 2021 e 2022 i due format DELF conviveranno, dal 2023 invece sarà in vigore unicamente la nuova versione.

Infine, quest'altra tabella riassume i vantaggi e gli svantaggi di tutti i cambiamenti nella prospettiva dello studente.

Davanti a questo cambiamento, per il 2021 Pearson, che ha una forte vocazione per le seconde lingue straniere, pubblica prontamente la nuova edizione dei testi di certificazione DELF A2 e DELF B1 (Le DELF scolaire A2 à coup sûr ! e Le DELF scolaire B1 à coup sûr ! – Nouvel Examen).

Questi volumi sono stati aggiornati al nuovo format d'esame, e propongono tutte le tipologie di documenti scritti e orali possibili e una ricchissima quantità di attività guidate, graduali ed efficaci per ciascuna delle quattro compétences.
In entrambe le opere sono disseminati anche utili consigli e strategie adeguati per lo sviluppo ottimale delle competenze richieste dal DELF.
Infine, due Examens blancs aiutano lo studente a familiarizzare con l'esame.
La pratica MyApp Pearson, disponibile su Play Store (per Android) o su App Store (per iOS) consente di scaricare sul proprio cellulare tutti gli audio per le esercitazioni e le soluzioni per garantire agli studenti una preparazione accurata, efficace e in piena autonomia.

Referenze iconografiche: Dmytro Zinkevych / Shutterstock

 

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