Libri in classe: Markus Zusak, Storia di una ladra di libri

CONSIGLI DI LETTURA - SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

Titolo: Storia di una ladra di libri
Autore: Markus Zusak
Editore: Frassinelli (Milano 2014)
Temi: nazismo, amicizia, famiglia, lettura
Destinazione: Scuola secondaria di secondo grado

di Laura Mosca

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«Sarà forse onesto dire che, in tutti gli anni del dominio di Hitler, nessuno servì il Führer lealmente quanto me». Germania, 1939: chi parla non appartiene all'esercito tedesco, ma è il più improbabile dei narratori, la Morte. Attraverso il suo racconto “partecipe” e “affettuoso” conosciamo Liesel Meminger, una piccola ladra di libri la cui carriera inizia, ad appena dieci anni, al funerale del fratellino, con il furto di un piccolo libro nero. Il titolo è Manuale del Necroforo, ma Liesel non può saperlo: non sa leggere. Glielo insegnerà il suo papà affidatario dagli occhi d'argento, Hans Hubermann, che abita al 33 di Himmelstrasse insieme alla burbera moglie Rosa. L’inarrestabile voglia di leggere di Liesel e il suo amore per i libri cresceranno insieme all'amicizia con il vicino di casa Rudy Steiner, un ragazzino dai capelli color giallo limone, che l’accompagnerà nelle incursioni alla biblioteca della moglie del sindaco. Ma l’ombra del Führer inizia a farsi sempre più densa e concreta: una sera alla porta degli Hubermann si presenta Max Vandenburg, un ebreo in cerca di un nascondiglio. La cantina diventa il luogo dove Liesel e Max condividono i propri incubi sul passato e le aspettative per il futuro, e dove le pagine del Mein Kampf vengono cancellate per ospitare nuove parole, nuove storie, nuove idee: nascono così L’uomo che sovrasta e La scuotitrice di parole, scritte da Max per Liesel. Ma la guerra sta per arrivare...

Il libro, in un originale stile narrativo, ricco di flashback e di parentesi descrittive che rendono la lettura scorrevole e appassionata, parla della ricerca della speranza e del sublime in uno dei momenti più cupi della storia mondiale.

Dapprima uscito con il titolo La bambina che salvava i libri e oggetto di una recente trasposizione cinematografica, Storia di una ladra di libri riesce nella difficile impresa di regalare una sfumatura diversa alla resistenza antinazista, dove un ebreo e una bambina riescono ad opporsi, almeno idealmente, al Führer con la forza delle parole, capaci di disegnare sogni e racconti che superano la drammaticità del presente. Un’amicizia, quella tra Max e Liesel, che sembra trarre nuova linfa vitale dalle difficoltà e che ricorda un altro famoso legame, quello tra Hans e Konradin, raccontato ne L’amico ritrovato di Fred Uhlman, così come la condizione di clandestinità di Max trova alcune analogie con la situazione di Anna Frank, descritta nel suo celeberrimo diario. Storia di una ladra di libri può così facilmente arricchire in modo originale i più classici percorsi di lettura legati alle vicende della Seconda guerra mondiale e della Shoah.