Didattica esperienziale: una proposta di attività con i bambini

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Campagna: "Improvvisare idee"

Didattica esperienziale

Per far capire ai bambini che a scuola possiamo imparare sia con la mente che con il corpo, vi proponiamo una proposta di attività tratta dalla guida A scuola in tutti i sensi, di Ivano Gamelli, inserita nella collana La scuola in tasca.

Ivano Gamelli

Perché

Per imparare a osservare e immaginare, per non dare niente per scontato, per vedere le cose da nuovi punti di vista

Per chi

Per i bambini delle classi quarte e quinte

Quando

In qualsiasi momento si vogliano potenziare le capacità di osservazione e immaginazione

Dove

In uno spazio ampio

 

Passo dopo passo

  • Disponete i bambini a semicerchio. Invitate un bambino a uscire dal semicerchio, e a mettersi rivolto verso gli altri. Chiedetegli di assumere una posizione a suo piacere, comoda. I compagni lo osserveranno per qualche istante: faranno attenzione a come ha messo le braccia, la testa, le gambe (magari è in piedi con le mani verso l'alto o sdraiato a gambe divaricate). Invitate i bambini a immaginare che oggetto possa rappresentare e a interagire con tale oggetto. "Per me è un cavatappi", dice un bambino, vedendo il compagno eretto con le braccia larghe. Gli risponderete: "Va bene! Avvicinati a lui, rappresenta una bottiglia con il tuo corpo e fatti stappare!".
  • Stimolate ogni bambino a trovare le proprie letture e interpretazioni, rinnovando l'invito a osservare, a far scaturire l'immaginazione dall'osservazione. Da ogni lettura nascerà una nuova storia. Poco a poco favorite le scelte autonome: di fronte a un attaccapanni, per esempio, ogni bambino sarà libero di fare il cappotto appeso o il papà che rientra a casa, si toglie la giacca e la appende.
  • In questo gioco può esserci un momento iniziale solo verbale in cui i bambini esprimono tutte le letture possibili della posizione corporea del compagno. L'importante è che non si resti alla fase verbale, ma che si arrivi a giocare con l'oggetto, cercando un'interpretazione con esso mettendo in gioco il corpo.

Ivano Gamelli è stato per anni insegnante nella scuola primaria, oggi è docente di Pedagogia del corpo nei corsi di laurea in Scienze dell’educazione e in Scienze della formazione primaria presso il Dipartimento di Scienze per la Formazione “Riccardo Massa” dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, nonché autore e formatore sui temi della pedagogia del corpo e delle pratiche di cura a mediazione corporea. È docente e co-fondatore di Philo, la Scuola Superiore di pratiche filosofiche di Milano. Per Pearson Italia è autore insieme al suo gruppo di collaboratori del volume A scuola in tutti i sensi.