Letture per immergersi in uno spazio infinito

bambini che leggono sotto il piumone - AL1331344

CONSIGLI DI LETTURA

Quest’anno difficilmente partiremo per lunghi viaggi (forse per lunghe passeggiate), quindi le vacanze di Natale saranno un momento irripetibile per dedicarsi alla lettura. Bisogna approfittarne! Magari coccolati da una cioccolata di Nuvolana Wolkenstein, con montagne di panna ghiacciata.

di Antonella Capetti, Marta Vitali

Non c’è un momento “giusto” per leggere. Ma le vacanze sono sicuramente il momento in cui possiamo dedicare più tempo alla nostra passione. Soprattutto adesso, che i viaggi veri sono vietati o molto ridotti, che cosa c’è di meglio di un libro, per prendere il volo? Nessun limite e nessuna restrizione. Con il vantaggio che immergersi nella lettura ci consente anche di crearci uno spazio privato e irraggiungibile, come dice Katherine Rundell, in un libro che invita anche gli adulti ad avventurarsi nella letteratura “per ragazzi”: La mia era una grande famiglia, e leggere mi consentiva di isolarmi da quel turbolento e discretamente folle panopticon che è la vita con tre fratelli: potevo anche star seduta accanto a loro in auto ma in quel momento, e solo in quel momento, nessuno al mondo sapeva dove fossi davvero. Dentro tunnel buio che attraversavo strisciando insieme agli hobbit; davanti a treni in corsa, sventolando una bandiera rossa che avevo ricavato da una sottogonna: leggere da sola era come immergersi in uno spazio infinito dove nessuno poteva seguirmi. (K. Rundell, Perché dovresti leggere i libri per ragazzi anche se sei vecchio e saggio, Rizzoli).
Insomma, leggere fa sembrare immense anche le nostre case minuscole o affollate.

Abbiamo scelto alcuni titoli che possono soddisfare lettori diversi: avventura, poesia, informazione, ciascuno troverà la strada giusta. E più delle nostre parole, abbiamo pensato che fossero le parole delle autrici e degli autori a potervela mostrare.

Per i più piccoli

Letture in autonomia, per chi inizia a leggere, o proposte da un adulto, a voce alta.

Harold e la matita viola e La Fiaba di Harold di Crockett Johnson, traduzione di Sara Saorin, Camelozampa

Una sera, dopo averci pensato su per un bel po’, Harold decise di andare a fare una passeggiata al chiaro di luna.
Ma la luna non c’era e ad Harold serviva una luna per fare una passeggiata al chiaro di luna.
E gli serviva qualcosa su cui passeggiare.
Fece una strada lunga e dritta, così non si sarebbe perso.
E iniziò la sua passeggiata, portando con sé la sua grande matita viola.

Un bambino molto piccolo, la sua matita viola e l’immaginazione che tutto può. Ad Harold non serve nient’altro per vivere le sue fantastiche avventure, tra draghi, viaggi in barca e voli in mongolfiera. E voi, che cosa aspettate a impugnare una matita colorata?

Cento Gianni Rodari. Cento storie e filastrocche. Cento illustratori, di Gianni Rodari, Einaudi Ragazzi

Ma quella sera stessa tornarono uno dopo l’altro, con la faccia lunga così per il dispetto: la strada, per loro, finiva in mezzo al bosco, contro un fitto muro d’alberi, in un mare di spine. Non c’era più né cancello, né castello, né bella signora. Perché certi tesori esistono soltanto per chi batte per primo una strada nuova, e il primo era stato Martino Testadura.
(Da La strada che non andava in nessun posto)

Cento illustratori per cento storie, fiabe e filastrocche del maestro Gianni Rodari, che, a cent’anni dalla nascita, continua a parlare alle bambine e ai bambini una lingua piena di fantasia, gioco e senso di responsabilità.

Caro Giraffa, Caro Pinguino di Megumi Iwasa, illustrazioni di Jun Takabatake, traduzione di Laura Testaverde, Lupoguido

Ed eccoci nella savana, il mattino dopo.
Giraffa non sembra intenzionato a leggere la risposta.
E pensare che l’ha attesa con tanta impazienza!
E pensare che la sera prima non vedeva l’ora che facesse giorno!
Giraffa sta borbottando qualcosa tra sé e sé: – Non ancora, non ancora: solo un altro po’, un altro pochino.
Sarebbe davvero un peccato.
In questo momento Giraffa è contento per il solo fatto di avere la lettera.
Ecco perché pensa di resistere: per gustarsi il più possibile quella felicità.

Una Giraffa annoiata, un Pellicano che offre servizio postale e un orizzonte che sembra vicino, ma in realtà è molto lontano. E proprio dall'orizzonte lontano arriverà la risposta preziosa e tanto attesa alla prima lettera di Giraffa.

Per i più grandi

Storie per lettori di 8, 9, 10 anni e più!

Il club dei perdenti di Andrew Clements, traduzione di Valentina Daniele, Rizzoli

Alec era perplesso. “Ma hai detto che forse dovrei smettere di essere un Topo di biblioteca.”
“Sì, ma quello che intendevo è: rimani ciò che sei, continua a fare quel che ti piace, ma cambia il tuo marchio. Cerca un altro nome per quello che fai e per ciò che sei.”
“Ho capito” disse Alec. “Ma… per esempio?”
Suo padre si strinse nelle spalle. “Non lo so. Ma ‘topo di biblioteca’, ‘ sportivo’, ‘secchione’… Tutte queste etichette non sono altro che parole. Topo di biblioteca suggerisce una certa immagine che a te non piace. Allora scegli un’altra parola, una che rimandi a un’immagine diversa, qualcosa che ti assomigli di più.”

Alec è un topo di biblioteca. Tutto quel che gli interessa è leggere, leggere senza smettere mai, neppure mentre è a scuola, impegnato nelle lezioni. Per questo i suoi genitori, i professori e la preside non gli danno un attimo di tregua. Eppure, dev'esserci un modo per poter continuare a fare solo ciò che desidera…

I giardini di Arid di Paul Biegel, traduzione di Valentina Freschi, La Nuova Frontiera Junior

“Io non ho paura” disse Dulcinana.
Il mago tacque. Poi aggiunse: “Sì che hai paura, cara Dulcinana, ma in te c’è qualcosa di più forte della paura. Non ti chiederò che cos’è, un vecchio mago cieco vede più di quel che gli si dice e capisce più di quel che gli si spiega. Se vai da Glop sii prudente. Non lasciare che ti metta le grinfie al collo, Dulcinana, o il tuo segreto sarà perduto.”

L’amicizia tra una principessa e il figlio del giardiniere è contrastata da una strega malvagia, che trasforma il ragazzo in un fiore. Alla principessa non resta che partire alla ricerca dei giardini di Arid, dove potrà piantare l’unico, preziosissimo seme in cui batte il cuore del suo amato.

La signora Lana e il profumo della cioccolata di Jutta Richter, illustrazioni di Günter Mattei, traduzione di Bice Rinaldi, Beisler Editore

Ed ecco, tutt’a un tratto era lì, nel bel mezzo del salotto. Ancora oggi non so come ci sia riuscita. Arrivava senza farsi sentire, in questo era una campionessa assoluta. Era capace di aprire le porte senza produrre il minimo rumore, e anche le finestre. Perfino i cancelli dei giardini, che cigolano sempre, giravano sui cardini senza che nessuno se ne accorgesse, quando era lei ad aprirli.
Nuvolana Wolkenstein era lì, nel nostro salotto, appoggiata al bastone nero col manico d’argento. Nell’altra mano reggeva la grande borsa scura, la sua borsa con la chiusura fuori moda, a scatto.

Quella borsa a scatto fa pensare subito a un’altra tata… e ciò che Nuvolana ha in serbo per i fratelli Merle e Moritz Neumann è altrettanto incredibile. Riusciranno i due ad avere la meglio sugli gnomi Zannaguzza? Il secondo volume della trilogia (La signora Lana e il segreto degli ombrellini cinesi) è fresco di stampa, e noi non vediamo l’ora di leggerlo per scoprire come proseguirà la storia. Sarà disponibile anche come audiolibro, per rendere la lettura un piacere per tutti.

Paesaggi perduti della terra di Aina Bestard, a cura del Museo di Scienze Naturali di Barcellona, Ippocampo

Nessuna delle storie che conosci è tanto lunga quanto quella della Terra. Ti basti pensare che il tempo trascorso dall'estinzione dei dinosauri a oggi è solo una minima parte dell’intera esistenza del pianeta. Per scoprire questa storia dobbiamo fare un viaggio nel passato, attraverso epoche della durata di milioni di anni; un tempo così lungo che la nostra mente fatica a immaginarlo!

In un volume di grande formato, testi, illustrazioni, linee del tempo, pagine trasparenti e tavole panoramiche ci accompagnano nel lunghissimo viaggio della Terra dalla sua nascita alla comparsa dell’uomo.

Buchi nel vento, Poesie a passeggio di Bernard Friot, illustrazioni di Aurélie Guillerey, traduzione di Matteo Marchesini, Lapis

Io sono un albero, dice il bambino, e ho rami
per far cantare i venti.
Io sono un sentiero, dice il bambino, e semino sassi
per far inciampare i giganti…

I buchi nel vento non possono che essere leggerissimi, come queste poesie di Bernard Friot, che gioca con le parole per farci divertire, riflettere e, perché no, provare a improvvisarci poeti come lui.

Per tutti

L’atmosfera natalizia è perfetta per regalarsi il tempo di una fiaba.

Fiabe incatenate di Beatrice Solinas Donghi, illustrazioni di Irene Rinaldi, Topipittori

Batte il messaggio nella bottiglia;
chi lo capisce se lo piglia.
Va la bottiglia sull'acqua del mare;
chi gli interessa la vada a pescare.
Vetro e cristallo di cento colori,
il tappo è d’argento, il bello è di fuori.
Quel che c’è dentro non si sa mai.
Forse a cent’anni lo capirai.

Fiabe antiche che narrano di soldati, di principi e magnifiche principesse, di statue di pietra e di fratelli trasformati in ranocchi. E, ad ogni fiaba, si ripete l’incanto di ritrovare un personaggio della precedente, divenuto a sua volta protagonista.

Ma non è finita qui! Per leggere anche in lingua inglese ci sono i Pearson English Readers!

Ecco i nostri consigli per letture a tema natalizio o invernale:


A Christmas Carol

David Hill

It’s Christmas Eve. Scrooge is an old man who hates Christmas and loves work and money. He does not want to share Christmas with anyone. But then he is visited by four ghosts. Who are the ghosts? What do they say to Scrooge? What happens next? Vai alla scheda >>


The Snow Queen

Two children, Gerda and Kay, live with their grandmother in Denmark. Something horrible happens to Kay one snowy day and he is taken away by the Snow Queen. Where does she take him? What has happened to him? Can Gerda find Kay and bring him home? Vai alla scheda >>


Hansel and Gretel

Hansel and Gretel are brother and sister and they are lost in the forest. They find a pretty house, made of cookies and candy. But who lives there and what does she want to do with the children? Vai alla scheda >>

 

Antonella Capetti è maestra di lunga esperienza, conduce laboratori sulla lettura di albi illustrati nella Scuola primaria. Questa pratica, raccontata nel suo blog Apedario, è confluita nel saggio A scuola con gli albi, Topipittori. È autrice di Che bello! e Un silenzio perfetto (Topipittori) e La cura del ghiro (Edizioni Corsare). Per Pearson ha curato la selezione antologica delle letture per la classe prima Mille Scintille, ed è autrice, con Marta Vitali, di A più voci, nuovo sussidiario dei linguaggi.