A scuola con… La didattica per competenze come didattica inclusiva
La didattica delle competenze, didattica inclusiva, reale democrazia dell’apprendimento
DIDATTICA INCLUSIVA
La scuola ha un problema solo: i ragazzi e le ragazze che perde. Tutti coloro che con la didattica “tradizionale” volgono lo sguardo altrove, in cerca di altri luoghi in cui vagare… La scuola ha il dovere di catturare i loro sguardi. E una didattica per competenze, meditata nella sua fase progettuale, ancorata con tutte le sue forze alla realtà dei ragazzi e delle ragazze è la risposta alla loro ricerca.
di Barbara Urdanch
La “democrazia dell’apprendimento” comporta: uno spostamento del focus da ciò che funziona solo con pochi studenti a ciò che funziona per tutti: il capovolgimento da un’idea che la presenza di ragazzi e ragazze con BES sia un problema alla consapevolezza che essa invece può essere un vantaggio per gli altri alunni, alla certezza “etica” che differenti modi di lavorare «insieme» rispettano la dignità di ogni alunno come membro effettivo della comunità scolastica. La buona didattica è l’unica strada possibile. La didattica delle competenze racchiude molte peculiarità ormai indispensabili per “tenere tutti dentro”. Gli aspetti fondamentali della didattica per competenze sono la centralità dell’alunno/a e la sua responsabilità nella costruzione del proprio apprendimento. Altrettanto importante è l’assunzione di responsabilità educativa da parte dei docenti (con la consapevolezza forte che l’istruzione serve alla formazione della persona e del cittadino autonomo e responsabile).
È necessario inoltre mettere in evidenza:
- il ruolo del docente come quello di mediatore, tutor e facilitatore, non mero trasmettitore di infertile conoscenze;
- la necessità di riconoscere e valorizzare i differenti stili e modi di apprendimento degli alunni e la conseguente necessità di proporre contesti di apprendimento capaci di valorizzare le differenze;
- il riconoscimento della immensa potenzialità che fornisce la flessibilità didattica con l’utilizzo di mediatori diversi e flessibili che parlano e conoscono il linguaggio delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi/e.
La didattica delle competenze è la didattica di tutti. Perché in tutti si riconosce e tutti riconosce.
Lo può fare perché: è una didattica centrata sull’esperienza, contestualizzata nella realtà, fatta di compiti significativi, ha una dimensione sociale dell’apprendimento, prevede discussione, apprendimento tra pari, mutuo aiuto, apprendimento collaborativo; permette l’integrazione dei saperi che insieme concorrono a costruire competenze attraverso l’esperienza e la riflessione.
La didattica per competenze, infine, ha un approccio all’apprendimento prevalentemente induttivo (dall’esperienza al modello e alla teoria), accompagnato però da una costante riflessione-ricostruzione che accompagna l’azione. Ciò consente all’alunno di acquisire consapevolezza del proprio agire, metacognizione, capacità di autovalutazione.
E poi… la didattica per competenze affida agli alunni responsabilità, progettualità, presa di decisioni, assunzione di cura verso cose, animali, persone, in contesti veri o verosimili. Infatti, secondo la definizione condivisa a livello europeo, le competenze sono la combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati al contesto.
Per approfondire: la videolezione
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La didattica delle competenze, didattica inclusiva, reale democrazia dell’apprendimento
Tenuto da Barbara Urdanch
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