Mio figlio non vuole andare a scuola...

Si va a scuola mano nella mano

Alcuni suggerimenti

GENITORI, FIGLI E SCUOLA

Alcuni brevi suggerimenti per cercare di capire quale sia il motivo che sta creando disagio in tuo figlio, un disagio che sicuramente è temporaneo, ma che con il dialogo può essere senz'altro alleviato.

La redazione

Mio figlio piange quando lo lascio a scuola. Cosa posso fare? 

Parla con l’insegnante di tuo figlio. Cerca di capire se tuo figlio è triste durante tutta la giornata o se piange soltanto nel momento in cui lo stai per lasciare a scuola.
Se tuo figlio è triste durante tutta la giornata, devi capire come mai. C’è qualcosa che non va con i compagni o con la routine scolastica? Parla con lui, con il suo insegnante o con il personale della scuola; collaborate per capIre esattamente cosa c’è che non va e per trovare una soluzione.
Se tuo figlio piange ogni volta che lo lasci a scuola, ma poco dopo smette, ci sono molte cose che puoi fare per ridurre l’ansia da separazione. Stabilisci una routine in cui il momento del saluto sia breve e affettuoso. Rassicura tuo figlio dicendogli che si divertirà moltissimo. Consegna tuo figlio a un altro adulto che riesca a distrarlo e poi vai. Se lo senti piangere, non tornare indietro: questo peggiorerebbe solo le cose.

Ricorda che questa è sola una fase di passaggio e, nella maggior parte dei casi, non dura a lungo.

A mio figlio all’inizio piaceva andare a scuola, ma ora la odia. Cosa posso fare?

Cerca di capire come mai tuo figlio odia la scuola così da poter intervenire.

L’entusiasmo della novità è svanito?
Per alcuni bambini l’entusiasmo di alzarsi e andare a scuola svanisce già dopo la seconda settimana. L’instaurarsi di una routine può stancare il bambino. Se pensi che tuo figlio odi la scuola per questo motivo, non prolungare le sue giornate con numerose attività extrascolastiche e assicurati che vada a letto presto. Parla con lui delle attività che svolge a scuola mostrando entusiasmo e ascolta quello che ha da raccontarti. Vedrai che si abituerà presto alla nuova routine e che inizierà ad apprezzare la scuola.

Ci sono dei problemi a scuola?
Invita tuo figlio a raccontarti se c’è qualcosa che non va a scuola. A quest’età potrebbe chiudersi in se stesso e avere difficoltà a esprimere le sue emozioni; cerca, quindi, di fargli domande che si focalizzano di più sul problema che sulla sua, personale, reazione. Alcune domande potrebbero essere:

  • Cosa faresti se avessi l’opportunità di rendere tutti i bambini della scuola felici?
  • Chi sono i tuoi compagni preferiti? Perché?
  • Qual è la tua insegnante preferita? Perché?

Queste domande potrebbero aiutarti a capire qual è il problema di tuo figlio, senza andare a scavare nei suoi sentimenti.
Se riesci a individuare il problema, cerca di capire insieme a tuo figlio come gestirlo e monitora la situazione.

Se le cose non migliorano, parlane con l’insegnante. All’inizio puoi semplicemente chiedere all’insegnante di aggiornarti sui progressi di tuo figlio, alla fine o all’inizio della giornata. Tuttavia se le cose non migliorano puoi richiedere un incontro formale. Molto spesso in questo modo le cose si risolvono, ma se hai l’impressione che tuo figlio continui a non trovarsi bene a scuola, cerca di approfondire ulteriormente e valuta se chiedere un supporto di tipo psicologico (molte scuole hanno uno sportello dedicato).

Ci sono problemi a casa?
Non dare per scontato che tuo figlio odi la scuola perché ha dei problemi in classe. A volte sono i problemi in famiglia a influire sul comportamento dei bambini a scuola. Se tuo figlio è a conoscenza dei problemi in famiglia, come una malattia o un rapporto difficile tra i genitori, questo può avere un effetto negativo su di lui. Chiedi a tuo figlio se è preoccupato per qualcosa e aiutalo a gestire le sue emozioni. A volte quello di cui ha bisogno è proprio una rassicurazione da parte tua sul fatto che le cose si sistemeranno.

E ricorda: se tuo figlio odia la scuola, ci dev’essere un motivo. Prima riesci ad affrontare e gestire il problema, prima tu e tuo figlio potrete godere a pieno dell’esperienza scolastica.