Scuola Montessori

GENITORI SP - Settembre 2018 - Metodo Montessori - AL1302580.jpg

Una via da percorrere insieme ai bambini

LE PAROLE DELLA SCUOLA | SCUOLA PRIMARIA

La richiesta dei genitori di aprire sezioni Montessori all’interno di Istituti Statali non è mai stata tanto viva come oggi; sono genitori alla ricerca, per i propri figli, di un Metodo che garantisca loro la possibilità di vivere serenamente e con gioia il periodo più importante della loro formazione intellettuale e sociale. Ma che cosa contraddistingue questo metodo? Quali i benefici per i bambini?

la redazione

Maria Montessori – alla richiesta di delineare il suo “metodo”, preferiva utilizzare altre parole per descriverlo: “Dite piuttosto che è una via da percorrere insieme ai bambini, per offrire loro il mondo della conoscenza”.
Il presupposto indispensabile per realizzare una scuola autenticamente montessoriana è quello della massima fiducia nell’interesse spontaneo del bambino, nel suo impulso naturale ad agire e conoscere. Se è posto in un ambiente adatto, scientificamente organizzato e preparato, ogni bambino, seguendo il proprio disegno interiore di sviluppo, accende naturalmente il proprio interesse ad apprendere, a lavorare, a costruire, a portare a termine le attività iniziate, a sperimentare le proprie forze, a misurarle e controllarle. Il compito dell’educatore è quello di liberare il bambino da ciò che ostacola il disegno naturale del suo sviluppo.” (da: Il Metodo e il bambino, Opera Nazionale Montessori).

Un modo di affrontare la vita e l’esperienza scolastica sicuramente diverso da quello tradizionalmente inteso

Nella scuola Montessori il bambino è in grado di muoversi liberamente nell’ambiente e di far proprie direttamente le conoscenze gestendo i propri spazi, i propri tempi di vita e di azione, senza che l’adulto si sostituisca a lui; impara spontaneamente ad aver cura e rispetto di se stesso, delle persone e dell’ambiente; sperimenta ed esercita la capacità di concentrazione e di perseveranza nel lavoro nel rispetto della propria libertà e di quella degli altri.
L’ambiente di apprendimento montessoriano, per permettere tutto questo, è necessariamente un ambiente ricco di fiducia nelle possibilità di ciascun bambino, mette in condizione ognuno di apprendere con serenità, senza l’urgenza del raggiungere tutto e subito, senza l’affanno dei tempi e dei ritmi che il mondo adulto gli impone.
Il clima che si respira in una scuola Montessori è di grande calma e serenità; ognuno è impegnato in attività diverse, ma tutti sono estremamente laboriosi e concentrati. Il fatto stesso che ognuno segua il proprio percorso di sviluppo e approfondimento delle conoscenze evita sia il livellamento della classe che le assurde competizioni; ciascuno procede con i propri tempi, evitando la noia di chi già sa e può così procedere autonomamente, o lo scoraggiamento di chi ha bisogno di maggior tempo.

L’ambiente che circonda il bambino deve essere quindi intenzionalmente preparato, e deve contenere i mezzi per l’autoeducazione, i materiali.
In un ambiente ordinato, leggibile, completo, utilizzabile autonomamente per una personale sperimentazione e conoscenza, il bambino potrà esercitare i propri poteri psichici e mentali e vedrà favorita la formazione del proprio carattere, imparerà ad avere fiducia e a valorizzare se stesso e gli altri, e a godere in pace della realtà in cui è inserito.

Quando si parla di ambiente intenzionalmente preparato, un aspetto fondamentale è rappresentato dai materiali Montessori, che hanno una loro collocazione logica nell’ambiente organizzato, un loro ordine tanto preciso da poter essere un riferimento per il bambino. Non solo arredi a misura di bambino e materiali di sviluppo, ma anche indumenti e situazioni da poter gestire autonomamente: attività concrete di vita pratica, e quindi fare per davvero, e non far finta di… Se vogliamo dire con la Montessori che “la mano è l’organo della mente”, appare chiaro che ogni attività deve coinvolgere direttamente il bambino e i materiali, attraenti e studiati per le diverse discipline, lo stimolano al “fare” in prima persona.

La libertà non è un’assenza di leggi ma è sapientemente promossa e organizzata intenzionalmente, con lo scopo che sia garantita per tutti.
Interesse, attività e sforzo sono i caratteri del lavoro libero e autoeducativo nel quale il bambino si immerge con entusiasmo e passione, rivelando e costruendo le qualità superiori dell’uomo.

Rispetto agli obiettivi di apprendimento, il metodo Montessori non pone obiettivi che si basano su spiegazioni e verifiche, ma lascia libero il bambino di procedere negli apprendimenti attraverso il lavoro autonomo, secondo le proprie potenzialità.
Il bambino è capace di interessarsi con serietà e rigore a concetti scientifici di grado elevato, ed è soprattutto il lavoro di un certo livello, svolto con impegno personale, che lo porta a un’applicazione sempre più attenta, soddisfatta e concentrata; alla capacità di superare difficoltà sempre maggiori; alla ricerca inconsapevole di un miglioramento costante: i risultati sono sempre sorprendenti.
L’insegnante montessoriano si connota per alcuni aspetti ancora oggi innovativi. Prima di tutto, prendendo le distanze da una visione "docentecentrica", intraprende un processo di periferizzazione, abbandonando il suo ruolo centrale rispetto all’impegno dei bambini. Da qui la conquista di quell’atteggiamento di umiltà professionale che la contraddistingue in maniera unica e originale.

Nel percorso educativo montessoriano, insegnante e bambino sono uniti in un percorso di crescita reciproca e procedono su di una strada che porta alla consapevolezza di valori condivisi che sono i cardini umani e spirituali, necessari a comprendere pienamente l’importanza dell’unicità di ciascuno in un cammino assolutamente unico e irripetibile.
È in questo rapporto educativo intriso di interscambi quotidiani, di sensibilità, di valori e conoscenze che insegnante e bambino si danno il tempo di crescere insieme.