Facciamo il punto sull’INVALSI

INVALSI 2021, scuola primaria, lingua inglese.

INVALSI

Dopo un anno di stop dovuto alla pandemia e all’impossibilità di somministrare il test, a maggio 2021 gli studenti italiani si sono nuovamente trovati ad affrontare le prove INVALSI. Per quanto riguarda la lingua inglese le classi coinvolte sono state, come sempre, le quinte della scuola primaria, le terze della scuola secondaria di primo grado e le quinte della scuola secondaria di secondo grado.

di Giulia Abbiati

Soffermandoci sui risultati della scuola primaria, quelli che in questa sede ci interessano e ci riguardano direttamente, si è evidenziata una sostanziale continuità con i risultati ottenuti dagli studenti che si sono sottoposti al test nel 2019. Questo ci dice che, almeno per quanto riguarda la lingua inglese, un lungo periodo di assenza da scuola e la Didattica a Distanza, poi Didattica Digitale Integrata, non hanno avuto un impatto devastante sugli apprendimenti degli alunni. Questo dato, per altro, vale anche a livello geografico, non è solo legato al livello scolastico: circa il 90% degli alunni delle classi quinte, in Italia, ha infatti raggiunto il livello A1 previsto dalle Indicazioni Nazionali come livello di uscita della scuola primaria. Un risultato confortante.

Guardando più nel dettaglio i risultati, tuttavia, si nota come la prova di Reading sia stata quella svolta con meno difficoltà dagli alunni, con risultati positivi per 9 studenti su 10. Al contrario, la prova di Listening ha messo più in difficoltà i ragazzi, permettendo solo al 75% di loro di superarla brillantemente. Si tratta comunque di un buon risultato, ma anche sentendo e leggendo i commenti ‘a caldo’ degli insegnanti coinvolti, si percepisce come la prova di Listening sia stata giudicata più complessa. In larga misura questo risultato è dipeso dagli audio recitati da speaker madrelingua in un contesto quanto più realistico possibile, cioè con rumori di fondo, parlato veloce e pronunce non sempre ‘standard’, ma proprio questo i ragazzi si troveranno ad affrontare nella vita vera, e proprio per questo è fondamentale offrire loro strumenti che permettano a tutti di raggiungere il successo.

Listening: strategie e suggerimenti

Esiste una strategia valida per aiutare i bambini a guadagnare quella confidenza che, evidentemente, manca negli esercizi di listening? Certamente sì, si tratta di fare tanto tanto esercizio. Per questo motivo i corsi Pearson, due esempi tra tutti Billy Bot e Go Kids, propongono sempre numerosi esercizi di listening in tutti i livelli, perché più si ascolta, più ci si abitua a capire quello che si sente.
Come usare al meglio queste attività? Facciamo un esempio pratico. Prendiamo uno dei dialoghi proposti in ogni unità di Billy Bot. Invitiamo gli alunni ad ascoltare una prima volta leggendo il testo sul libro e prestando attenzione al contesto e a quanto accade in generale nella storia. Alla fine di questo primo ascolto, facciamo qualche domanda generale su personaggi e azioni principali. Facciamo poi ascoltare una seconda volta, sempre con il libro aperto, invitando tutti a prestare la massima attenzione ai dettagli, come le descrizioni per esempio. Infine, facciamo svolgere gli esercizi di comprehension proposti nel volume per lo studente. La volta successiva, possiamo chiedere alla classe di ascoltare la storia tenendo il libro chiuso, per poi testare quanto è stato compreso senza il supporto del testo scritto (nel test INVALSI gli esercizi di listening non prevedono quasi mai il testo scritto in pagina). Lo stesso esercizio potrà essere svolto con le Smart Stories proposte in chiusura di unità, per aumentare gradualmente il livello di difficoltà.

Preparate almeno una lezione al mese con focus specifico sull’ascolto e cercate di tenere sempre uno spazio nella vostra programmazione per allenare passo passo i vostri alunni.
Invitate inoltre i bambini e le famiglie a far uso della APP per potersi esercitare adeguatamente con l’ascolto anche a casa: My App e i QR in pagina delle nostre ultime pubblicazioni consentono in modo semplice ed efficace di ascoltare ovunque tutti i brani e gli esercizi di ascolto del libro di testo.

Un altro modo efficace di preparare la classe al test INVALSI è, ovviamente, l’uso dei volumi specifici, come INVALSI Step by Step di Pearson. Il volume propone infatti numerosi task pensati e strutturati come quelli dell’esame, che aiuteranno i bambini a prendere confidenza con la tipologia di esercizi che si troveranno ad affrontare – che è leggermente diversa dagli esercizi che tipicamente troviamo nei libri di testo. La sezione di Listening del volume INVALSI Step by Step offre tante pagine di esercitazioni sull’abilità di ascolto, oltre a una ricca palestra di listening che prevede audio a doppia velocità e audio registrati in American English, per rendere i bambini sicuri in qualunque contesto. Il volume propone inoltre la versione audio anche di tutti i task della sezione Reading, sia per permettere a tutti gli alunni – anche quelli con difficoltà nella lettura – di esercitarsi e prendere confidenza con l’esame, sia per svolgere ulteriori esercitazioni di listening.

Un’ultimissima considerazione, che riguarda il tema molto attuale della valutazione. Preparare gli alunni al test INVALSI permette anche di osservarli alle prese con esercitazioni diverse dal solito, per capire come si orientano in un contesto non noto. Questo permetterà anche di valutare quale sia il grado di autonomia nell’affrontarle senza (o con) il supporto dell’insegnante.

Referenze iconografiche: Rido / Shutterstock

Prove INVALSI: l'area dedicata a docenti, studenti e genitori

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Giulia Abbiati lavora da molti anni nella redazione ELT primary di Pearson in qualità di progettista, editor e autrice. Si è occupata a lungo della rivista Pearson Primary Times ed è autrice di StoryLab e coautrice di INVALSI Step by Step.

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