
Decreto n. 62/2017: l'aggiornamento di ottobre
Commento ai DM 741/2017 e 742/2017 e alla Nota prot. 1865 del 10 ottobre 2017
RIFORME E NOVITÀ NORMATIVE
Valutazione nel primo ciclo di istruzione. Esame di Stato nella secondaria di primo grado. Prove INVALSI nella secondaria di primo grado. Certificazione delle competenze nel primo ciclo. Cosa cambia?
Il decreto legislativo n. 62/2017 recante norme in materia di valutazione e di certificazione delle competenze, approvato ai sensi dell’art.1 commi 180 e 181 della Legge 107/2015, apporta importanti modifiche al decreto n. 122 del 2009, Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione.
Al decreto n. 62/2017, attuativo della legge n. 107/2015, seguono il DM n. 741/2017, dedicato a disciplinare in modo organico gli esami di Stato di scuola secondaria di I grado, il DM n. 742/2017, con il quale sono stati adottati i modelli nazionali di certificazione nazionale delle competenze, e la nota n. 1865 del 10 ottobre 2017, volta a fornire indicazioni in merito a valutazione, certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione.
In sintesi, le principali disposizioni sono le seguenti:
• Valutazione degli apprendimenti e del comportamento. Il collegio dei docenti delibera i criteri e le modalità di valutazione degli apprendimenti e del comportamento. I criteri saranno resi pubblici e inseriti nel Piano triennale dell’offerta formativa. I voti in decimi saranno accompagnati dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. La valutazione del comportamento non sarà più espressa in voti decimali, ma con un giudizio sintetico. Non è più prevista la non ammissione alla classe successiva per chi consegue un voto di comportamento inferiore a 6/10. Gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe della scuola secondaria di I grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.
• Prove INVALSI. Nella scuola primaria le prove si sostengono in seconda e quinta. In quinta viene introdotta una prova in inglese coerente con il Quadro comune europeo di riferimento delle lingue e con le Indicazioni nazionali per il curricolo. Nella secondaria di I grado le prove si sostengono in terza, ma non fanno più parte dell’esame. Alle prove di italiano e matematica, si aggiunge la prova di inglese. Le prove saranno computer-based. La partecipazione sarà requisito per l’accesso all’Esame, ma non inciderà sul voto finale.
• Esame conclusivo del primo ciclo. L’ammissione all’esame è subordinata alla frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale, alla non presenza di sanzioni disciplinari che comportano la non ammissione all’esame, e alla partecipazione alle prove INVALSI di italiano, matematica e inglese.
Le prove scritte dell’esame sono tre:
1. italiano: le tracce dovranno comprendere un testo narrativo o descrittivo; un testo argomentativo, che consenta l’esposizione di riflessioni personali, per il quale dovranno essere fornite indicazioni di svolgimento; una traccia di comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico;
2. matematica: la prova sarà strutturata con problemi articolati su una o più richieste e quesiti a risposta aperta;
3. lingua straniera: La prova potrà consistere in: questionario di comprensione di un testo; completamento di un testo in cui siano state omesse parole o gruppi di parole; riordino e riscrittura o trasformazione di un testo; elaborazione di un dialogo su traccia articolata; elaborazione di una lettera o email personale su traccia riguardante argomenti di carattere familiare o di vita quotidiana; sintesi di un testo.
Il colloquio è finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze previsto dalla Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento fra discipline e prenderà in considerazione anche le competenze di Cittadinanza e Costituzione.
Il voto finale deriverà dalla media fra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio. Potrà essere assegnata la lode.
• Certificazione delle competenze. Insieme al diploma finale del I ciclo sarà rilasciata una Certificazione delle competenze con riferimento alle competenze chiave europee. Saranno otto le competenze certificate dalle scuole: comunicazione nella madrelingua, comunicazione nella lingua straniera, competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, competenze digitali, capacità di imparare ad imparare competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa, consapevolezza ed espressione culturale Per ognuna di esse va indicato il livello conseguito (avanzato, intermedio, base, iniziale).
Queste in sintesi le principali novità, per un approfondimento e un’analisi dettagliata si rimanda ai commenti ai decreti n. 741/2017, n. 742/2017 e alla nota n. 1865 del 10 ottobre 2017, disponibili qui di seguito.