La normativa sulla formazione dei docenti
Una sintesi
DIRIGENTI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA - FORMAZIONE
Nell'ambito dei processi di riforma e di innovazione della scuola, la formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale dei docenti, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento e per un'efficace politica delle risorse umane. Di seguito una sintesi del panorama normativo italiano in materia di formazione del personale docente.
Art. 1 comma 124 Legge 107/2015 “Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sentite le organizzazioni sindacali rappresentative di categoria.”
Il 27 ottobre 2015 è stato presentato il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), documento di indirizzo del Miur per il lancio di una strategia di innovazione della scuola italiana e del suo sistema educativo nell’era digitale. Il Piano si articola in 4 passaggi: strumenti, competenze, contenuti, formazione, accompagnamento. Per ognuno di essi sono stati identificati obiettivi e azioni specifiche. Le azioni previste sono organizzate in 9 ambiti di lavoro: accesso, spazi e ambienti per l’apprendimento, identità digitale, amministrazione digitale, competenze degli studenti, digitale – imprenditorialità e lavoro, contenuti digitali, formazione del personale, accompagnamento. Gli obiettivi della formazione del personale sono:
- Rafforzare la preparazione del personale in materia di competenze digitali, raggiungendo tutti gli attori della comunità scolastica
Promuovere il legame tra innovazione didattica e tecnologie digitali - Sviluppare standard efficaci, sostenibili e continui nel tempo per la formazione all’innovazione didattica
- Rafforzare la formazione all’innovazione didattica a tutti i livelli (iniziale, in ingresso, in servizio)
L’azione #25 è una delle azioni che hanno come focus la formazione del personale. In particolare, formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa.
La formazione è rivolta a docenti, dirigenti scolastici e direttore dei servizi generali. E’ previsto lo sviluppo di una rete di almeno 300 “snodi formativi” (le sedi dove avverrà la formazione) che dovranno assicurare la copertura territoriale. Dall’estate 2016 è previsto per 1.000 docenti con forte propensione all’innovazione e alla cultura digitale un’esperienza di formazione digitale all’estero presso i migliori centri e università del mondo.
Direttiva Ministeriale N. 170 del 21 marzo 2016 - DIRETTIVA ACCREDITAMENTO ENTI DI FORMAZIONE . Con tale direttiva vengono date istruzioni operative concernenti le procedure previste per i Soggetti che offrono formazione per il personale della scuola
Nota MIUR 2915 del 15 settembre 2016. Con tale nota vengono fornite alle scuole alcune direttive in merito alla pianificazione degli aspetti organizzativi e gestionali inerenti alle attività di formazione.
Il 3 ottobre 2016 è stato presentato il Piano Nazionale per la Formazione dei Docenti 2016-2019. Il Piano per la Formazione dei docenti rappresenta il quadro di riferimento per la formazione e lo sviluppo professionale di tutti gli operatori della scuola. Il Piano individua 9 priorità tematiche nazionali per la formazione:
- Lingue straniere;
- Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;
- Scuola e lavoro;
- Autonomia didattica e organizzativa;
- Valutazione e miglioramento;
- Didattica per competenze e innovazione metodologica;
- Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale;
- Inclusione e disabilità;
- Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.
Nel Piano di formazione saranno coinvolti tutti i docenti con incarico a tempo indeterminato (docenti di ruolo) e sono previste azioni formative per tutto il personale scolastico. Il Miur assume la regia nazionale della formazione: stabilisce le priorità, ripartisce le risorse, monitora i risultati delle attività, sviluppa accordi nazionali con partner della formazione.
Le scuole, sulla base delle esigenze formative espresse dai singoli docenti attraverso i Piani individuali di formazione, progetteranno e organizzeranno, anche in reti di scuole, la formazione del personale.
Ogni docente avrà un portfolio digitale che raccoglierà esperienze professionali, qualifiche, certificazioni, attività di ricerca e pubblicazioni, storia formativa. Le attività formative saranno incardinate nel Piano dell’Offerta e saranno perciò coerenti con il progetto didattico di ciascun istituto. La formazione potrà svolgersi in modo diversificato: con lezioni in presenza o a distanza, attraverso una documentata sperimentazione didattica, attraverso la progettazione.
Di seguito l’indice del Piano di Formazione dei Docenti 2016-2019 (trattasi di un documento corposo di 88 pagine):
1. PERCHÉ UN PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI
2. I PRINCIPI DEL PIANO
2.1 Un sistema per lo sviluppo professionale
2.2 Promuovere e sostenere la collaborazione
2.3 Assicurare la qualità dei percorsi formativi
2.4 Definire con chiarezza le priorità della formazione
2.5 Promuovere l’innovazione continua
2.6 A cosa serve creare un sistema per lo sviluppo professionale continuo
2.7 In coerenza con la formazione iniziale
2.8 Il legame con la formazione dei dirigenti scolastici e di tutto il personale
3. IL SENSO DELLA FORMAZIONE
3.1 La formazione serve al Paese
3.2 Formarsi per migliorare la propria scuola
3.3 Formazione come sviluppo professionale e personale
- Gli standard professionali del docente
- Un portfolio professionale per ogni docente
- Il piano individuale di sviluppo
4. LE PRIORITÀ PER LA FORMAZIONE NEL PROSSIMO TRIENNIO (2016-2019)
4.1 Autonomia organizzativa e didattica
4.2 Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base
4.3 Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
4.4 Competenze di lingua straniera
4.5 Inclusione e disabilità
4.6 Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile globale
4.7 Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
4.8 Scuola e Lavoro
4.9 Valutazione e miglioramento. Il coinvolgimento di tutta la comunità scolastica
5. COME È ORGANIZZATA LA FORMAZIONE: I LIVELLI DI GOVERNANCE DEL PIANO
5.1 Cosa fa il MIUR a livello centrale
5.2 Cosa fanno le articolazioni territoriali del MIUR
5.3 Cosa fanno le scuole
5.4 Il ruolo della ricerca
5.5 Il ruolo degli enti accreditati
5.6. Gli insegnanti e la carta elettronica
6. LA FORMAZIONE IN SERVIZIO, STRUTTURALE E OBBLIGATORIA
7. ECOSISTEMA DIGITALE DELLA FORMAZIONE
8. ELEVARE LA QUALITÀ DEI PERCORSI FORMATIVI
8.1 Standard per la qualità e l’efficacia delle iniziative formative
8.2 Startup della formazione e leadership educativa
8.3 Una biblioteca delle migliori attività didattiche
8.4 Una strategia per valorizzare i migliori formatori
8.5 Rafforzare la formazione all’estero e la collaborazione internazionale per il personale scolastico
9. LE RISORSE A DISPOSIZIONE
9.1 Le risorse che avevamo no al 2015
9.2 Le risorse per il triennio 2016-2019
10. MONITORAGGIO DEL PIANO
TUTTE LE AZIONI DEL PIANO