Perché una newsletter per i Dirigenti Scolastici?

di Agostino Miele

Perché una newsletter? Il mondo della scuola è in continua evoluzione e sempre più spesso ci si trova di fronte a problematiche nuove che richiedono approfondimenti, elaborazione e soluzioni da parte e nell'interesse di tutti coloro che gravitano attorno alla scuola (dirigenti scolastici, docenti, personale ATA, studenti e famiglie).

perché una newsletter per dirigenti?

Pensiamo, ad esempio, ai decreti legislativi applicativi della legge n. 107/2015 (la c.d. “Buona scuola”); pensiamo ai problemi legati alla valutazione degli studenti interna ed esterna; pensiamo alla certificazione delle competenze nel primo ciclo a cui seguirà una analoga per il secondo ciclo; pensiamo agli Esami di Stato del primo e del secondo ciclo di istruzione; pensiamo alle norme sulla Alternanza scuola-lavoro; pensiamo ai problemi legati all’integrazione e all’inclusione; pensiamo alla formazione in servizio dei docenti; e così via. Che cosa fare quando si presentano difficoltà sulla applicazione di norme che potrebbero portare a contenziosi? Come tenere insieme aspetti cognitivi, sociali, motivazionali conseguenti a norme che cambiano il mondo della scuola?

La newsletter vuole essere una finestra aperta sul mondo della scuola con approfondimenti, commenti, valutazioni e prodotti come schede di sintesi che possano contribuire al buon funzionamento di una istituzione scolastica. Vuole essere un canale comunicativo tra scuola e famiglia al fine di stimolarne la partecipazione e la collaborazione.

Vediamo un esempio attuale che ha generato innumerevoli problematiche: i minori di 14 anni possono tornare a casa da soli? Quali sono le responsabilità della scuola? Quali sono le responsabilità della famiglia?

La Legge 4 dicembre 2017, n. 172, articolo 19 bis così recita: Art. 19-bis. (Disposizioni in materia di uscita dei minori di 14 anni dai locali scolastici).
1. I genitori esercenti la responsabilità genitoriale, i tutori e i soggetti affidatari ai sensi della legge 4 maggio 1983, n. 184, dei minori di 14 anni, in considerazione dell’età di questi ultimi, del loro grado di autonomia e dello specifico contesto, nell’ambito di un processo volto alla loro autoresponsabilizzazione, possono autorizzare le istituzioni del sistema nazionale di istruzione a consentire l’uscita autonoma dei minori di 14 anni dai locali scolastici al termine dell’orario delle lezioni. L’autorizzazione esonera il personale scolastico dalla responsabilità connessa all’adempimento dell’obbligo di vigilanza.
2. L’autorizzazione ad usufruire in modo autonomo del servizio di trasporto scolastico, rilasciata dai genitori esercenti la responsabilità genitoriale, dai tutori e dai soggetti affidatari dei minori di 14 anni agli enti locali gestori del servizio, esonera dalla responsabilità connessa all’adempimento dell’obbligo di vigilanza nella salita e discesa dal mezzo e nel tempo di sosta alla fermata utilizzata, anche al ritorno dalle attività scolastiche.

Dunque la responsabilità nel periodo di uscita dalla scuola viene spostata dalla scuola alla famiglia. Sono i genitori o i tutori che dovranno valutare il grado di autonomia del ragazzo e il contesto ambientale del territorio relativo al tragitto che porta da scuola a casa. L’autorizzazione al rientro non accompagnato dello studente a casa dovrà essere rilasciata alla scuola e diventa un atto formale che solleva la scuola da ogni responsabilità per quanto possa accadere in itinere.
Sono tre gli elementi che, secondo la norma, devono essere tenuti presenti da parte dei genitori: l’età degli alunni, il loro grado di autonomia e il contesto, da intendere come complessità del tragitto scuola-casa.
Una volta che il Dirigente scolastico riceva la richiesta di autorizzazione non è tenuto a fare accertamenti di sorta. La responsabilità è in capo ai genitori, i quali nel malaugurato caso d’incidente potrebbero essere chiamati a rispondere per abbandono di minore.

Questo è solo un esempio di ciò che sarà oggetto della newsletter, che avrà tre uscite all’anno per accompagnarvi durante tutto l’anno scolastico interpretando, commentando e approfondendo le novità e i temi cruciali della scuola di oggi. Sperando che questo servizio possa essere veramente utile, auguro a tutti buon lavoro.
 

Agostino Miele, dirigente Scolastico, collabora con Pearson Italia per l'aggiornamento professionale dei dirigenti scolastici e dei docenti.
È formatore su vari temi quali le problematiche per gli alunni con BES, formatore sull’esame di stato negli istituti secondari di secondo grado, formatore per dirigenti scolastici su tematiche relative alla professione. È autore del Quaderno Pearson Academy Alternanza scuola-lavoro. Come e perché rivolto ai docenti della Scuola secondaria di secondo grado.

In questo numero della newsletter

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