Be Happy

Il convegno per portare la mindfulness a scuola

Il grande successo del convegno Be Happy sulla mindfulness dimostra come questa pratica incontri l’interessante dei docenti e come il tema del benessere a scuola sia sempre più sentito. In questo articolo ripercorriamo i temi trattati durante l’incontro!

Lo scorso 4 ottobre ha avuto luogo Be Happy, un convegno per esplorare i benefici della mindfulness per insegnanti, studenti e personale scolastico, e imparare a introdurre questa pratica anche in classe. Il convegno, dedicato ai docenti di ogni ordine di scuola, ha avuto un grande successo: sono stati 3000 gli iscritti (1500 subito dopo l’invio della prima newsletter il 15 luglio), anche se i partecipanti effettivi si sono attestati intorno ai 1020, con altri 2000 che lo vedranno in differita.

Perché il convegno Be Happy?

Lo scopo del convegno era dare sostegno ai docenti al rientro a scuola dopo il lungo periodo di lockdown e didattica a distanza dovuto alla pandemia: praticare la mindfulness può aiutare insegnanti, studentesse e studenti a concentrarsi, gestire lo stress, regolare le emozioni e sviluppare una visione positiva. Ma il primo passo per introdurre approcci di mindfulness in classe come insegnante è iniziare a praticare la mindfulness su di sé e per questo Pearson offre un corso di formazione per docenti.

Il convegno ha rappresentato un’occasione preziosa anche per promuovere questa formazione per docenti e posizionare Pearson come Thought Leader nel campo della mindfulness a scuola. Sono stati invitati due funzionari del Ministero dell’Istruzione, Gisella Langé e Giuseppe Pierro, che hanno collaborato con Donatella Fitzgerald nello sviluppo del progetto pilota Mindfulness a Scuola con Pearson e il Ministero nel 2019, da cui poi ha avuto inizio tutto il progetto.
Il convegno Be Happy ha visto il susseguirsi di tre momenti distinti, con l’obiettivo di fornire una panoramica, sia teorica sia pratica, sui benefici che queste pratiche apportano ai docenti e alla classe.

1. Introduzione alla mindfulness

La conferenza si è aperta con il benvenuto di Mila Valsecchi e Donatella Fitzgerald e a seguire Gisella Langé, Ispettore Lingue Straniere presso il Ministero dell'Istruzione, ha sottolineato l'importanza del benessere di insegnanti e studenti a scuola e spiegato lo stretto legame tra la mindfulness e l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 3 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, “Salute e Benessere”.
Successivamente i formatori di Pearson Academy Tommaso Megale, Michela Minigher, Vilma Di Giacinto, Clelia Tollot, Elisa Chiodarelli, Lara Statham, Vanessa Hartson Walker e Valentina Isabella hanno fatto un'introduzione alla mindfulness e al corso Pearson Academy di sei settimane, ideato da Ashley Lodge e basato sul Pilot tenuto nel 2019.

2. Benessere degli insegnanti: alcune ricerche

Nella seconda parte del convegno Letizia Cinganotto, ricercatrice INDIRE, ha illustrato alcuni studi svolti sul benessere degli insegnanti:

  • la ricerca Eurydice dal titolo Teachers in Europe: Careers, Development and Well-being che ha dato evidenza di come il benessere possa riguardare diversi aspetti della professione di insegnante: il carico di impegni, gli ambienti e le condizioni di lavoro, il senso di sicurezza, il sostegno dei pari e delle istituzioni, la relazione con gli studenti, i genitori, i colleghi e gli altri soggetti coinvolti nella scuola e, naturalmente, l'apprezzamento della comunità più ampia. Se questi aspetti sono fonte di esperienze negative, gli insegnanti possono trovarsi in uno stato di esaurimento fisico ed emotivo, stress e burnout, e la loro salute mentale e fisica può risentirne.
  • il Life Comp Framework, il quadro di riferimento per stabilire una comprensione condivisa sulla competenza chiave "personale, sociale e imparare ad imparare". L'obiettivo è quello di costruire una vita significativa, affrontare la complessità, essere individui prosperi, persone sociali responsabili e studenti riflessivi per tutta la vita.

3. Benessere degli studenti: suggerimenti per portare la mindfulness in classe

Nella terza fase del convegno Donatella Fitzgerald e Vanessa Hartson Walker (formatrice Pearson Live Classes) hanno presentato delle attività di mindfulness presenti nei libri di testo Pearson e altri suggerimenti su come insegnare in classe la gratitudine e la felicità. Sono state svolte, infatti, alcune ricerche che hanno dimostrato gli ottimi effetti di queste pratiche su studenti e studentesse di diverse fasce di età:

  • uno studio del 2019 pubblicato nel Journal of Happiness Studies ha scoperto che la gratitudine è collegata alla felicità nei bambini entro i 5 anni: ciò significa che insegnare la gratitudine ai più giovani potrebbe aiutarli a crescere e diventare persone più felici;
  • uno studio del 2008 pubblicato nel Journal of School Psychology ha dimostrato che i bambini che provano gratitudine (dagli 11 ai 13 anni) tendono a essere più felici, più ottimisti e con un migliore supporto sociale; riferiscono anche di essere più soddisfatti delle loro scuole, famiglie, comunità, amici e di sé stessi e tendono a dare più sostegno sociale agli altri;
  • uno studio del 2011 pubblicato su Psychological Assessment riporta che gli adolescenti che provano gratitudine (dai 14 ai 19 anni) sono più soddisfatti della loro vita, usano i loro punti di forza per migliorare le loro comunità, sono più impegnati nel lavoro scolastico e negli hobby, e hanno voti migliori. Hanno anche dimostrato di essere meno invidiosi, depressi e materialisti dei loro coetanei meno grati.

In generale, la ricerca mostra che la pratica regolare della mindfulness può aiutare il benessere emotivo di studenti e studentesse, ottimizzare la concentrazione, aiutare le abitudini positive del sonno, migliorare la capacità di gestire le emozioni e ridurre il disagio psicologico attraverso strategie per rimanere calmi in situazioni stressanti o preoccupanti. Può incidere, inoltre, sul livello di attenzione, aumentando così la consapevolezza rispetto a ciò che sta accadendo intorno: questo comporta un miglior apprendimento e lo sviluppo di abitudini virtuose che possono aiutare i giovani nel loro percorso di vita.

Nonostante la terza parte del convegno fosse solo in inglese l’80% dei partecipanti ha deciso di rimanere! I complimenti dai docenti sono stati tantissimi, ne riportiamo alcuni di seguito:

  • So interesting! Thank you!
  • Buonasera a tutti, siete super
  • Precious opportunity! Thanks a lot
  • Really inspiring! Thanks a lot!
  • Thank you very much! Very interesting, indeed.
  • Fantastic webinar, thanks you all
  • Thank to you all! It has been a new, very interesting experience!