Leggere senza stereotipi

Consigli di lettura per crescere liberi

PARITÀ DI GENERE - SCUOLA PRIMARIA

Le storie racchiudono molte vite, ci mostrano modelli diversi, ci aprono gli occhi sulle possibilità che abbiamo di realizzarci, per vie anche inattese. Per questo possono essere un antidoto agli stereotipi. In questo articolo Giulia Franchi ne ha scelte alcune per noi.

di Giulia Franchi

Da dieci anni l’associazione di promozione sociale S.Co.S.S.E. promuove nelle scuole percorsi di formazione e di educazione al genere e alle differenze che riconoscono al libro, e in particolare all’albo illustrato, un ruolo centrale nel processo di identificazione e decostruzione degli stereotipi e nell’apertura verso immaginari liberi e plurali.

Progetti di ricerca come “Leggere senza stereotipi” o “Fammi capire” vogliono offrire bibliografie che permettano la rappresentazione della varietà delle composizioni familiari, dei corpi e delle sessualità, l’attenzione alla molteplicità dei punti di vista, delle storie, delle identità, il racconto di relazioni paritarie fondate sul rispetto, sul piacere e sul consenso. Uno sguardo rivolto non solo ai libri “a tema”, ma alle narrazioni di qualità, con una grande attenzione alla piccola e media editoria e al panorama internazionale, per crescere bambin* che possano immaginarsi in qualunque futuro possibile, vedere nell’altro da sé una ricchezza e prevenire così, a partire dalla prima infanzia, la violenza di genere e tutti i bullismi.

A seguire qualche consiglio di lettura per il primo e il secondo ciclo della scuola primaria: due libri, uno per fascia d’età, per uscire dai rigidi binari dell’essere maschi e dell’essere femmine e lasciare a ognun* la possibilità di indagare e dichiarare la propria identità e due novità editoriali che non solo raccontano il potere dell’immaginazione ma anche contesti sociali di marginalità e difficolta economica troppe volte sottorappresentati.

6-8 anni

Cristina Portolano, Io sono Mare (Canicola, 2018)
Un fumetto acquatico nato come parte del progetto di Canicola “Dalla parte delle bambine”, la storia di un’amicizia fuori dal comune tra un* bambin* e un pesce pagliaccio antropomorfo che rimanda un po’ al Ponyo di Miyazaki, un viaggio liberatorio all’insegna della curiosità e della scoperta che mette letteralmente a nudo, che esplora trasformazioni e differenze, che evidenzia e smonta i pregiudizi. Portolano, attraverso Mare e Franky, ci parla di corpi e sessualità, di paure e desideri; con delicatezza e meraviglia, ma senza reticenze, mette in scena l’aspirazione di ognun* alla felicità.

Marcy Campbell, Corinna Luyken, Il cavallo di Adrien (Fatatrac, 2021)
Quest’albo illustrato poetico, con splendide illustrazioni dai toni autunnali, ha il grande merito di rappresentare senza retorica la povertà e le differenze di classe, e di farlo non solo attraverso l’incontro/scontro tra Chloe e il nuovo arrivato Adrian Cox, ma mettendo in luce delle conformazioni familiari inedite, delle figure adulte in grado di accompagnare e mediare con discrezione e senza ingerenze nelle relazioni tra pari. Solo una volta in grado di guardare con gli occhi dell’altr* i due potranno finalmente ri-conoscersi, costruire un’amicizia e perdersi nella strabiliante fantasia di Adrian.

8-11 anni

Olivier Douzou, Buffalo bella (Settenove, 2017)
Un libro delicato che Olivier Douzou dedica alla figlia e che ci accompagna, con il suo espressivo tratto a matita, nel percorso di crescita di Annabill/Buffalo bella. Dall’infanzia fatta di cowboy, costruzioni e soldatini accettata dal mondo adulto con un sorriso accondiscendente, agli interrogativi e ai pregiudizi che porta con sé il diventare grande.

«È lui? È lei?»

Fino alla consapevolezza e alla libertà di poter rivendicare la propria identità e le proprie scelte.

«Io sono chi sono
Io sarò chi voglio»

La bellissima traduzione di Giusi Quarenghi permette di addentrarsi insieme in un ragionamento quanto mai attuale e necessario sulla non neutralità del linguaggio.

Sara Lundberg, Le ali di Berta (Orecchio acerbo, 2021)
Tra i tanti libri che, cavalcando la reale necessità di un ripensamento del canone che scardini una narrazione al maschile della Storia e delle discipline, propongono modelli di donne vincenti e competitive, il racconto dedicato alla pittrice svedese Berta Hansson si distingue per la capacità di andare in profondità e rendere la complessità dei vissuti. Una famiglia contadina che affonda nella cultura patriarcale e incentra la sua vita sul lavoro, un futuro che sembra un destino già segnato, il legame tenero con la madre e con la sua malattia, l’incontro con la morte e la necessità di affrontare un dolore che può fare ammalare: c’è tutto questo e molto altro nelle illustrazioni pittoriche e fortemente espressive di Lundberg e nel racconto del passaggio dall’infanzia all’adolescenza di Berta, del suo amore per l’arte e della sua capacità di autodeterminare il proprio avvenire.

Per approfondire e trovare suggerimenti di lettura e proposte di laboratorio

  • Elena Fierli, Giulia Franchi, Giovanna Lancia, Sara Marini, Leggere senza stereotipi, Settenove 2017
  • Elena Fierli, Sara Marini (a cura di), Scosse in classe, Settenove 2020

Il progetto Pearson per la parità di genere

#GenerazioneParità è il progetto che riassume l'idea di parità e inclusione che noi di Pearson vogliamo portare concretamente nella scuola, attraverso la produzione editoriale, le attività di formazione, le ricerche sul campo, i progetti speciali e le attività di comunicazione.

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Giulia Franchi: è socia fondatrice di S.Co.S.S.E., associazione che realizza e sostiene attività e politiche per le pari opportunità e l’educazione al genere e alle differenze, ed esperta di letteratura per l’infanzia.

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