Indice del volume
Capitolo 1. Perché progettare la didattica (e la sua innovazione)
1.1 L’innovazione didattica e la classe (in)utile
1.2 Di cosa parliamo quando parliamo di innovazione didattica
1.3 Dal docente oratore al docente designer
Capitolo 2. Costruire su basi solide
2.1 Prima i risultati: il bello di incominciare dalla fine
2.1.1 Progettare i Risultati di Apprendimento Attesi
2.1.2 I Descrittori di Dublino
2.1.3 Alle origini la piramide era una ruota: la Tassonomia di Bloom
2.2 Riempire di senso il voto: il dramma della valutazione
2.2.1 Gli obiettivi della valutazione
2.2.2 Le componenti della valutazione: obiettivi, test, criteri
2.2.3 Il coinvolgimento degli studenti nella valutazione
2.3 Modelli pedagogici prêt-à-porter
2.3.1 Orientarsi nel panorama delle teorie pedagogiche
2.3.2 Esempi di modelli pedagogici
Capitolo 3. La Rete dell’Apprendimento
3.1 Uno sguardo al panorama degli strumenti per l’innovazione didattica
3.2 Il design di un’esperienza speciale: la Rete dell’Apprendimento
3.3 I soggetti dell’esperienza di apprendimento
3.3.1 La mappa degli attori
3.3.2 Le caratteristiche degli attori
3.3.3 Gli attori e il progetto didattico
3.4 Attivare i nodi della Rete dell’Apprendimento: la classe attiva
3.4.1 L’apprendimento attivo
3.4.2 La progettazione delle attività
3.4.3 Attività per la classe grande
3.4.4 Attività per la classe medio-piccola
3.4.5 Come gestire l’aula: mantenere il timone
3.5 I contenuti che servono
3.5.1 La selezione dei contenuti
3.5.2 La struttura narrativa dei contenuti
3.5.3 Il formato dei contenuti
3.5.4 Risorse educative aperte: un’opportunità da cogliere
3.5.5 Nuovi scenari e prospettive: realtà virtuale, aumentata, mista
3.6 Reale e digitale: i canali a supporto dello scambio formativo
3.6.1 I canali per l’innovazione didattica
3.6.2 Nuovi spazi per l’apprendimento: definizioni, modelli e criteri
3.6.3 Canali digitali per espandere il senso della rete
3.6.4 Classi attive e (e-)collaborative
3.6.5 Come scegliere e attivare i canali digitali
3.7 Muri da abbattere, connessioni da costruire: le relazioni con il mondo “esterno”
3.7.1 Dal sapere accademico al sapere distribuito
3.7.2 Attori, contenuti, attività e canali aperti e diffusi
3.7.3 Connessioni utili
3.7.4 Mondo esterno: il valore aggiunto
3.8 Monitorare e valutare le esperienze di innovazione didattica
3.8.1 Monitorare e valutare l’intera esperienza: un processo a 360°
3.8.2 “Quanto” ha funzionato: le dimensioni quantitative
3.8.3 “Come” ha funzionato: le dimensioni qualitative
Capitolo 4. Disegnare nuovi scenari: i MOOC
4.1 Che cosa sono i MOOC e perché occuparsene
4.1.1 Continuum n. 1: io imparo, l’individuo al centro dei processi di formazione
4.1.2 Continuum n. 2: l’aula e il Web, mondi comunicanti
4.1.3 Continuum n. 3: l’integrazione dei saperi, la nascita del knowledge raising
4.1.4 Continuum n. 4: l’educazione attraverso (o senza) le frontiere
4.1.5 Il progetto didattico nel continuum