La programmazione didattica è spesso considerata principalmente come un’attività burocratica, con scarsi vantaggi o ricadute pratiche nell'azione didattica quotidiana. In realtà l’attività di progettazione ha in sé un grande potenziale, se la si considera non solo come idea che supporti l’azione ma come traccia presente nell'azione e sempre in dialogo con essa, che attua quanto immaginato. Il progetto stesso è già parte dell’azione didattica: a condizione che il canovaccio della programmazione diventi un oggetto, un documento, che non solo serva al docente, ma che anche possa essere visualizzato, discusso e condiviso in classe e nell'attività quotidiana.
In tale direzione il corso propone criteri e strumenti del Visible Design, cioè della cosiddetta “progettazione esplicita” – visibile –, dalla macro alla micro-progettazione, dalla costruzione del percorso nella scansione dei suoi moduli, alle singole lezioni e attività, con la gestione dei materiali specifici. I vantaggi saranno, per gli insegnanti, una maggiore organicità nel lavoro, una migliore previsione dei tempi, una maggiore tranquillità nella gestione del processo; e per gli studenti un maggior orientamento nel percorso globale, una minor angoscia per i soggetti particolarmente emotivi e ansiosi - poiché sapere come è organizzata la giornata facilita la loro organizzazione quotidiana -, una maggior capacità di riflettere sul percorso e sul raggiungimento degli obiettivi e delle competenze.
A cura di Pier Giuseppe Rossi.