
Pearson per le Scienze e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare insieme
Una collaborazione nata per promuovere la diffusione della cultura scientifica a partire dal mondo della scuola grazie a un percorso di formazione di eccellenza per docenti della secondaria di I e II grado.
Pearson per le Scienze e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, nel mese di novembre 2020, hanno offerto un percorso di formazione di eccellenza nel campo delle applicazioni della fisica nucleare e subnucleare in diversi ambiti della società.
In seguito al successo riscosso dall'iniziativa, proponiamo un nuovo percorso di formazione in diretta gratuito, dedicato ai docenti della secondaria di I e II grado, sulla possibilità di usare in classe Open Data, Open Source e Big Data per una didattica innovativa.
Verranno presentate alcune piattaforme, sviluppate dall'INFN in occasione dell'emergenza COVID, per utilizzo didattico e che permettono, in modalità "Open Source" di accedere a set variegati di grandi quantità di dati raccolti in osservatori. Scopri di seguito i dettagli degli incontri.

Open Data/Open Source: l'esperienza di COVIDSTAT INFN
Lunedì 22 marzo, dalle 16.30 alle 18.00, con Luca Lista. Scopri di più >>

Big Data tra mito e realtà
Giovedì 8 aprile, dalle 16.30 alle 18.00, con Gaetano Salina. Scopri di più >>

Open Data/Open Source: Studiare i raggi cosmici con i dati raccolti dagli osservatori internazionali
Giovedì 15 aprile, dalle 16.30 alle 18.00, con Silvia Miozzi. Scopri di più >>
Pearson è ente accreditato quale soggetto che offre formazione al personale della scuola (AOODGPER12676). L'evento prevede il rilascio dell'attestato di partecipazione per chi parteciperà ad almeno due dei tre incontri in programma.

Open Data/Open Source: l'esperienza di COVIDSTAT INFN
Abstract: nel marzo 2020, con l'emergenza COVID19, un gruppo di fisici dell'INFN ha deciso di utilizzare gli open data forniti dalla Protezione Civile, elaborandoli su base quotidiana per fornire ai cittadini una serie di analisi statistiche sui dati dell'epidemia sotto forma di tabelle e grafici direttamente disponibili sul sito.
Nel tempo questo progetto si è evoluto ed ora, oltre a presentare un numero crescente di analisi statistiche e di comparazioni tra vari modelli epidemiologici, si e’ arricchito, oltre che di plot e di macro in C++ e Pyhton, dei dati della Protezione Civile in un formato utilizzabile da questi programmi. Questa piattaforma, open source, fornisce quindi sia la possibilità di replicare le analisi svolte dal gruppo, che di modificarle ed arricchirle.
Relatore: Luca Lista, professore di Fisica Generale Università di Napoli Federico II, è Direttore della Sezione di Napoli dell'INFN. Fisico sperimentale, lavora presso l'esperimento CMS al CERN, ed e' un esperto di analisi statistica dei dati. Si occupa in prima persona di diffusione della cultura scientifica ed ha organizzato vari eventi in occasione della Notte dei Ricercatori e di Futuro Remoto. È uno degli ideatori di COVID19.infn.it
Big Data tra mito e realtà
Abstract: Big Data e Algoritmi (rigorosamente per Intelligenza Artificiale) promettono di essere la metodologia vincente per la comprensione dei sistemi complessi. Il seminario vuol essere un momento di riflessione su tale ( presunta ) rivoluzione e la sua relazione con il buon vecchio metodo scientifico.
Relatore: Gaetano Salina è primo ricercatore presso la sezione INFN Roma Tor vergata. La sua principale attività scientifica si è concentrata sulla progettazione di massicci computer paralleli per la fisica teorica, statistica proprietà di sistemi complessi, cromodinamica quantistica sul reticolo e progettazione VLSI di sistemi neurali. Al momento sta lavorando su dispositivi computazionali basati su Josephson Junction, modelli computazionali per Big Data, Analisi e proprietà statistiche del modello reticolare di Ising.
Open Data/Open Source: Studiare i raggi cosmici con i dati raccolti dagli osservatori internazionali
Abstract: l'onnipresenza dei raggi cosmici viene sfruttata da molto tempo a scopo didattico utilizzando rivelatori disponibili nelle aule scolastiche. La diffusione degli Open Data, la disponibilità di risorse di calcolo nel cloud, ed una crescente sensibilità della comunità scientifica al coinvolgimento dei cittadini nella propria attività, fornisce strumenti per una didattica innovativa. Verranno presentate alcune piattaforme disponibili per un'analisi open source di dati raccolti a 600 Km di altezza, come nella Pampa argentina. Nel periodo della prima emergenza COVID19, l'INFN ha sviluppato alcuni percorsi, dedicati alle scuole secondarie, che permettono di sfruttare a livello didattico queste opportunità.
Relatore: Silvia Miozzi, associata alla sezione INFN Roma Tor Vergata, come fisico sperimentale si è sempre interessata allo sviluppo e costruzione di rivelatori di particelle affiancando un intenso lavoro di divulgazione scientifica. Da oltre 20 anni organizza programmi di formazione per insegnanti e studenti sia presso l’INFN sia presso il CERN. È attualmente coinvolta nell’esperimento g-2 per la misura del momento magnetico anomalo del muone presso il Fermilab di Chicago.

L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) è l’ente pubblico nazionale di ricerca, vigilato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), dedicato allo studio dei costituenti fondamentali della materia e delle leggi che li governano. Svolge attività di ricerca, teorica e sperimentale, nei campi della fisica subnucleare, nucleare e astroparticellare.
La ricerca fondamentale in questi settori richiede l’uso di tecnologie e strumenti di ricerca d’avanguardia che l’INFN sviluppa sia nei propri laboratori sia in collaborazione con il mondo dell’industria. Fondato nel 1951, oggi l’Istituto conta circa 5000 scienziati che contribuiscono alla ricerca non solo nei vari laboratori europei (a cominciare dal CERN di Ginevra), ma in numerosi centri di ricerca mondiali.
Le attività di ricerca dell’INFN si svolgono tutte in un ambito di competizione internazionale e in stretta collaborazione con il mondo universitario italiano, sulla base di consolidati e pluridecennali rapporti. In Italia l’INFN si articola in venti sezioni e sei gruppi collegati (presso altrettanti Dipartimenti di Fisica), quattro Laboratori Nazionali (Frascati, Gran Sasso, Legnaro e Catania) e tre Centri Nazionali (Trento, Bologna e Firenze).
In Italia l’INFN opera, in collaborazione con il CNRS francese, lo European Gravitational Observatory (EGO) presso Pisa. Tra le missioni dell’INFN c’è quella di promuovere la cultura scientifica ed il trasferimento della conoscenza acquisita nella società. Partendo da una tradizione consolidata ha, negli anni, progressivamente sviluppato varie iniziative dedicate a questa parte specifica della propria missione con una particolare attenzione al mondo della scuola. È in questo quadro che nasce il Programma INFN per Docenti.

Il nuovo marchio per l'area scientifica della Scuola secondaria di I e II grado: una proposta integrata di prodotti e servizi per rispondere al sempre più decisivo ruolo delle discipline scientifiche nella formazione degli studenti.