La GSE è allineata con il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue come mostra l’immagine riprodotta. La differenza fondamentale rispetto al Quadro è che la GSE non inserisce lo studente in un livello, ma per ciascuna attività linguistica, descrive ciò chi apprende è in grado di fare lungo una scala di sviluppo progressivo che mostra il percorso possibile all’interno di un determinato livello.
La GSE viene presentata infatti così: “the GSE uses a standardised, granular scale from 10 to 90, so learners can see the step-by-step progress they are making and maintain motivation”. È, quindi, una scala che fa riferimento a degli standard ed è granular, ovvero intende entrare, attraverso i descrittori degli 80 livelli di ciascuna area linguistica, nello specifico di ciò che uno studente sa fare a quel livello in quella precisa area linguistica e lo fa con semplici descrittori di competenza che contengono riferimenti precisi, per ciascun livello, alle situazioni d’uso della lingua, alle funzioni comunicative e alle strategie discorsive.
Come funziona?
Proviamo a capire come funziona con un esempio riferito al livello A2 del Quadro.
Nel Quadro il livello A2 - scala globale - viene descritto nel modo seguente:
Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
Se, all’interno del livello A2, volessimo isolare la descrizione riferita alla interazione orale il Quadro ci fa usare un primo descrittore riferito, in modo generale, alla interazione orale e un secondo descrittore riferito in modo più specifico alla conversazione.
Interazione orale generale (A2)
È in grado di comunicare in attività semplici e compiti di routine, basati su uno scambio di informazioni semplice e diretto su questioni correnti e usuali che abbiano a che fare con il lavoro e il tempo libero. Gestisce scambi comunicativi molto brevi, ma raramente riesce a capire abbastanza per contribuire a sostenere con una certa autonomia la conversazione.
Conversazione (A2)
- È in grado di gestire scambi comunicativi molto brevi, ma raramente riesce a capire abbastanza per contribuire a sostenere con una certa autonomia la conversazione se non ha l’aiuto dell’interlocutore.
- È in grado di usare semplici formule convenzionali per salutare e rivolgere la parola a qualcuno.
- È in grado di fare inviti, dare suggerimenti, chiedere scusa e di rispondere a mosse analoghe.
- È in grado di dire ciò che gli/le piace o non piace.
Infine, nella griglia di autovalutazione, saper interagire a questo livello di competenza per il Quadro significa che
Riesco a comunicare in compiti semplici e di routine che richiedano solo uno scambio semplice e diretto di informazioni su argomenti e attività consuete. Partecipo a brevi conversazioni, anche se di solito non capisco abbastanza per riuscire a sostenere la conversazione[1].
Per quanto riguarda il parlato, la GSE, a differenza del Quadro, non fa distinzione tra Produzione, ovvero parlato monologico, e Interazione.
Nella GSE il livello A2 del Quadro corrisponde ai livelli da 30 a 35.
Scegliamo, all’interno del parlato (speaking), una funzione del discorso (describing) e immaginiamo di voler programmare il lavoro di un intero triennio sulla descrizione per una classe della scuola secondaria di I grado.