La lettura estensiva per lo sviluppo delle competenze linguistiche

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La lettura "per puro piacere" diventa un arricchimento cognitivo ed emotivo

AMAZING READERS

Leggere per diletto, senza doversi cimentare nello svolgimento di esercizi o prove di verifica di vario genere, porta innumerevoli benefici agli studenti, sia per l’arricchimento lessicale, sia per il miglioramento delle abilità di ascolto, comprensione, scrittura e parlato. Vi proponiamo le esperienze di alcuni docenti.

di Letizia Cinganotto

Nella società della conoscenza la reading literacy assume un ruolo cruciale per lo sviluppo delle competenze trasversali e delle soft skills necessarie ai nostri studenti per superare le sfide del ventunesimo secolo.

Il framework PISA 2015 per la valutazione della reading literacy degli studenti alla fine dell’istruzione obbligatoria focalizza l’attenzione su una serie di abilità come la capacità di cercare, selezionare, interpretare e valutare le informazioni da un’ampia gamma di testi continui e non continui sia all’interno che all’esterno dell’ambiente di apprendimento della classe.

Nello specifico, la lettura estensiva (extensive reading), a differenza della lettura intensiva, propone la lettura per puro piacere, come arricchimento cognitivo e emotivo, senza doversi necessariamente cimentare nello svolgimento di esercizi o prove di verifica di vario genere.

L’obiettivo è dunque leggere per il puro diletto e uscire dalla reading comfort zone cui si è abituati, attraverso l’esposizione massiccia a un gran numero di testi graduati, in base al livello linguistico degli studenti. Innumerevoli i benefici in termini di arricchimento lessicale, miglioramento delle abilità di ascolto, comprensione, scrittura e parlato, attitudine positiva verso le lingue straniere.

L’extensive reading si distingue dall’intensive reading, in quanto questa ultima pone l’accento sull’analisi stilistica e grammaticale, sulla pregnanza comunicativa, sulle domande di comprensione, sulla esecuzione di task, sulla traduzione; al contrario la lettura estensiva invita a apprezzare i testi per il semplice gusto di leggerli.

A questo proposito si ritiene utile citare l’esperienza di una docente di inglese, Federica Consolini dell’Istituto ITAS Garibaldi di Roma, all’interno di un progetto europeo Erasmus Plus KA2, attivato nel 2017, intitolato “Learning from Best Performers in Education ” finanziato dalla Commissione Europea e attualmente in corso.
Il progetto, coordinato da Blickpunkt Identität di Vienna, vede la partecipazione dei seguenti partner:

  • Università di Vienna, Austria
  • LIMINA, Austria
  • INOVA+, Portogallo
  • AGRUPAMENTO DE ESCOLAS JOSÉ ESTÊVÃO, Portogallo
  • IUL (Italian University Line), l’università telematica di Indire e Università di Firenze (rappresentata da Letizia Cinganotto, Patrizia Garista, Fausto Benedetti).

Il progetto mira a selezionare un certo numero di metodi e strumenti didattici come esempi di buone pratiche: “best performance in education”. L’obiettivo è costruire un inventory di storie di successo da trasferire nelle scuole dei paesi partner.

I partner del progetto collaborano con una rete di scuole che hanno attuato strategie efficienti e creative per superare le sfide educative di oggi, migliorando i risultati di apprendimento e contribuendo al rinnovamento dei processi di insegnamento e delle pratiche didattiche. Queste strategie e misure di successo, adeguatamente trasferite e sfruttate, possono fermare e persino invertire il circolo vizioso del drop-out, sostituendolo con un circolo virtuoso di motivazione, empowerment, efficienza e innovazione.
In termini di prodotti, la dimensione innovativa si basa sulla combinazione di un approccio basato sulla resilienza con i più recenti filoni della ricerca educativa.

Tra le storie di successo raccolte nell’inventory delle “best performance”, l’esempio raccontato da Federica Consolini si riferisce alla lettura estensiva come pratica di insegnamento per migliorare le competenze linguistiche degli studenti. Nella lettura estensiva l’insegnante, in qualità di facilitatore, supporta gli studenti nella scelta dei testi da leggere, favorendo il loro protagonismo e coinvolgimento attivo.

Grazie all’extensive reading gli studenti

  • si avvicinano alla lingua straniera in un contesto naturale;
  • costruiscono e ampliano il loro bagaglio lessicale;
  • accrescono la velocità e la fluidità della lettura;
  • riducono il livello di ansia nella comunicazione in lingua straniera;
  • aumentano il livello di motivazione e di partecipazione;
  • affrontano strutture linguistiche e morfo-sintattiche all’interno di contesti naturali e autentici.

La docente suggerisce alcune raccomandazioni per un progetto di lettura estensiva di successo:

  • Step 1: introduce the project and the idea that it is free, worthwhile for them and without any assessment: “reading for pleasure”;
  • Step 2: detailed borrowing procedures and librarian nominations (two) who collect titles in a notebook or create a file on a pc, they are responsible for the return of books, borrowing etc. Teacher brings a trolley full of graded books that they can choose from freely;
  • Step 4: book choice;
  • Step 5: reading partially in class but 20 minutes a day at home (which corresponds to 2 hours for a native speaker); no dictionary is allowed, guess from the context!
  • Step 6: class activities (varying each time according to which ability teacher wants to strengthen);
  • Step 7: each time they give back a book, they fill in a form explaining why they have liked or disliked the book;
  • Step 8: motivate with awards: i.e.: certifications “best reader of the month”, “most effort”, “most improved reader”..a bookmark (a possible activity: they can also realize it...);
  • Step 9: final test (without evaluation);
  • Step 10: final ceremony: students make a video, posters, a power point presentation about whatever they liked or prefer to emphasize of the project.

Nell’immagine è raffigurato un poster realizzato dagli studenti nell’ambito del progetto di lettura estensiva.
La lettura estensiva può dunque rappresentare un esempio di “best performance in education”: si tratta di un approccio didattico ampio e integrato che può comportare un’ampia gamma di ricadute positive in termini di competenze linguistiche, digitali, trasversali degli studenti (collaborazione, creatività, abilità riflessive, critiche e meta-cognitive, ecc.), nonché in termini di crescita e miglioramento delle strategie didattiche dei docenti.

Per approfondire

Cinganotto, L. (2017). “Lettura estensiva, lingua inglese, digitale e CLIL per il successo formativo”, in Empowerment delle persone e delle comunità, Quaderno di lavoro, VI Convegno biennale sull’orientamento narrativo, a cura di F. Batini, S. Giusti, PensaMultimedia.

 

Letizia Cinganotto è ricercatrice presso l’Istituto Nazionale per la Documentazione, l’Innovazione e la Ricerca Educativa (INDIRE). Ha conseguito un dottorato in Linguistica sincronica, diacronica e applicata. Ha lavorato presso la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici del MIUR, prendendo parte a numerosi gruppi di lavoro e comitati tecnico–scientifici sulle lingue e sul CLIL, sia in ambito nazionale che internazionale. Le sue principali aree di ricerca sono l’apprendimento/insegnamento delle lingue, la metodologia CLIL, la didattica digitale e multimediale, i modelli formativi e la formazione dei docenti.