Libri in classe: John Green, Cercando Alaska

CONSIGLI DI LETTURA - SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

Titolo: Cercando Alaska
Autore: John Green
Editore: Rizzoli (Milano 2010)
Temi: crescita, amore, amicizia, scuola, senso della vita, perdita, religione
Destinazione: scuola secondaria di secondo grado, secondo biennio

Nadia Botalla Buscaglia

«Alaska, ti presento Ciccio. Memorizza ultime parole famose. Ciccio, ti presento Alaska». L’incontro con questa ragazza dagli occhi verde smeraldo, «il tipo di occhi che predispongono un uomo alla devozione incondizionata», segnerà profondamente la vita di Miles Halter, un sedicenne alto, magro, solitario che decide di lasciare famiglia e scuola in Florida per trasferirsi al Collegio di Culver Creek in Alabama e andare in cerca di «un Grande Forse», di un’occasione per ricominciare «come uno senza passato». Qui Miles, ribattezzato Ciccio, troverà un istrionico compagno di stanza, Chip Martin detto il Colonello, un giapponese mingherlino con l’accento del Sud di nome Takumi e soprattutto lei, Alaska Young, bella e intelligente, divertente e volitiva, coraggiosa e incosciente, affamata di vita e al tempo stesso autodistruttiva. La carismatica personalità di questa adolescente sopra le righe catalizzerà le vite di Miles e dei suoi amici: dopo aver condiviso lezioni, scherzi, ubriacature e punizioni, un drammatico evento li obbligherà a cercare Alaska fuori e dentro i loro cuori.

La scrittura di John Green restituisce veridicità allo stile diaristico del sedicenne Miles e riesce a costruire personaggi memorabili, a dar voce al loro modo di comunicare e di interagire, agevolando l’immedesimazione dei giovani lettori in questo romanzo che è qualcosa di molto più complesso di una storia di amicizia e di amore, sentimenti spesso acerbi e contraddittori a questa età. Cercando Alaska è un libro che tocca tutti i più controversi aspetti dell’essere adolescenti: il sesso, l’alcol, le parolacce, il fumo, le bugie, il bullismo e per questo, una volta letto, necessita di essere discusso e approfondito. Occorre suggerire percorsi di approfondimento per discutere i numerosi spunti di riflessione suggeriti dal testo, andando oltre l’immediato fascino e lo spirito di emulazione che possono suscitare le imprese di Alaska e dei suoi compagni. In questo senso un utile aiuto deriva dal racconto stesso: la voce narrante di Miles apre una finestra di riflessione attraverso la descrizione delle lezioni di cultura religiosa tenute dal Vegliardo, l’autorevole professor Hyde, che guida i ragazzi nella «più importante avventura della storia umana: la ricerca del senso della vita».

Uno dei temi centrali del romanzo è infatti il bisogno di sfidare sé stessi e gli altri, in un’età di passaggio alla vita adulta ricca di pulsioni e tensioni talora difficili da gestire. Un secondo aspetto fondamentale nel libro, come già in Colpa delle stelle, del medesimo autore, è il rapporto dell’uomo con la sofferenza, in un difficile equilibrio tra rassegnazione e speranza, accettazione della propria condizione e lotta per il cambiamento, la rinascita, il perdono.

Un suggerimento di lavoro in classe, che potrebbe essere utilmente supportato da una collaborazione con i docenti di religione e di filosofia, può essere quello di esaminare le domande già presenti nel romanzo (cosa succede quando si muore? Che possibilità si ha di sfuggire alla continua sofferenza della vita? In che misura è possibile affermare che i giovani sono invincibili?) e discuterne in classe, in gruppi di lavoro che possano elaborare tesi diverse da mettere poi a confronto.

Può essere interessante un percorso di lettura che includa altri libri di Green e i più classici romanzi di formazione. Può inoltre essere utile il confronto con La banda dei brocchi di Jonathan Coe, sicuramente più complesso per tipo di scrittura e per ampiezza del racconto, che consente di contestualizzare le esistenze dei quattro ragazzi protagonisti in un ambito storico e sociale che in Cercando Alaska è quasi assente.