Libri in classe: Art Spiegelman, Maus

CONSIGLI DI LETTURA - SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

Titolo: Maus
Autore: Art Spiegelman
Editore: Einaudi (Torino, 2000)
Temi: shoah, identità, genitori-figli, narrare
Destinazione: SSSG

di Claudio Todesco

art spiegelman maus

È possibile trasformare l’Olocausto in un fumetto? Un’arte semplice e popolare può raccontare la più grande tragedia del Novecento? L’illustratore americano Art Spiegelman l’ha fatto nei due volumi di Maus, primo romanzo a fumetti a essere premiato con un Pulitzer nel 1992. Si tratta di un metaracconto: Spiegelman ritrae se stesso nell'atto di ricostruire l’esperienza vissuta dal padre ebreo polacco Vladek durante gli anni dell’occupazione nazista, quindi il suo internamento nel campo di concentramento di Auschwitz e infine l’arrivo negli Stati Uniti nel dopoguerra. L’autore non disegna i protagonisti con tratti umani, ma crea un mondo di animali antropomorfi, in cui i nazisti sono rappresentati come gatti, gli ebrei come topi, i polacchi non ebrei come maiali.

Maus è una lettura sorprendente per chi considera il fumetto un mezzo di comunicazione leggero: emotivamente potente, offre più livelli di lettura, attira l’attenzione con l’efficacia del tratto e il carattere avvincente della narrazione. Non banalizza il male, né idealizza le vittime: i difetti di Vladek non sono cancellati dall'indicibile sofferenza che ha provato. Con l’immediatezza del disegno e, nello stesso tempo, la ricchezza della parola scritta, pone domande importanti sull'identità, sulla difficoltà di preservare la memoria, sul rapporto genitori-figli, sulla necessità di elaborare i traumi, sul valore della parola e della testimonianza. Ci sono molti modi per incoraggiare riflessioni e indagini sulla Shoah: la lettura di Maus è uno dei più originali.