Libri in classe: Joseph Joffo, Un sacchetto di biglie
CONSIGLI DI LETTURA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Titolo: Un sacchetto di biglie
Autore: Joseph Joffo
Editore: Rizzoli (Milano 2009)
Temi: autobiografia, romanzo di formazione, racconto d’avventura, Shoah
Destinazione: scuola secondaria di primo grado
Il percorso didattico
Iniziamo: l’approccio motivazionale
Per suscitare l’interesse e far capire ai ragazzi quale sarà il tema del libro, è utile la visione del book trailer. Fondamentale è riprendere con la discussione in classe quanto visto, attraverso brevi domande stimolo: quale è, secondo voi, il tema centrale? Quale oggetto è spesso inquadrato? Perché?
Sulla base di quanto hanno visto nel book trailer gli studenti, divisi a gruppi, provano a scrivere un’ipotetica trama. I lavori corretti verranno riletti alla fine, a lettura ultimata del libro.
L’inquadramento storico
In questo romanzo il contesto storico è fondamentale, parte integrante della narrazione: quindi è importante che i ragazzi ricostruiscano il periodo, anche attraverso precisi riferimenti presenti nel libro, e utilizzino contenuti appresi nell’ora di storia Solitamente utilizzo una bacheca di padlet per caricare il materiale di cui ho bisogno. Questo software gratuito è un “aggregatore di software” in cui è possibile inserire vari tipi di documenti – presentazioni power point, file word, immagini e video – e che offre il vantaggio di poter essere utilizzato e integrato dai ragazzi non solo in classe ma anche a casa, una volta ottenuto il codice dal docente. La mia bacheca, in questo caso, si chiama “La Francia sotto il nazismo” e contiene:
- un documento (una pagina del libro di storia, un articolo di storiografia, una cronologia) in cui viene spiegata l’invasione della Francia da parte dell’esercito tedesco. Esso è corredato da un file word che contiene alcune domande aperte a cui i ragazzi dovranno rispondere, per poi caricare le risposte in piattaforma affinché io le corregga e le rispedisca loro;
- una mappa tematica in cui si illustra la Francia prima e dopo l’invasione nazista: i ragazzi hanno il compito di scrivere le didascalie, di spiegare cosa cambia e quali territori appartengano alla Francia occupata e quali al governo di Vichy; – un video da Youtube sulla presa di Parigi, ma montato con il programma Educanon che consente di inserite test e domande all’interno del video: senza rispondere esattamente alla domanda non è possibile proseguire nella visione;
- l’indicazione di un sito sulle leggi razziali con annessa una web quest.
Per controllare l’acquisizione dei contenuti si può realizzare una batteria di quiz sul periodo storico per esempio con questbase. Un ulteriore lavoro di rielaborazione dei contenuti storici appresi viene fatta sul testo: divisi in gruppi, i ragazzi devono estrapolare parti del libro da cui risultino i riferimenti al periodo storico e alla persecuzione nazista e illustrarli alla classe.
La narrazione
L’autobiografia di Joseph racconta il viaggio dei due fratelli Joffo per sfuggire ai nazisti: quando si tratta di viaggi è necessario aiutare i ragazzi a visualizzare lo spostamento e a familiarizzare con i luoghi. Ottimo in questo senso il software myHistro che consente di creare mappe interattive inserendo immagini e commenti. Come si può osservare, sulla mappa sono indicati i luoghi e gli spostamenti, accompagnati da immagini e da didascalie.
Nel corso delle lezioni abbiamo viaggiato insieme a Joseph utilizzando le tecnologie, ma anche leggendo semplicemente il testo, perché i testi vanno letti ad alta voce in classe, così che siano assaporati e gustati: la letteratura è fatta per suscitarci domande e per poter discutere, e il docente è colui che fornisce la bussola della navigazione.
Compiti di realtà
Altro caposaldo di questo percorso sono i compiti di realtà che giocano sulla produzione del testo narrativo. Assegno, infatti, esercizi diversi basati sull’immedesimazione con i personaggi, come per esempio i seguenti.
- Scrivi una pagina del diario di Joseph in cui racconti l’episodio del pestaggio a scuola.
- Racconta l’episodio del treno dal punto di vista del prete.
- Immagina di intervistare Joseph il giorno della liberazione di Parigi. – Scrivi un servizio del telegiornale in cui racconti la storia di Joseph.
La sfida sul libro
Il culmine del percorso è, però, la sfida sul libro con la classe di un’altra scuola utilizzando Skype, così da risolvere il problema della distanza. Entrambe le classi preparano una batteria di domande con livelli di difficoltà diversi: le domande vengono poi unite in un unico file, mischiate e numerate, cosicché i ragazzi possano sceglierle a turno e provare a rispondere.
È la strada della gamification: attraverso il gioco, la sfida, i ragazzi imparano anche gli elementi più mnemonici, contenutistici. Si divertono e apprendono.