Una sedicenne “maschiaccio” in fuga dal padre molestatore. Un ragazzo in crisi d’identità sessuale. Una giovane di colore che sfida i pregiudizi razziali. Quando l’amica May Lynn viene assassinata e gettata nel fiume con una macchina per cucire legata ai piedi, i tre antieroi di Acqua buia si lanciano in un’impresa apparentemente più grande di loro: portare le ceneri della ragazza a Hollywood, dove la sventurata sognava di sfondare come attrice. Usciranno incolumi dalla navigazione sul fiume Sabine? Sfuggiranno alle grinfie di poliziotti corrotti e parenti avidi che vogliono mettere le mani sul bottino di una rapina che i tre hanno trovato e dissotterrato? Eviteranno gli agguati di Skunk, l’assassino che vive nei boschi dalle sembianze spaventose e dalla spietatezza leggendaria?
Acqua buia dell’americano Joe R. Lansdale è una favola noir ambientata in Texas durante la Grande depressione, ma come ogni buona fiaba fa leva su valori universali. Pone domande sui concetti di diversità e di famiglia. Che cos'è la normalità? La famiglia è quella in cui si cresce o quella in cui si sceglie di vivere? Dietro al ritratto di un’America provinciale, popolata da figure sinistre e da squallidi approfittatori, Acqua buia cela una parabola sulla realizzazione dei sogni. Invita a riflettere su razzismo e omofobia, sulla labilità del confine fra Bene e Male, sulla necessità di affrontare le proprie paure, sulla determinazione necessaria per scoprire se stessi nell'età cruciale dell’adolescenza.
Dello stesso autore è possibile leggere: In fondo alla palude (2000) e La sottile linea scura (2002), che per ambientazione e temi sono accostabili ad Acqua buia.