Maine, agosto 1960. Quattro dodicenni ingannano la ripetitività delle lunghe giornate d’estate con i passatempi tipici di quell'età; questo ozioso ma stabile equilibrio si spezza quando Vern scopre che è stato trovato il cadavere di un giovane da poco scomparso e ne informa subito Teddy, Chris e Gordie. La rivelazione si presenta come l’occasione per sfuggire alla noia della monotonia estiva e alle situazioni opprimenti delle rispettive famiglie: i ragazzi si mettono così in cammino alla ricerca del corpo, misurandosi con numerose decisioni e prove di coraggio e responsabilità.
Seguendo i binari della ferrovia i protagonisti vivono due esperienze parallele: una sorta di viaggio iniziatico, che segna il passaggio dall'infanzia all'adolescenza, e la crescita e il cambiamento della loro amicizia.
I protagonisti hanno storie e caratteri diversi: Gordie (il narratore), equilibrato e diligente, deve fare i conti con la morte del fratello maggiore. Chris, il suo migliore amico, il più ribelle e coraggioso del gruppo, ha sogni di evasione. Teddy ha il papà in manicomio ed è anche lui un po’ strano. Vern, più piccolo, è tenero, ingordo e spesso ingenuo.
The Body si presta a numerosi percorsi di riflessione: la paura di crescere, le sfide da affrontare, il passaggio al periodo dell’adolescenza, la consapevolezza delle proprie responsabilità. I rapporti difficili con i propri genitori, in particolare la relazione padre-figlio. La solitudine contrapposta al forte legame di amicizia che cementa il gruppo. Dal racconto, compreso nella raccolta Stagioni diverse, nel 1986 è stato tratto il film Stand by me di Rob Reiner, che riesce a catturare l’attenzione dei ragazzi e permette di creare un percorso di analisi e confronto tra libro e film.