Nasce la newsletter
Editoriale
Folio.net, tradizione e innovazione: la volontà di utilizzare le tecnologie della comunicazione e di fare rete senza abbandonare un forte radicamento nel valore della lingua, del testo, della scrittura, della letteratura. Uno spazio di condivisione e insieme di aggiornamento, con grande attenzione alla didattica e al lavoro quotidiano in classe.
La newsletter mensile di cui state leggendo il primo numero si colloca all'interno del “progetto Italiano” che Pearson lancerà in questi mesi e che avrà il suo avvio vero e proprio con il convegno La forza delle parole. Le competenze linguistiche del XXI secolo, in programma a Roma per il 6 marzo prossimo.
Il progetto, in cui Folio.net ha il ruolo di uno strumento di dialogo e di condivisione, ha presupposti forti: in primo luogo, che esista una stretta connessione fra dimensione linguistica e dimensione letteraria, avendo entrambe al centro la comprensione critica del testo e la capacità di produrre testi corretti e efficaci sul piano comunicativo; in secondo luogo, che la formazione linguistico-letteraria vada considerata “verticalmente” lungo tutto l’arco dell’esperienza scolastica, nel rispetto degli specifici obiettivi di ogni livello di scolarità ma garantendo un’impostazione unitaria di fondo.
Un progetto strutturato ma aperto, che unisce le tecnologie tradizionali, come il libro di testo – la base fondante di qualsiasi progetto didattico – alle moderne tecnologie digitali, dall’interactive book ai learning management systems al social networking. Anche in questo caso c’è un presupposto: le tecnologie digitali non sono la “miracolosa” soluzione di qualsiasi problema didattico ma uno strumento potente, se ben impiegato, per migliorare la scuola e per aprire canali di comunicazione tra docenti, specialisti della disciplina, autori, operatori della cultura e dell’informazione.
Troverete in Folio.net uno di questi canali, ma anche qualcosa di più: un’occasione per condividere una passione e una convinzione. Quella che insegnare italiano sia oggi, forse anche più che un tempo, una scommessa non solo di cultura, ma anche di cittadinanza e di democrazia.