La relazione energetica italiana
La relazione energetica nazionale del 2020, recentemente pubblicata dal Ministero della Transizione ecologica, evidenzia come il numero di raffinerie attive in Italia sia rimasto invariato rispetto all’anno precedente: undici impianti tradizionali e due bioraffinerie, con una capacità di raffinazione complessiva di 87,25 milioni di tonnellate, nonostante una flessione del consumo interno lordo di petrolio e di prodotti petroliferi del 16,7% rispetto all’anno precedente. Una flessione solo apparentemente legata alla pandemia. In questi ultimi decenni, infatti, gli esperti hanno concentrato la loro attenzione sul pericolo che un giorno l'oro nero cominciasse a scarseggiare, cioè che si raggiungesse il cosiddetto peak oil, trascurando la questione della domanda. Si scopre solo adesso che, molto probabilmente, il fabbisogno di petrolio, cioè il peak demand, è destinato a diminuire ben prima dell'esaurimento delle riserve disponibili. Ahmed Zaki Yamani, ex-voce ufficiale dell'Opec (Organization of the Petroleum Exporting Countries), in un’intervista degli anni Settanta sosteneva che: “L'era del petrolio non finirà per mancanza di petrolio, così come l'età della pietra non finì per mancanza di pietre”. Non aveva forse tutti i torti: l’emergenza climatica ha innescato una faticosa transizione verso energie e materiali non petroliferi, coinvolgendo tutti i settori industriali.
Il controverso discorso sull’energia rinnovabile e non rinnovabile è vivo e vivace anche all’interno della scuola, dove gli spunti di riflessione si sono estesi anche all’Educazione civica. In questo intervento si propone agli studenti che si avvicinano per la prima volta alle tematiche ambientali un breve percorso che nasce dalla piacevole lettura del libro Emergenza Energia (Edizioni Dedalo, Bari, 2020) di Nicola Armaroli, dirigente di ricerca presso il CNR, in cui le riflessioni di carattere generale, oltre a essere di estremo interesse, vanno ben al di là delle valutazioni che faremo insieme.
Quanto consumiamo in media?
Una famiglia italiana consuma in media 2700 kWh di elettricità, 1000 m3 di gas e 500 L di benzina, considerando 1 auto per nucleo familiare. Proviamo a vedere qual è il consumo medio annuale:
1 m3 di metano corrisponde a 10,69 kWh. In un anno il consumo energetico sarà:
1000 ∙ 10,69 kWh = 10 690 kWh/anno per nucleo familiare
1 L di benzina eroga un valore energetico di 9,6 kWh/L, che corrisponde a:
500 L ∙ 9,6 kWh/L = 4800 kWh/anno per nucleo familiare
In totale, la famiglia necessita di circa 18 190 kWh all’anno, che per comodità approssimeremo a 20 000 kWh/anno, un valore comunque in difetto rispetto a quello reale.
Ciclista quanto mi costi?
Supponiamo di far pedalare una persona per un’ora. Questa persona può sviluppare circa 50 Wh, cioè 0,050 kWh, che corrisponde all’energia prodotta in 60 minuti. La giornata lavorativa è di 8 ore, perciò in questo lasso di tempo il ciclista svilupperà 0,400 kWh. Il fabbisogno energetico è però distribuito sulle 24 ore: la famiglia necessita quindi di 3 ciclisti per produrre 1,2 kWh/giorno:
0,400 kWh ∙ 3= 1,2 kW a giorno
Questa quantità, tuttavia, non è sufficiente a soddisfare le richieste energetiche annuali. Quindi, quanti ciclisti deve reclutare il nucleo familiare?
20 000 kWh : 365 giorni = x : 1 giorno
x = 55 kWh nelle 24 ore
1,2 kWh/giorno : 3 ciclisti = 55 kWh/giorno : x
x = 138 ciclisti!
Bisogna assumere 138 ciclisti e farli lavorare tutti i giorni per 8 ore al giorno. Vacanze? Zero!
Il Ministero del Lavoro, con il D.D. n. 37/2021, ha diffuso le nuove tabelle recanti il costo medio orario del lavoro per il personale dipendente con decorrenza dal mese di giugno 2020. Se paragoniamo i ciclisti a operai di primo livello, con una retribuzione base di 17,07 €/ora, quanto dovrà investire la famiglia in un anno?
138 ∙ 8 ∙ 17,07 ∙ 365 = 6 878 527 €!
Questa semplice sequenza, inserita in un contesto più ampio che può riguardare il petrolio e le fonti rinnovabili, ha il pregio, con le dovute approssimazioni, di far toccare con mano ai ragazzi che, come scrive Armaroli: “…un litro di benzina contiene l’equivalente di circa 12 kWh di energia, che a sua volta equivalgono al lavoro di 9-10 ciclisti per 10 giorni, senza un secondo di sosta. Cerchiamo quindi di essere più sobri quando ci lamentiamo delle tariffe” e cerchiamo magari di essere tutti più attenti agli sprechi!