Gender gap: perchè?
Lo stereotipo di genere è una visione rigida di contenuti, aspirazioni e comportamenti che assegna caratteristiche e ruoli in base a un genere socialmente definito e accettato. In base a questa rigida distinzione e classificazione spesso le scelte e le carriere di ragazze e ragazzi sono influenzate, condizionate o addirittura scoraggiate. Ci sono tuttavia strategie e leggi per favorire il superamento di questo divario.
Il gender gap, cioè lo squilibrio di opportunità a sfavore delle donne, infatti, non è solo italiano: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU, ha posto fra gli obiettivi strategici 2030 la parità di genere. L’obiettivo 5 dell’Agenda si propone infatti di “raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze”.
Il successo delle donne e il caso dell’Astronomia
Le carriere STEM sono ancora oggi forse poco diffuse tra le ragazze e la disparità di genere non è certo una novità: basti pensare a Henrietta Leavitt, astronoma statunitense impiegata a Harvard come donna computer perchè le donne all’epoca non erano considerate come astronome, oppure a Caroline Herschel, astronoma e matematica, probabilmente la prima a scoprire una cometa, ma vissuta all’ombra del più famoso fratello.
Ma quando scelgono queste materie le donne eccellono. Due esempi su tutti sono Patrizia Caraveo e Simonetta Cheli: entrambe occupano posizioni di prestigio in campo astrofisico e dirigenziale. Patrizia Caraveo, astrofisica di formazione, è stata inserita nell'elenco delle 100 esperte in area STEM nell'ambito del progetto "100 donne contro gli stereotipi per la Scienza": collabora alla missione AGILE per l’Agenzia Spaziale Italiana e alle missioni Swift e Fermi per la NASA. La Cheli, invece, prima donna a conquistare la nomina a capo dei Programmi di Osservazione della Terra per l'Agenzia Spaziale Europea, è fresca di nomina a direttrice dell’Ersrin, stabilimento italiano dell'ESA che sorge a Frascati, vicino Roma.
La chiave del successo delle discipline STEM risiede anche nel ruolo di figure popolari come queste, che normalizzino la presenza femminile in settori di appannaggio storicamente maschile, scardinando gli stereotipi di genere e sdoganando la presenza delle donne nella scienza.
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