Libri in classe: Marjane Satrapi, Persepolis

CONSIGLI DI LETTURA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO

Titolo: Persepolis
Autore: Marjane Satrapi
Editore: Rizzoli Lizard (Roma, 2002)
Temi: dittatura, fanatismo religioso, adolescenza, emigrazione
Destinazione: terza classe SSPG, primo biennio SSSG

di Antonella Bertoldo

persepolis satrapi

Scritto in francese e disegnato dall'iraniana Marjane Satrapi, Persepolis è un fumetto autobiografico che, attraverso lo sguardo di Marjane, prima bambina poi adolescente, ripercorre la storia del suo paese, condizionata dalle vicende politiche che lo hanno travolto dal 1980 in poi: la caduta dello Scià, le speranze deluse di una rivoluzione sfociata nella repubblica islamica, la guerra Iran-Iraq.

Intelligente e impavida fin da piccola, cresciuta in una famiglia dalle idee progressiste e aperta a qualsiasi punto di vista, incuriosita dallo stile di vita del mondo occidentale, precluso dalle leggi islamiche ai giovani iraniani, la piccola Marjane (che ascolta musica punk, gli ABBAe gli IronMaiden) diventa presto un’adolescente temeraria e ribelle. I suoi genitori, preoccupati per la sua sicurezza in un paese in cui la dittatura è particolarmente opprimente nei confronti delle donne, si vedono costretti a mandarla in Europa a proseguire gli studi. A Vienna, ad appena 14 anni, Marjane si troverà ad affrontare da sola i problemi della sua età in un contesto per lei così diverso e di cui scoprirà le molte contraddizioni.

Il fumetto, permeato da un velo di tristezza, ha diversi fili narrativi che permettono di sviluppare e approfondire riflessioni e tematiche:

  • uno spaccato storico: la storia privata di Marjane si intreccia con la storia politica dell’Iran. Persepolis percorre la complessa e sofferta storia dell’Iran, la sua evoluzione e i suoi mutamenti in seguito alla rivoluzione islamica, rendendoci partecipi delle sofferenze di un popolo che ama la propria patria, ma è sottoposto a una dura dittatura che non lo rappresenta;
  • un racconto di formazione, non privo di autoironia, in cui la protagonista cresce e diventa una donna adulta percorrendo i travagli di un’adolescenza difficile, spaventata e sola, senza adulti di riferimento con cui confrontarsi e con relazioni amicali superficiali che non l’aiutano in questo momento di passaggio;
  • una storia di emigranti: in Austria Marjane vive sulla sua pelle la realtà di una emigrazione forzata, soffre la solitudine e la difficoltà di comunicare con gli altri, si sente una “diversa” in un paese in cui vorrebbe integrarsi, ma nella cui cultura fatica a identificarsi; questo la spinge a cambiare, facendole però “tradire” la sua vera identità al punto da non sapere più chi è e di provare il disagio di sentirsi un’occidentale a Teheran e un’iraniana a Vienna

Nel 2006 questa delicata storia a fumetti in bianco e nero è stata tradotta in uno straordinario film d’animazione che non ne ha stravolto lo spirito, rispettando e rielaborando i disegni originali dell’autrice.