Dante come super guida. Cinque passi per una didattica di e con Dante

Alighieri, Divina_Commedia, edizione Foligno 1472

IDEE PER INSEGNARE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Leggere la Commedia a una classe nella scuola secondaria di primo grado è cosa da far tremar le vene e i polsi: come è possibile che il mondo di parole, invenzioni e sogni di Dante possa essere capito, amato, ricordato in un contesto in cui le competenze della lingua sono ancora in fase di costruzione? Dante stesso ci fornisce la password d’accesso più semplice e immediata, se lasciamo che lui e le sue parole, a volte tanto aspre, siano “maestro e duca”..

Beatrice Savino

Rafael Flores, Dante e Virgilio, Mexico City, Museo Nacional De Arte

A noi non resta che seguirlo in questo viaggio verso la perfezione, verso la correzione dell’errore, verso la luce della comprensione e della creazione linguistica e narrativa, consapevoli che è proprio questo il bello dell’insegnamento, un passaggio di sapere e saper fare dal maestro all’allievo, dal buio di una selva oscura al chiarore dell’aver capito, amato, ricordato.

La Commedia può essere usata come una super guida per il docente: attraverso la lettura dei passi antologici della Commedia si raggiungono non solo obiettivi fondamentali dell’apprendimento linguistico, di ascolto e comprensione, ma anche competenze tecniche e trasversali di motivazione, inclusione e cittadinanza. Sintetizziamo cinque ragioni per scegliere Dante come guida per la motivazione e l’inclusione.

1. Dante insegna a sognare in grande: Dante sceglie guide straordinarie, al di fuori del tempo e dello spazio terreno: i suoi tre miti, il mito del sapere, Virgilio, il mito del cuore, Beatrice, e il mito della fede, San Bernardo; il suo è un sogno così in grande da consentirgli di ritrovare gli affetti persi nella vita terrena e le proprie radici, incontrando un bis bisnonno d’eccezione, Cacciaguida.

2. Dante insegna a riconoscere i propri limiti e le proprie paure: non è da tutti trovarsi di fronte all’improvviso ai simboli della propria imperfezione, alla personificazione mostruosa delle proprie paure: Dante insegna il coraggio di guardare alle mancanze proprie e altrui con comprensione e lucida sincerità nello sforzo buono di migliorarsi sempre.

3. Dante insegna a fidarsi dei propri maestri: anche quando propongono cose tremende o assurde, come salire sulla barca fantasma di un nocchiero dagli occhi di brace su un fiume nerissimo di morte o affrontare la gelida desolazione di Cocito e dei suoi dannati.

4. Dante insegna a vedere oltre la realtà e a cogliere nel reale i simboli di ciò che reale non è, un‘idea, un pensiero, un sogno; e insegna cosa sia il vero peccato, rinunciare a voler fare e conoscere il bene, unica vera possibile redenzione.

5. Dante insegna una lettura intelligente dell’attualità: Dante comunica il desiderio di libertà, l’amore per la propria terra, la fatica di una vita costretta a dipendere da altri con il gusto forse troppo salato di doversi affidare alla carità altrui. 

Abbiamo dunque immaginato cinque passi didattici seguendo Dante “super guida”.

Allegato

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di Beatrice Savino

 

Beatrice Savino: classicista, autrice di libri per l’infanzia e di testi scolastici, insegna lettere nella scuola secondaria di primo grado.