Intervista ad Agostino Miele
I compiti delle vacanze sono un esercizio utile
IDEE PER INSEGNARE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO
Normalmente il periodo estivo per gli studenti è accompagnato dai compiti delle vacanze, un rito ripetitivo e stanco e perciò non sensato, secondo alcuni, una pratica necessaria e salutare, secondo altri. Il consenso sulla necessità di non caricare troppo i ragazzi di lavoro durante l’estate è piuttosto unanime. Per alcuni però non si tratta solo di limitare la misura dei compiti: questi dovrebbero essere aboliti. Per altri invece i compiti conservano un valore fondamentale. Abbiamo chiesto a un dirigente scolastico di presentarci le ragioni a favore e quelle contro l’assegnazione di compiti per il periodo estivo.
Lei è favorevole o contrario ai compiti per le vacanze?
Sono fondamentalmente favorevole all’assegnazione di compiti per le vacanze, purché ciò venga fatto in una giusta misura; la giusta misura è data dalla considerazione che gli studenti devono anche godere di un meritato riposo dopo un intero anno scolastico di studio faticoso e impegnativo.
Per quale ragione?
Credo che i compiti delle vacanze debbano servire principalmente a mantenere in esercizio la mente e a evitare che si perda completamente quanto si è appreso con fatica e impegno durante l'anno scolastico. I compiti dovrebbero servire a consolidare gli apprendimenti e a rafforzare l’autonomia di studio, ma anche a sviluppare nuove competenze e, magari, perché no? a stimolare nuovi interessi.
In base a quale metodologia didattica o a quale idea pedagogica si assegnano i compiti per le vacanze?
La funzione principale dei compiti è legata al lavoro che è stato svolto a scuola durante l’anno; i compiti devono cioè consolidare gli apprendimenti avvenuti a scuola: per esempio, è chiaro che assegnare il compito di leggere a casa, in prima elementare, serve a rendere automatico il processo di lettura oppure che il ripasso delle tabelline, in seconda, aiuterà gli studenti a memorizzarle... Non è necessario che i compiti siano piacevoli o divertenti, ma agli studenti deve essere ben chiaro l’obiettivo, a che cosa servono. Inoltre i compiti delle vacanze aiutano gli studenti a sviluppare collegamenti, dovrebbero accrescere la loro curiosità e attenzione, consolidare il metodo di studio e anche la loro autonomia. In generale, l’idea è che i compiti riprendano l’attività svolta a scuola durante l’anno stimolando gli studenti però a mettere in atto maggiori capacità e a mettere in gioco l’interesse personale.