Massa
Leonardo: Buongiorno cari liceali, come già anticipato dal mio collega nonché grande amico sono un pulchrologo specializzato nello studio della massa e credo che oramai abbiate capito che sono qui per aiutarvi a calcolare il vostro numero di imperfezione stavolta in relazione alla massa, appunto.
Direi subito di cominciare: quindi prendete la vostra massa in kilogrammi, aggiungetegli il suo doppio e moltiplicate il risultato ottenuto per 7.
Data la mia enorme esperienza in questo campo e dato che ho avuto a che fare con soggetti ben più disperati di voi, posso pronosticare questo vostro risultato; e a giudicare dal vostro aspetto - non mi vogliate male- temo vi serva un bel miracolo per risistemare questa situazione.
Noi esperti siamo soliti allora moltiplicare ulteriormente per gli anni di Cristo, ossia 33, poiché abbiamo notato come questo valore aiuti molte persone.
Fatto ciò dividete il risultato per la vostra massa e aggiungete 1.000.000.
Ecco, avete trovato il vostro valore di imperfezione in relazione alla massa; vi prego di segnarvelo.
Età
Alessandro: Buongiorno ragazzi, alcuni di voi mi conoscono già, ma oggi mi presento a voi sotto altra veste: io sono un pulchrologo che studia il campo della bellezza umana in relazione all’ età e, tramite alcuni semplici passaggi che ho elaborato sulle tracce della mia antica discendenza, vi porterò a ottenere l’ultimo valore di imperfezione. Il mio settore della pulchrologia si occupa dell’età, ma è collegato a moltissimi altri aspetti come per esempio lo studio della sapienza, dell'intelletto e della mente umana.
Proprio per questo motivo, immaginate il vostro bagaglio di conoscenze come un cerchio il cui raggio è la vostra età. Quindi si presume che più sarà maggiore l’età e più sarà grande il bagaglio delle vostre esperienze e delle vostre conoscenze; di conseguenza anche l’area del cerchio sarà maggiore.
Ora, dunque, ognuno di voi dovrà ottenere l’area del proprio cerchio; vi chiedo quindi di prendere la vostra età, sottrarre 7, moltiplicare il risultato per 6 e sottrarre 14.
Dividete il risultato così ottenuto per 8, moltiplicate per 2 e aggiungete 14; questo risultato vi consiglio di appuntarvelo come z perché ci tornerà utile.
Ora, a parte, dividete la vostra età per 4, prendete z e dividetelo per il rapporto appena calcolato, se ci siete tutti, aggiungete 7 al risultato.
Abbiamo così ottenuto il vostro raggio e come credo che voi già sappiate per ottenere l’area del cerchio, dovete elevarlo alla seconda.
Sottraete 4 (che non è altro che un numero che indica quella parte di conoscenze di cui non avete il più pallido ricordo) e moltiplicate il risultato per π; ma visto che voi non sarete mai infinitamente belli, come già vi ha ricordato il mio collega, vi conviene arrotondarlo a 3,14.
Ora aggiungete 0,9 e moltiplicate infine per il coefficiente di bellezza umana rispetto all’età ovvero 2000.
Francesco: Bene signori e signori, ci stiamo avvicinando alla conclusione dell’esperimento, come potete notare ognuno di voi ha ottenuto i 4 coefficienti di imperfezione, rispetto a mese di nascita, altezza, massa ed età.
Prima di proseguire, però, ci tengo a spiegarvi come effettivamente, partendo da questi 4 valori, otterrete il vostro valore di bellezza.
Vedete, per convenzione noi pulchrologi abbiamo creato una scala numerica su cui basarci per attribuirvi un voto, e questa parte da 0 – e pe avecce zero devi esse proprio un maiale – fino a 1, il voto massimo.
Per calcolare la vostra bellezza dunque, partiremo dal voto massimo appunto 1 e da questo sottrarremo le vostre imperfezioni in modo da ottenere il vostro valore di bellezza effettivo: intuitiva come cosa.
Quindi vi chiedo di sommare tutti i quattro coefficienti di imperfezione che avete ottenuto: questo è il numero totale delle vostre imperfezioni che dovrete dividere per il coefficiente di imperfezione umano, ovvero venti milioni, 2*10^7, 2 con sette zeri.
Questo quoziente rappresenta il numero reale delle vostre imperfezioni quindi segnatevelo e sottraetelo a 1.
Ottimo, dopo molti calcoli abbiamo trovato il vostro valore di bellezza, ma a giudicare dalle vostre facce non vi vedo troppo convinti, in effetti avete ragione: non prendetela sul personale, ma credo che con voi io debba fare un ragionamento un po’ diverso, anzi proprio inverso.
Un ragionamento inverso porta a un risultato inverso, quindi vi sarei grato se prendeste la vostra calcolatrice e la… giraste al contrario.
Soddisfatti? Spero di sì.