La biblioteca di classe: uno spazio a misura di bambino

Innamorarsi della lettura

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Per avvicinare i bambini e le bambine alla lettura e alla scrittura, il primo passo è far sì che se ne innamorino.
In che modo? Stimolando la loro curiosità, lasciandoli liberi di immergersi e muoversi in uno spazio-libro fatto apposta per loro. Nel nostro articolo scoprirete come rendere la biblioteca di classe un luogo accessibile e a portata di bambino, dove dedicarsi all’esplorazione e alla sperimentazione.

di Laura Bacchi e Anna Maria Mercuri

Come non essere d’accordo con Kathy Collins1 quando scrive che “noi insegnanti di scuola primaria abbiamo una doppia sfida: abbiamo bisogno di insegnare ai bambini a leggere, ma abbiamo soprattutto bisogno di insegnare loro a innamorarsi della lettura”?
Noi l’abbiamo presa alla lettera: entrando nelle nostre classi si avverte subito che la lettura occupa un ruolo centrale, con la Biblioteca di classe come protagonista e libri in bella mostra in ogni angolo disponibile.

Biblioteca di classe

Per far sì che i bambini leggano con passione non bastano i consigli di lettura e nemmeno la compilazione della scheda del libro, che rischia casomai di produrre l’effetto contrario. Occorre invece incuriosire i bambini, lasciare loro libertà nella scelta delle letture, rispettare i loro tempi e soprattutto occorre circondarli di libri!
La nostra piccola rivoluzione parte dagli spazi dell’aula: facciamo posto alla Biblioteca di classe!

  • Organizziamo un mobile libreria che abbia una posizione importante nell’aula e che sia accessibile ai bambini, che devono avere la possibilità di avvicinarsi ai libri in autonomia. Il mobile deve essere aperto o, se si tratta di un armadio con le ante, non essere chiuso a chiave.
  • Rendiamo partecipi i bambini nell’organizzazione della Biblioteca: apriamo con loro uno scatolone o una valigia in cui abbiamo riposto le letture selezionate, portate da casa o prese in prestito dalla Biblioteca comunale o dalla Biblioteca della scuola. Decidiamo insieme ai bambini come disporre i libri negli scaffali, per esempio: per genere narrativo; per autore; per tipologia...
  • Assicuriamo una varietà di livelli e di tipologie nelle proposte di lettura per rispettare i gusti e garantire a tutti la scelta:
    – narrativa nei vari generi letterari;
    – albi illustrati;
    – riviste per bambini;
    – fumetti;
    – silent book;
    – raccolte di filastrocche e poesie.

Al link potete trovare una proposta di Bibliografia per la Biblioteca di classe.

Biblioteca di classe - piano b

Siamo ancora in emergenza sanitaria e non è pensabile avere la Biblioteca di classe?
Niente paura, con qualche piccolo accorgimento i libri (e i lettori) sono salvi!

Abbiamo bisogno di due contenitori (scatole di cartone, bacinelle…):

  • su uno scriveremo “libri in quarantena”: qui metteremo i libri restituiti. Ci resteranno almeno per 48 ore (a seconda delle disposizioni sanitarie);
  • sull’altro scriveremo “libri in prestito”: qui saranno trasferiti i libri tornati disponibili dopo la quarantena.

Circondiamoci di libri

Oltre allo scaffale dedicato, utilizziamo angoli dell’aula (o pareti) e lasciamo libri a disposizione. Un’idea che ci viene dai maestri americani2 è quella di usare vecchie grondaie per disporre i libri mostrando le copertine, in modo da attirare l’attenzione dei lettori. Prepariamo un leggio nell’aula su cui esporre un libro a cui vogliamo dare importanza: “il libro della settimana”.

Che cosa leggere ad alta voce?

Non esiste una sola ricetta per la scelta della lettura ad alta voce, l’insegnante deve tenere conto di tante variabili:

  • gli interessi e le dinamiche della classe;
  • le competenze di ascolto e di lettura;
  • i gusti di lettura personali dell’insegnante (quando l’insegnante legge con passione, trasmette piacere).

Con la lettura ad alta voce l’insegnante potenzia le capacità di lettura dei bambini (lessico, comprensione), si tratta di una lettura che deve “alzare il livello”. È bene quindi scegliere un libro più difficile, che raramente i bambini leggerebbero in autonomia.
La trama dev’essere coinvolgente, personaggi e ambientazione ben sviluppati.

Come leggere ad alta voce?

L’insegnante prepara la lettura a casa, decidendo dove alzare il tono di voce o dove fare una pausa in modo da condurre l'attenzione dei bambini su quel punto o quel particolare.
Può decidere se e quando inserire strategie per aumentare la consapevolezza della lettura, per esempio soffermarsi e chiedere ai bambini di fare ipotesi di anticipazione, a partire da frasi o da illustrazioni.

Parlare di libri

Organizziamo momenti per parlare di libri, momenti in cui i bambini si possano confrontare sulle loro letture e altri in cui ognuno “promuova” un libro letto.

Una buona scelta di libri, la lettura ad alta voce, parlare di libri sono piccoli passi per costruire una Comunità dove il libro ed i lettori sono in primo piano, dove si legge insieme per il piacere di leggere.

NOTE
1. Kathy Collins, Growing Readers, Stenhouse Publishers.
2. Frank Serafini, Around the Reading Workshop in 180 Days, Heinemann

Referenze iconografiche: Shutterstock

 

Laura Bacchi è insegnante di scuola primaria e da qualche anno sperimenta la metodologia del “Writing and Reading Workshop” anche con i più piccoli, con ottimi risultati. Come formatrice del gruppo Italian Writing Teachers, porta il metodo nelle scuole primarie di tutta Italia, trasmettendo il suo amore per la lettura e la scrittura.

Anna Maria Mercuri è insegnante di scuola primaria e, come Laura, da qualche anno sperimenta la metodologia del “Writing and Reading Workshop” con le sue classi. Formatrice del gruppo Italian Writing Teachers, ama condividere la sua passione per i libri e la scrittura con i bambini e con tutti gli insegnanti che hanno voglia di sperimentare qualcosa di nuovo.

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