Un video collettivo sul triangolo amoroso della Gerusalemme liberata

studenti

Un esempio di unità di apprendimento di letteratura italiana

L'idea di questa unità di apprendimento è nata dall'affinità elettiva tra due saggi critici sulla Gerusalemme Liberata e la preferenza personale per una didattica per progetti di tipo collaborativo.

APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI - SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

Stefano Pattini

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I saggi non hanno bisogno di presentazione, sono Tancredi e l'immagine dell'amore di Giovanni Getto e Il dramma nel racconto. Topologia di un poema di Ezio Raimondi. Il primo ci parla dell'importanza della dimensione relazionale per il personaggio (e per la persona), che non ha vita e afflato poetico se non in rapporto a un altro personaggio (e a un'altra persona). Il secondo dimostra che il poema eroico tassiano ha una evidente struttura drammatica e che il poeta ha composto le ottave con una tecnica molto simile al montaggio cinematografico.

La somma di questi elementi (dimensione affettivo-relazionale, struttura drammatica e montaggio cinematografico) ha dato come risultante un lavoro di gruppo incentrato sull'adattamento di un intreccio amoroso della Gerusalemme e finalizzato alla creazione di un breve filmato sull'argomento. Attraverso una serie di attività dedicate alla lettura, analisi, riscrittura e interpretazione di episodi legati ai personaggi di Erminia, Tancredi e Clorinda, gli studenti sono stati invitati a realizzare, prima, un copione e, poi, dopo averlo letto e associato a immagini o filmati, un prodotto audiovisivo basato sull'episodio studiato. Questo il programma, che, lungi dall'essere il risultato del percorso, rappresentava solo la premessa – teorica – di un processo di apprendimento che doveva essere sperimentato in classe, in particolare in una classe quarta di un istituto tecnico. Grazie all'impegno e alle intuizioni degli studenti, l'idea ha potuto prendere corpo adattandosi al particolare contesto e arricchendosi di elementi vitali.

dipinto 2

Non sono mancate le difficoltà, soprattutto all'inizio. Un lavoro impegnativo e coinvolgente come questo può incontrare, oltre all'entusiasmo di alcuni, resistenze e dubbi di altri, più conservatori, che fanno fatica a vedere l'apprendimento come un processo collaborativo, di cui il singolo studente è, insieme agli altri, il coautore. Questo, forse, si verifica più frequentemente nelle ultime classi del quinquennio e nelle scuole tecniche e professionali, dove non è facile vedere l'utilità in chiave di competenze di un lavoro che, apparentemente, sottrae molte risorse (energie e tempo) alle materie di indirizzo. Di fatto, con questo tipo di attività, oltre a trattare la lingua e la letteratura con i metodi che le sono propri (analisi, scrittura funzionale, etc.) usiamo, funzionalmente, la letteratura come mezzo e contenitore per esercitare anche le competenze di cittadinanza, obiettivo comune a tutte le materie del curricolo. Dunque, al fine di evitare incomprensioni sull'utilità e la pertinenza di un lavoro di gruppo in ambito letterario, soprattutto se è la prima volta che si imposta in classe una didattica per progetti, è fondamentale chiarire all'inizio del percorso gli obiettivi specifici, le diverse fasi (con le scadenze) e le modalità di valutazione.

Bibliografia

  • T. Tasso, Gerusalemme liberata, Garzanti, 1987 (di estrema utilità l'”indice dei nomi”).
  • G. Getto, Tancredi e l'immagine dell'amore, in G. Getto, Nel mondo della “Gerusalemme”, Vallecchi, 1968, pp. 129-176.
  • E. Raimondi, Il dramma nel racconto.Topologia di un poema, in E. Raimondi, Poesia come retorica, Olschki, 1980, pp. 71-202.
  • R. Ceserani, L. De Federicis, Il materiale e l'immaginario, vol. 3, Loescher 1992, pp. 368-390 (dedica un ampio paragrafo alla storia dei tre personaggi, ma senza riportare le ottave di Onore e Amore né l'episodio di Erminia tra i pastori; nel commento ai brani scelti fa ampio uso del saggio di Getto).

 

Stefano Pattini è laureato in Storia del teatro greco e latino, ha lavorato per alcuni anni in campo teatrale. Attualmente è insegnante di Italiano e Storia presso l'ITIS Molinari di Milano.