Non sono mancate le difficoltà, soprattutto all'inizio. Un lavoro impegnativo e coinvolgente come questo può incontrare, oltre all'entusiasmo di alcuni, resistenze e dubbi di altri, più conservatori, che fanno fatica a vedere l'apprendimento come un processo collaborativo, di cui il singolo studente è, insieme agli altri, il coautore. Questo, forse, si verifica più frequentemente nelle ultime classi del quinquennio e nelle scuole tecniche e professionali, dove non è facile vedere l'utilità in chiave di competenze di un lavoro che, apparentemente, sottrae molte risorse (energie e tempo) alle materie di indirizzo. Di fatto, con questo tipo di attività, oltre a trattare la lingua e la letteratura con i metodi che le sono propri (analisi, scrittura funzionale, etc.) usiamo, funzionalmente, la letteratura come mezzo e contenitore per esercitare anche le competenze di cittadinanza, obiettivo comune a tutte le materie del curricolo. Dunque, al fine di evitare incomprensioni sull'utilità e la pertinenza di un lavoro di gruppo in ambito letterario, soprattutto se è la prima volta che si imposta in classe una didattica per progetti, è fondamentale chiarire all'inizio del percorso gli obiettivi specifici, le diverse fasi (con le scadenze) e le modalità di valutazione.