Il programma Artemis
Il nuovo programma, portato avanti dalla Nasa e da partner internazionali come l’Agenzia Spaziale Europea, la JAXA e la Canadian Space Agency, questa volta si chiama Artemis, nome ispirato ad Artemide, dea greca e sorella gemella di Apollo. Oltre a riportare gli astronauti sulla Luna entro il 2025, Artemis fa parte di un progetto più ampio di colonizzazione del nostro satellite, che prevede anche la costruzione di un Lunar Gateway, un vero e proprio avamposto umano in orbita lunare che aiuterà l'esplorazione umana e robotica della Luna. Artemis è quindi solo il primo passo per stabilire una presenza stabile sulla Luna e gettare le basi per un'economia lunare, avendo come tassello finale l’invio di missioni equipaggiate anche su Marte.
Il programma, dopo qualche ritardo e battuta di arresto, sta vivendo una fase cruciale proprio in questi giorni con il wet dress rehearsal, una sorta di prova generale, un test della durata di due giorni che ha il compito di verificare tutte le fasi del lancio fino a pochi istanti prima del countdown. Se tutto andrà come previsto si potrà procedere con le fasi successive.
La missione si basa su un gigantesco vettore chiamato SLS (Space Launch System) che trasporta la capsula Orion, composta da un modulo di comando e uno di servizio proprio come per le missioni Apollo. Al momento sono previste e pianificate tre missioni Artemis che porteranno Orion intorno alla Luna.