È comune che studentesse e studenti al termine della scuola superiore non sappiano che percorso intraprendere né quale lavoro sia più adatto a loro. È proprio l’assenza di un obiettivo da raggiungere la causa di un generale spaesamento tra i giovani, che si ritrovano a cambiare più volte percorso, allungando eccessivamente i tempi di studio e perdendo la motivazione. Inoltre, non sempre il percorso portato a termine corrisponde pienamente alla vocazione e agli interessi di chi lo ha intrapreso: in questo caso capita molto spesso che ci si ritrovi a svolgere un lavoro frustrante e a voler cambiare professione dopo pochi anni.
Per prevenire questa situazione è fondamentale acquisire al più presto piena consapevolezza dei propri punti di forza e delle proprie competenze e passioni, in modo da intraprendere una strada che corrisponda alle proprie aspettative. È fondamentale avere chiaro, infatti, che non può esserci successo lavorativo senza realizzazione personale.
Bisogna diventare al più presto esperti di sé stessi
Cosa mi motiva? Cosa mi piace fare? Sono bravo/a in quello che mi piace? Quali sono gli obiettivi che vorrei raggiungere? Queste le domande chiave che i giovani devono porsi per procedere nel modo giusto verso il loro futuro. È proprio sugli interessi emersi in ambito scolastico (preferenza per una materia o per un’altra) ed extrascolastico (recitazione, fotografia, musica, scrittura ecc.) che ragazze e ragazzi devono soffermarsi a riflettere per capire cosa più li motiva e allo stesso tempo potrebbe avere una possibile declinazione in ambito professionale. Solitamente ciò che ci piace ci riesce anche bene e se questa attitudine può diventare anche un mestiere, ovvero può generare un valore aggiunto per gli altri, il gioco è fatto! Ma possiamo individuare alcune specifiche ragioni per cui l’autoconsapevolezza genera un ciclo virtuoso e alimenta entusiasmo e motivazione.
1. Permette di capire qual è il lavoro ideale per sé, corrispondente alle proprie passioni e attitudini
Questa presa di consapevolezza può iniziare in giovane età e continuare per tutta la vita: ragazzi e ragazze devono poter riconoscere l’importanza di questa riflessione e ritagliarsi del tempo per ascoltarsi. Ognuno dentro di sé sa cosa lo entusiasma e lo motiva, ma non sempre lascia lo spazio per farlo emergere. In quale settore lavorativo mi vedrei? Vorrei viaggiare per lavoro o preferisco rimanere nella mia città? È importante per me stare a contatto con la natura? È una priorità avere orari flessibili o opterei per un orario di ufficio? Porsi queste domande delinea già un profilo di preferenze determinanti per le proprie scelte future.
2. Agevola l’individuazione dell’ambiente lavorativo nel quale ci si potrebbe sentire più a proprio agio
Un lavoro può essere svolto in contesti professionali molto diversi – una piccola impresa o una multinazionale, nel settore pubblico o privato, come libero professionista o come dipendente – e ognuno è caratterizzato da valori peculiari. Iniziare a riflettere sulle proprie preferenze a riguardo può aiutare i giovani nell’individuazione di un ambiente lavorativo più affine a sé, in cui sentirsi motivati e a proprio agio.
3. Consente di riconoscere le competenze già acquisite e quelle da potenziare
Riconoscere le proprie competenze trasversali e professionali è fondamentale perché determina il senso di proattività e di sicurezza con cui ci si approccia al lavoro. Allo stesso tempo, riflettere sulle proprie capacità fa anche mettere in luce quelle competenze che ancora non si possiedono e che quindi devono essere allenate per raggiungere l’obiettivo prestabilito. Inoltre, in un contesto come quello attuale, segnato dall’incertezza data dalla rapidità dei cambiamenti nel contesto economico e sociale, l’acquisizione di competenze trasferibili da un lavoro all’altro diventa la chiave per muoversi con successo nel mondo del lavoro e una precoce presa di coscienza in questo senso può agevolare di molto il percorso professionale.
4. Aiuta a differenziarsi dagli altri, mostrando i punti di forza necessari per ottenere uno specifico lavoro
Conoscere i propri punti di forza e saper comunicare la loro possibile applicazione nel mondo del lavoro permette a studenti e studentesse di affacciarsi con sicurezza e determinazione alla professione individuata, caratteristica che in sede di colloquio è percepita positivamente.
Motiva, il test e percorso per l’orientamento
Ovviamente spetta a ciascuno studente trovare il proprio percorso di vita, ma per favorire questo processo Pearson propone uno strumento di alta efficacia. Si tratta di Motiva, un test e percorso di riflessione guidata, che mira ad accompagnare i giovani in questa presa di consapevolezza di sé. Il test, della durata di 20/25 minuti, pone quesiti su 5 aree chiave che riguardano tutti gli aspetti che abbiamo menzionato:
- interessi professionali
- motivazioni fondamentali
- punti di forza
- competenze trasversali (soft skills)
- mentalità
Una volta completato il test, si genera un report dei risultati emersi e comincia un percorso guidato da video ed esercizi che consentono di svolgere una riflessione più approfondita. Il risultato è quindi un elenco di professioni adatte al proprio profilo, ordinate secondo la maggiore o minore corrispondenza alle proprie caratteristiche, con l’indicazione delle competenze connesse e del percorso formativo utile a conseguirle.
Motiva è un test di orientamento professionale, semplice e affidabile, frutto di 30 anni di ricerche; nato in ambito aziendale ai fini di profilazione dei candidati e di sviluppo di carriera, ha rivelato negli anni un alto valore predittivo ed è utilizzato in tutto il mondo anche con ragazzi e ragazze dai quindici-sedici anni in su.
Le scuole possono inserire Motiva nei percorsi PCTO, scegliendo eventualmente di abbinarlo con la formazione al mondo del lavoro che Pearson offre in partnership con i formatori di AIF – l’Associazione Italiana Formatori – e i percorsi di sviluppo delle competenze trasversali e per trovare lavoro, certificati assieme a partner leader nell’ambito della formazione aziendale, quali Randstad e The European House-Ambrosetti.
I singoli studenti o le famiglie interessate possono trovare informazioni ed eventualmente acquistare Motiva a questa pagina.
Per avere maggiori informazioni su Motiva e le altre opportunità di formazione scrivici a pwitalia@pearson.com.
Vi lasciamo con un assaggio del percorso Motiva: uno dei video introduttivi che spiegano i tre criteri per la ricerca del lavoro ideale. Buona visione!