Approfondimenti disciplinari per docenti di italiano

  • Dalla fabbrica all’azienda: la letteratura industriale

    APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI - SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

    Se si volesse ragionare per paradossi, il testo che prefigura la letteratura di fabbrica potrebbe essere rinvenuto all’interno della Commedia (Inf. XXI, 11-15), nei versi che descrivono «l’arzanà de’ Viniziani», il cantiere dove gli operai spalmano pece sulle carene delle navi, ravvolgono funi, modellano remi e chiglie con le pialle: «chi fa suo legno novo e chi ristoppa / le coste a quel che più vïaggi fece; / chi ribatte da proda e chi da poppa; / altri fa remi e altri volge sarte; / chi terzeruolo e artimon rintoppa». Dante sembra muoversi a proprio agio fra i muri imbrattati di fuliggine, conosce le azioni dei singoli e come essi obbediscano a un’organizzazione di mestieri ben collaudata. Adopera perfino un linguaggio settoriale: «ristoppa», «coste», «sarte», «proda», «poppa», «terzeruolo», «artimon».

    Giuseppe Lupo

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  • Quel certo non so che della creatività

    Quel certo non so che della creatività

    APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI - SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

    Il lessico di ogni lingua è abitato, fra le altre, da alcune parole speciali. Sono parole come amore, come spirito e anima, come poesia, come eleganza: parole di cui, ogni volta che esce un vocabolario nuovo, io vado subito a controllare le definizioni. Lo faccio perché immagino siano le più difficili da stilare...

    Stefano Bartezzaghi

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  • La selva e il monte. La scena del prologo della «Divina Commedia»

    La selva e il monte. La scena del prologo della «Divina Commedia»

    APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI - SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

    All’inizio di ogni anno scolastico si ripresenta l’occasione di proporre la lettura della Divina Commedia a nuovi studenti. Un’avventura affascinante, come sottolineava Italo Calvino in uno dei passaggi più celebri del suo libro Perché leggere i classici: «Si dicono classici quei libri che costituiscono una ricchezza per chi li ha letti e amati; ma costituiscono una ricchezza non minore per chi si riserba la fortuna di leggerli per la prima volta nelle condizioni migliori per gustarli».

    Paolo Senna

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  • Insegnare il Novecento e salvare i classici: missione impossibile? Parte 1

    Insegnare il novecento e salvare i classici

    I classici

    APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI - SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

    Lo stato del problema è ben noto a tutti gli insegnanti. Da un lato si ha un secolo di letteratura ormai concluso, che anzi deborda già nel secolo nuovo, e non può essere ignorato a scuola, se non si vuole cancellare la coscienza della storia culturale recente, indispensabile perché i giovani capiscano il presente in cui vivono e perché maturino una formazione civile; dall'altro si distendono i secoli di un’illustre tradizione, che ha dato alcuni dei più grandi capolavori della letteratura mondiale.

    Guido Baldi

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  • Insegnare il Novecento e salvare i classici: missione impossibile? Parte 2

    Insegnare i classici parte 2

    Il canone del Novecento

    APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI

    Ipotizzando che si sia riusciti a economizzare il tempo e a esaurire entro gennaio dell’ultimo anno l’Ottocento, si avranno di fronte circa quattro mesi da dedicare al Novecento. A questo punto si aprono molti problemi, dei quali il più difficile è quali autori affrontare. Per la scuola il problema è costituito dal combinarsi di due fattori: da un lato l’esorbitante ricchezza di scrittori significativi, degni di attenzione, che il Novecento presenta (a differenza dell’Ottocento, dove non è un danno irreparabile se non si studiano Giusti, Tarchetti o Capuana, mentre ignorare Tozzi, Landolfi, Gadda, Pavese, Calvino, Fenoglio e tanti altri è impensabile); dall'altro lato l’impostazione storica che da noi è alla base dell’insegnamento letterario, e che impone di tracciare quadri il più possibile esaurienti delle varie epoche storiche, con congrue letture di testi.

    di Guido Baldi

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  • Insegnare il Novecento e salvare i classici: missione impossibile? Parte 3

    pirandello

    La periodizzazione del Novecento

    APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI

    Dopo aver affrontato il problema del canone, resta ancora quello della periodizzazione. In primo luogo, quando fare iniziare il Novecento: con Pascoli e D’Annunzio oppure con Pirandello e Svevo, il “Leonardo”, i futuristi, i crepuscolari, i vociani? Il che presuppone che ci si metta d’accordo su che cosa sia il “Novecento”, che si trovi una definizione capace di delineare la fisionomia di quel periodo storico così chiamato.

    di Guido Baldi

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  • Per una grammatica efficace

    APPROFONDIMENTI DIDATTICI

    C’è una notevole differenza tra la didattica della madrelingua e quella di una lingua straniera. Nel secondo caso, la teoria è ridotta e comunque immediatamente funzionale alla produzione e alla ricezione del testo, specie di quello orale; nel primo caso, e per la tradizione italiana ciò vale in modo particolare, si insiste soprattutto sulla “grammatica”, intesa come insieme di regole astratte, che precedono l’esecuzione e che possono non avere nessun riflesso sulla qualità della lingua prodotta dal singolo discente.
    In astratto, una scelta del genere potrebbe anche avere un suo fondamento.

    di Luca Serianni

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