La Rivoluzione francese

LABORATORI CINEMA

Il laboratorio propone due film che intendono approfondire diverse fasi della vicenda rivoluzionaria: la crisi della monarchia, in seguito al tentativo di fuga del re Luigi XVI nel giugno del 1791 (Scola, Il mondo nuovo, 1982) e il periodo del Terrore sotto la dittatura del Comitato di salute pubblica (Wajda, Danton, 1983).

Marina Savi e Sandra Borsi

La crisi della monarchia

Dopo il trasferimento del re e dell’Assemblea da Versailles a Parigi nell’ottobre del 1789, il compromesso tra la monarchia e la rivoluzione si rivelò sempre più fragile. Il tentativo di fuga della famiglia reale nella notte del 20 giugno 1791, che si concluse a Varennes con la cattura del sovrano, fece precipitare la situazione. Il 10 agosto del 1792 il re venne arrestato e il 21 settembre dello stesso anno fu proclamata la repubblica.

Il Terrore

Nel settembre del 1793, per tentare di controllare tensioni controrivoluzionarie e moti federalisti, la Convenzione approvò una serie di misure straordinarie fortemente repressive e arbitrarie. Ebbe così inizio il Terrore, durante il quale furono istituiti tribunali speciali che avevano la facoltà di arrestare e condannare a morte sulla base di semplici sospetti.

Le fonti cinematografiche

In questo laboratorio sono presentati due film che trattano queste due diverse fasi della vicenda rivoluzionaria.
Il primo, Il mondo nuovo, narra il tentativo di fuga di Luigi XVI dalla partenza dal Palazzo delle Tuileries fino all’arresto del re a Varennes.
Il secondo, Danton, si concentra invece sul momento più drammatico e sanguinario della storia della rivoluzione francese, quello in cui il Terrore è al culmine.

Il film di Ettore Scola

Il film di Ettore Scola Il mondo nuovo (1982) racconta il 21 giugno del 1791 attraverso la “giornata particolare” di alcuni personaggi – tra i quali lo scrittore libertino Restif de la Bretonne, il rivoluzionario americano Thomas Paine, una misteriosa dama, Casanova, un giovane giacobino, una cantante italiana – uniti in una singolare avventura. La loro carrozza si trova a seguire la vettura del re in fuga e i passeggeri divengono testimoni della fine della monarchia. Durante il viaggio, attraverso le vicende private dei personaggi, le loro identità e i loro differenti punti di vista sulla rivoluzione lo spettatore è portato a coglie il quadro storico da un punto di vista nuovo: quello di uomini e donne che vi furono coinvolti.

Il film di Wajda

Il regista polacco Andrzej Wajda realizza nello stesso anno (1982), il film Danton (che uscirà nel gennaio 1983), ambientato a Parigi nella primavera del 1794. Attraverso la vicenda di Danton, il film ricostruisce la deriva totalitaria della rivoluzione, con le istituzioni fondamentali, la Convenzione, dominata dai giacobini, e il Comitato di salute pubblica, guidato da Robespierre. A Parigi si respira un clima di terrore e di sospetto che colpisce chiunque, anche gli stessi rivoluzionari, come Danton.

Tracce di lavoro

Il laboratorio si sviluppa attraverso l’analisi dei video accompagnata dal confronto con fonti storiche e passi storiografici che approfondiscono i seguenti temi: la tentata fuga del re e le sue conseguenze politiche, un confronto tra la rivoluzione francese e quella americana, l’affermazione del Terrore, il conflitto fra Robespierre e Danton e la nascita del potere della stampa.

Attività interdisciplinare

La visione dei due film e la lettura delle fonti sono riprese in un lavoro interdisciplinare che prevede un approfondimento sui riferimenti pittorici riconoscibili all'interno dei due film.
Per il film Il mondo nuovo si prende in esame l’affresco omonimo di Giandomenico Tiepolo – cui si è ispirato Ettore Scola per il titolo della pellicola – realizzato dall'artista proprio nel 1791.
Per quanto riguarda Danton, l’approfondimento è sulle opere neoclassiche del pittore David, nel cui atelier è ambientata una sequenza del film di Wajda, e la cui arte incarna gli ideali di rigore e severità del pensiero rivoluzionario francese.

Indice dei materiali e delle tracce di lavoro

1) Video. Il mondo nuovo. La fuga di Luigi XVI viene scoperta
2) Il mondo nuovo. Fonti e passi storiografici
3) Il mondo nuovo. Tracce di lavoro
4) Video. Danton. Robespierre e l’arresto di Danton
5) Danton. Fonti e passi storiografici
6) Danton. Tracce di lavoro
7) Attività interdisciplinare. Riferimenti pittorici nei film Il mondo nuovo e Danton

Il mondo nuovo. La fuga di Luigi XVI viene scoperta

  • Titolo: Il mondo nuovo
  • Regia: Ettore Scola
  • Produzione: Renzo Rossellini per l’Opera film, Gaumont, FR 3, Francia-Italia, 1982
  • Soggetto e sceneggiatura: Sergio Amidei, Ettore Scola
  • Musica: Armando Trovajoli
  • Principali interpreti: Jean-Louis Barrault (Restif de la Bretonne), Marcello Mastroianni (Casanova), Hanna Schygulla (contessa Sophie de la Borde), Harvey Keitel (Tom Paine), Enzo Iannacci (il banditore del “mondo nuovo”), Jean-Louis Trintignant (Monsieur Sauce)
  • Durata: 150'

Il video

Il video propone la scena in cui il comandante del settimo battaglione della Guardia nazionale legge il proclama del generale La Fayette in cui si annuncia che «i nemici della rivoluzione hanno rapito il re e i buoni cittadini devono strapparlo alle loro mani e ricondurlo all’Assemblea nazionale». Incaricato dell’inseguimento dei reali, il comandante dà l’ordine di fermare la berlina su cui viaggia il sovrano, e avverte tutte le municipalità fino alle frontiere.I protagonisti apprendono così della fuga del re – anche se alcuni di loro ne erano già al corrente e altri ne avevano il sospetto – e si interrogano sul destino del sovrano, e sulle conseguenze politiche della sua fuga e del suo arresto.

Danton. Robespierre e l’arresto di Danton

  • Titolo: Danton
  • Regia: Andrzej Wajda
  • Produzione: Les Films du Losange, TF1 Film Production, SFPC, TM. Francia-Polonia 1982
  • Soggetto e sceneggiatura: Jean-Claude Carrière e Andrzej Wajda, dal dramma L’affare Danton di Stanisława Przybyszewska
  • Musica: Jean Prodromidès
  • Principali interpreti: Gérard Depardieu (Danton), Wojciech Pszoniak (Robespierre), Bogustaw Linda (Saint-Just), Patrice Chéreau (Camille Desmoulins), Angela Winkler (Lucile Desmoulins)
  • Durata: 136'

Il video

Il Comitato di salute pubblica ha fatto arrestare Danton. La notizia si diffonde nella Convenzione che reagisce con indignazione, interpretando l’iniziativa come un segno dell’avvio di una nuova politica del Terrore.Il deputato Legendre prende la parola, chiedendo che Danton abbia la possibilità di discolparsi di fronte alla stessa Convenzione. Tra le proteste interviene Robespierre. Egli pronuncia un’arringa che dimostra una straordinaria abilità oratoria. Sa sviluppare un argomento persuasivo che tocca la sensibilità dei rivoluzionari: nessuno, nemmeno «l’uomo del 10 agosto» (ovvero lo stesso Danton) può considerarsi superiore alla legge.Con il suo discorso Robespierre riuscirà a ribaltare il parere della Convenzione e a far votare la piena fiducia dell’assemblea al Comitato di salute pubblica.

 

Marina Savi, docente di Filosofia e storia presso il liceo classico “G.D. Romagnosi” di Parma.

Sandra Borsi, docente di Materie letterarie e latino presso il liceo scientifico “G. Ulivi” di Parma.