Già prima della pandemia la digitalizzazione stava gradualmente coinvolgendo il mondo della scuola: si pensi all’introduzione della LIM nelle aule e all’adozione obbligatoria dei libri di testo in formato misto o digitale. Poi l’emergenza sanitaria ha accelerato questo processo e l’avvento della didattica a distanza, prima, e integrata poi, ci ha messo tutti di fronte alla necessità di sperimentare modalità inconsuete di interazione e di presentazione, condivisione e fruizione dei contenuti didattici.
Per raccontare la nascita del mio canale YouTube, non posso che partire da questa premessa, poiché esso è stato proprio frutto del lungo periodo di lockdown, del desiderio di colmare la lontananza dai miei alunni e del bisogno di realizzare qualcosa che rispondesse efficacemente alle esigenze didattiche del momento.
Questa è stata per me l’occasione di dar vita a un progetto che avevo in animo di realizzare da tempo, riconoscendo già da anni l’obiettiva utilità, anche didattica, di certi supporti tecnologici di mediazione culturale, sia nella Scuola secondaria di secondo grado sia all’università.
Per prendere dimestichezza con gli strumenti a disposizione, ho iniziato registrando piccole pillole e solo successivamente mi sono cimentato in vere e proprie videolezioni che potessero approfondire in modo esaustivo il tema affrontato.
L’obiettivo del progetto è di offrire gratuitamente un sussidio didattico fruibile ai docenti, con l’auspicio che questi contenuti possano essere integrati nella didattica dell’insegnante e contribuiscano ad arricchirne la lezione. Allo stesso tempo, però, il mio lavoro è rivolto anche direttamente agli alunni che vogliano approfondire autonomamente tematiche frutto dei loro studi.
Le playlist
Il canale comprende varie playlist, dove vengono caricate le singole videolezioni a seconda dell’argomento affrontato. I video possono avere natura diversa: alcuni nascono dalla messa per iscritto di lezioni universitarie, altri sono il frutto di un riadattamento di saggi scientifici elaborati per passate occasioni; alcuni contenuti, invece, sono stati creati appositamente per il nuovo canale.
La Letteratura rappresenta uno scrigno di valori sempre attuali. È il caso, ad esempio, della playlist Manzoni e la peste, che attraverso 13 pillole di commento e lettura dei passi in cui l’autore dei Promessi sposi racconta il contagio offre spunti per riflettere sulla nostra emergenza sanitaria. Allo stesso tempo, la realizzazione di questo ciclo di pillole è stata un’occasione per riprendere capitoli che temo a scuola siano più famosi che realmente conosciuti, vuoi perché si trovano verso la fine del romanzo, vuoi perché spesso vengono saltati come digressione storiografica, per dare invece più spazio alle vicende dei due protagonisti.
Interessante per la Scuola secondaria di secondo grado possono essere sicuramente le playlist Sulla modernità letteraria, di carattere più panoramico e prospettico, e Sul personaggio moderno, con video pensati per illustrarne le tipologie più emblematiche, delineandone altresì la parabola storica dall’eroe romantico fino alle declinazioni novecentesche dell’“uomo senza qualità”.
Un’altra raccolta che può offrire spunti utili soprattutto per le classi del triennio è Temi di letteratura italiana moderna e contemporanea, perché affronta, in sequenza cronologica, il trattamento riservato da una serie di autori ad alcuni temi “sensibili”. Per esempio, il ciclo L’uomo e gli oggetti nel tempo-spazio della modernità compie un’ampia ricognizione che da Manzoni e Leopardi arriva fino a Calvino e a Oldani, mostrando quanto sia cambiato negli ultimi due secoli il nostro rapporto con le cose in termini di funzioni e di dipendenza, per effetto combinato dello straordinario progresso tecnologico, dell’enorme sviluppo della produzione industriale e del crescente benessere.
Referenze iconografiche: Dean Drobot / Shutterstock