Spunti didattici extra app: Un futuro per Gaia

In questa sezione troverai alcuni spunti di lavoro relativi alla selezione di testi del percorso di lettura Generazione 2030, scaricabili anche in formato PDF. Ma non è finita qui! All'interno della app Pearson Social Reading troverai ulteriori spunti utilizzabili nella programmazione didattica.
 

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L'autore

Franco Arminio (nato nel 1960 a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente) è un poeta e scrittore impegnato nella difesa e nella valorizzazione delle piccole realtà territoriali dimenticate, in particolare nel Sud Italia. Si definisce “paesologo” e spiega molto efficacemente la propria attività nel documentario del 2010 intitolato Di mestiere faccio il paesologo. Appassionato di documentari e di fotografia, ha fondato “La casa della paesologia” a Trevico (in provincia di Avellino) e il festival annuale della paesologia “La luna e i calanchi” ad Aliano (in provincia di Matera).  

L’opera

Franco Arminio è autore di una ventina di libri, l’ultimo dei quali è La cura dello sguardo (Bompiani, 2020). Poeta semplice e raffinato, popolare ed elegante, volge il suo sguardo delicato al dettaglio e alle piccole cose, e invita a preferire il poco al troppo, ad abbandonare il rumore per il silenzio, a rallentare anziché accelerare. Il primo testo proposto in questo percorso, Lettera ai ribelli che verranno, è tratto dalla raccolta Resteranno i canti, Bompiani, 2018; il secondo, Cedi la strada agli alberi, dalla raccolta Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore e di terra, Chiarelettere, Milano 2017.

Spunto 1 | Leggi e... realizza una presentazione

Proponi una ricerca in rete sul tema della decrescita felice, che abbia come scopo la realizzazione di una presentazione in ppt. Puoi dividere la classe in due gruppi: uno indagherà il caso italiano e l’altro approfondirà la situazione a livello mondiale.
Il lavoro dovrà avere un carattere interdisciplinare, toccando in particolare gli ambiti economico, sociale, demografico, geografico, ed essere corredato di immagini (fotografie o disegni), video, grafici o tabelle, mappe concettuali, carte geografiche. Dovrà riportare tesi e controtesi di esperti di economia e società, con le rispettive argomentazioni ed eventuali dati raccolti, ed esemplificare iniziative o casi reali.
Dopo la presentazione del proprio lavoro, gli studenti dovranno riflettere insieme su tutti i pregi e difetti di questo “modello” economico.

Spunto 2 | Leggi e... crea

Chiedi ai ragazzi di creare un “prodotto” che secondo loro rappresenta le immagini descritte da Franco Arminio o le sensazioni che hanno provato nel leggere i suoi testi. Potrà essere di qualunque tipo e genere – una poesia, una canzone, una fotografia, un’illustrazione, un video, un audio… – e dovrà avere un titolo che ne esemplifichi il contenuto.

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L'autore

Gianumberto Accinelli, insegnante e divulgatore scientifico specializzato in Entomologia ed ecologia applicata, è spesso ospite in radio – in particolare, nella trasmissione “Il Volo del Mattino” su Radio Deejay – e in televisione. In Rete sono disponibili in formato podcast molti dei suoi interventi radiofonici, oltre che un’interessante intervista sul sito di Rai Scuola.
Questa è la pagina dedicata all’autore nel sito di Piemme: clicca qui.

L'opera

Nato come racconto per ragazzi, Voci della natura. Gli insetti raccontano il mondo è in realtà un libro prezioso per tutti, delicato, profondo e arguto anche per gli adulti.
Accinelli ci ricorda che la natura ci parla e ci porta per mano ad ascoltare le sue mille voci: dai giardini delle nostre case agli inverni gelidi della Siberia, dalle celle di un alveare alle grandi foreste pluviali. Ci parla della natura attraverso gli insetti – suoi piccoli e preziosi abitanti – ma anche e soprattutto attraverso la voce del silenzio, che cerca riparo dal rumore caotico delle città. Una voce che forse dovremmo imparare a riscoprire.

Spunto 1 | Leggi e… fai una ricerca

Fai fare ai ragazzi una breve ricerca sull’“organizzazione scientifica del lavoro”, in cui è centrale la divisione del lavoro, teorizzata da Taylor e Ford e legata alla nascita della catena di montaggio.

Spunto 2 | Leggi e… approfondisci

Le risorse naturali sono distinte in rinnovabili, cioè che si ricostituiscono in tempi commisurabili alle esigenze umane, e non rinnovabili, che richiedono tempi di formazione troppo lunghi rispetto alla vita umana. In alcuni casi, l’essere umano ha contaminato le risorse rinnovabili in maniera così invasiva da far riflettere sui loro tempi di rinnovo. Prosegui questa riflessione con gli studenti. Per approfondire, puoi informarli che ogni anno alcuni ricercatori individuano l’Earth Overshoot Day, cioè il giorno nel quale, di anno in anno, l’umanità esaurisce le risorse del pianeta. Per maggiori informazioni: clicca qui.

Spunto 3 | Leggi e… fai una ricerca

Oggi la produzione del petrolio nel continente americano si avvale di tecniche sempre più invasive, costose e dannose per l’ambiente, come il fracking negli Stati Uniti o l’estrazione dalle sabbie bituminose in Canada e Venezuela. Chiedi ai ragazzi di fare una ricerca per approfondire le ragioni storiche ed economiche di questo “accanimento”.

Spunto 4 | Leggi e… approfondisci

Le automobili sono ovunque. Ma gli studenti sanno come funziona un motore a benzina? E un motore a metano? Un’auto ibrida o totalmente elettrica? Stimola una discussione sulle diverse tecnologie esistenti nell’ambito degli autoveicoli, da quelle più tradizionali a quelle all’avanguardia, e invita a ragionare, più in generale, sull’impatto ambientale dei veicoli a motore. Questo confronto potrà essere utile per fare una scelta più consapevole nel momento dell’eventuale acquisto di un’auto o di una moto.

Spunto 5 | Leggi e… approfondisci

Il silenzio è assenza di suono. Puoi ricordare ai ragazzi che il suono è un’onda meccanica longitudinale. La nostra percezione del suono dipende dalle caratteristiche dell’apparato uditivo. Gli esseri umani possono udire suoni con frequenze comprese, circa, tra 20 Hz e 20000 Hz. I suoni che si trovano all’esterno di questo intervallo di frequenze (infrasuoni e ultrasuoni), per noi sono silenzio, ma non per altri esseri viventi. L’esposizione prolungata e regolare a un rumore di 85 dB o più (automobili e camion, ma anche la musica ascoltata ad alto volume con le cuffie) è dannosa per l’udito e in generale per l’organismo.
Vedi per esempio la scheda Make Listening Safe dell’OMS, scaricabile a questo link: clicca qui.

Spunto 6 | Leggi e… sperimenta

Puoi chiedere ai ragazzi di installare sul proprio cellulare un fonometro (se ne trovano diversi disponibili gratuitamente negli app store) per fare alcune semplici misurazioni di livello di intensità del rumore ambientale a casa, in classe, in prossimità di una strada trafficata, nel luogo più silenzioso che riescano a identificare ecc. I dati raccolti si potranno confrontare e commentare in classe, anche nell’ambito di attività più strutturate e connesse al programma di fisica e/o di educazione alla salute.

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L'autore

Acheng, artista, scrittore e sceneggiatore, è nato a Pechino nel 1949, qualche mese prima della fondazione della Repubblica popolare cinese, e ha vissuto negli Stati Uniti dal 1987 al 1999. Così racconta di sé in una breve autobiografia: “Prima di finire il liceo è scoppiata la Rivoluzione culturale. Allora sono andato a lavorare in campagna, prima nello Shanxi e nella Mongolia interna, poi nello Yunnan. […]. Ho vissuto come tutti gli altri. L'unica differenza è che scrivo e mando le mie cose in un posto dove le possono stampare, in cambio di un po’ di soldi per aiutare a mandare avanti la famiglia. Ma facendo ciò, non mi sento diverso da un falegname, sono un artigiano anch’io.”

L’opera

La storia de Il re degli alberi è ambientata nella Cina della Rivoluzione culturale: un gruppo di studenti viene inviato nelle campagne per farsi “rieducare” dai contadini, e soprattutto per realizzare il grande piano di disboscamento delle foreste, abbattendo gli alberi inutili per sostituirli con alberi utili. Figure di spicco del racconto sono io giovane Li Li, portavoce entusiasta delle istanze rivoluzionarie, e il boscaiolo Lao Xiao, detto il Grumo, piccolo uomo dalla forza prodigiosa, il vero “re degli alberi” che, solo, tenta di opporsi all’imminente sterminio e, soprattutto, ne fa palese la portata distruttiva e il senso profondo.

Spunto 1 | Leggi e… leggi ancora

Il re degli alberi, con Il re degli scacchi e Il re dei bambini, compone il volume La trilogia dei re, edito da Theoria. Queste tre storie esemplari colpiscono per i riferimenti alla tradizione, lo stile, l’attenzione ai dettagli, la capacità di proiettare il lettore nelle vicende narrate. Puoi consigliare ai ragazzi la lettura integrale dell’opera.
Per saperne di più, proponiamo la lettura del seguente articolo: clicca qui.

Spunto 2 | Leggi e… approfondisci

Un germoglio e una radice “sanno” in quale direzione svilupparsi (quella della forza gravitazionale in quel punto, verso l’alto e verso il basso rispettivamente); le piante inoltre sono sensibili agli stress meccanici, come l’azione del vento, che ne influenzano lo sviluppo. Puoi approfondire con la tua classe innumerevoli tematiche connesse all’ecologia, alla fisiologia vegetale, agli aspetti fisico-chimici della fotosintesi o, appunto, dei vari “tropismi” delle piante (fototropismo, gravitropismo).
In particolare, puoi condividere la visione del Ted Talk dell’ecologa Suzanne Simard, Come gli alberi parlano tra loro (disponibile in inglese con sottotitoli in italiano).
Per un riferimento aggiornato sullo stato delle foreste, invece, puoi fare riferimento ai report annuali della FAO: clicca qui.

Spunto 3 | Leggi e… approfondisci

Esplora insieme ai ragazzi la possibilità di partecipare a progetti locali di riqualificazione forestale, rimboschimento e piantumazione urbana, sia come donatori sia come volontari.

Spunto 4 | Leggi e… discuti

Sempre più spesso si educa a ragionare in termini di complessità, per far comprendere alle nuove generazioni l’importanza delle interconnessioni tra le diverse discipline. Ancora più importante è educare all’ascolto di tutti coloro che sono i portatori di interesse (dall’inglese, stakeholders) nell’ambito di questioni dibattute. Fai riflettere gli studenti su questi aspetti e sull’importanza di un approccio bottom-up.
Prova a far riscrivere agli studenti il brano che vede come protagonista il funzionario e il suo discorso (da: “All’improvviso si udì la voce del segretario: – Grumo! Sei impazzito?” fino a: “… tu vuoi impedirglielo?”, dando voce a ciascun personaggio, al fine di giungere a una soluzione sulla questione dell’abbattimento dell’albero, tramite l’applicazione di questo approccio, tenendo in considerazione le diverse componenti in gioco (aspetti ambientali, sociali, economici, politici ecc.).

Spunto 5 | Leggi e… ricerca

Dividi la classe in gruppi, ciascuno dei quali dovrà svolgere una ricerca su un determinato aspetto della Cina nell’epoca della Rivoluzione culturale e riportarne i risultati su slide, che un apposito ultimo gruppo procederà a montare in un’unica presentazione in PPT, da proiettare e illustrare alla classe con la moderazione dell’insegnante.

Un esempio:
• il gruppo A si occuperà di contestualizzare il fenomeno nelle sue coordinate spaziali attraverso la realizzazione di una carta geografica del continente asiatico nella seconda metà del Novecento (potrà servirsi del manuale di storia e/o di un’enciclopedia online o cartacea, utilizzando colori diversi per i diversi territori), che potrà essere corredata di una legenda;
• il gruppo B si occuperà di contestualizzare il fenomeno nelle sue coordinate temporali attraverso la realizzazione di una linea del tempo che illustri i principali eventi accaduti in Cina e nel mondo in quello stesso arco temporale; dovranno essere indicati sia gli anni di riferimento di inizio e di fine della linea (dall’anno… all’anno…) sia quelli di tutti gli avvenimenti citati;
• il gruppo C approfondirà l’aspetto politico-economico della Cina prima e dopo la rivoluzione culturale (sistema di governo, personaggi politici, situazione economica…), in un testo espositivo eventualmente accompagnato da una mappa concettuale;
• il gruppo D ne approfondirà l’aspetto sociale e culturale (tipo di società, condizioni sociali, tradizioni culturali…) in un testo espositivo eventualmente accompagnato da una mappa concettuale;
• il gruppo E raccoglierà le slide ricevute dagli altri gruppi, le monterà in un’unica presentazione di PPT di cui curerà tutti gli elementi grafici, a cui darà un titolo pertinente e che infine illustrerà alla classe.

Spunto 6 | Leggi e… racconta

Nell’ottobre del 2018 la tempesta Vaia si è abbattuta sui boschi dell’Italia nord-orientale (Dolomiti e Prealpi venete) con esiti devastanti e, fino a quel momento, impensabili. Milioni di alberi sono crollati al suolo, sotto raffiche di vento che hanno raggiunto i 200 km/h. Chiedi ai ragazzi di fare una veloce ricerca, se già non conoscono l’evento per esperienza personale; ci sono molti filmati e resoconti per immagini che ne restituiscono in modo inequivocabile la portata (per esempio questo: clicca qui).
Chiedi poi di farne un breve racconto, provando a immedesimarsi in figure diverse (a scelta): un vigile del fuoco, un boscaiolo, un animale del bosco, un albero rimasto in piedi ecc.

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L'autore

Plinio (Gaio Plinio Secondo, detto) il Vecchio fu uno scrittore latino vissuto nel I secolo d.C. Era un comandante militare appassionato di scienze, in particolare di medicina, zoologia, botanica, geologia e mineralogia. Su questi argomenti scrisse molte opere, di cui ne è rimasta soltanto una, la Naturalis historia, in 37 libri. Plinio il Vecchio morì intrappolato e soffocato nell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., poiché al posto di fuggire si era attardato a salvare degli amici; il nipote Plinio (Gaio Cecilio Plinio Secondo, detto) il Giovane fu testimone diretto dell’eruzione e della sua morte, che anni dopo descrisse in due famose lettere allo scrittore e amico Cornelio Tacito. 

L’opera

La Naturalis historia è un trattato naturalistico dalla struttura enciclopedica scritto da Plinio il Vecchio nel 77 d.C. Il passo selezionato è tratto dall’edizione con testo a lato pubblicata da Einaudi (Torino, 1984) e proposto nella traduzione italiana di Franca Ela Consolino.

Il testo in lingua originale

Proponiamo di seguito il testo originale di Plinio il Vecchio, Naturalis historia XVIII 1-5 (ed. Einaudi, Torino 1984).

(1) Sequitur natura frugum hortorumque ac florum quaeque alia praeter arbores aut frutices benigna tellure proveniunt, vel per se tantum herbarum inmensa contemplatione, si quis aestimet varietatem, numerum, flores, odores coloresque et sucos ac vires earum, quas salutis aut voluptatis hominum gratia gignit. Qua in parte primum omnium patrocinari terrae et adesse cunctorum parenti iuvat, quamquam inter initia operis defensae. (2) Quoniam tamen ipsa materia accedit intus ad reputationem eiusdem parientis et noxia, nostris eam criminibus urguemus nostramque culpam illi inputamus. Genuit venena, sed quis invenit illa praeter hominem? Cavere ac refugere alitibus ferisque satis est. Atque cum arbore exacuant limentque cornua elephanti et uri, saxo rhinocerotes, utroque apri dentium sicas, sciantque ad nocendum praeparare se animalia, quod tamen eorum excepto homine tela sua venenis tinguit? (3) Nos et sagittas tinguimus ac ferro ipsi nocentius aliquid damus, nos et flumina inficimus et rerum naturae elementa, ipsumque quo vivitur in perniciem vertimus. Neque est, ut putemus ignorari ea ab animalibus; quae praepararent contra serpentium dimicationes, quae post proelium ad medendum excogitarent, indicavimus. (4) Nec ab ullo praeter hominem veneno pugnatur alieno. Fateamur ergo culpam ne iis quidem, quae nascuntur, contenti; etenim quanto plura eorum genera humana manu fiunt! Quid? Non et homines quidem ut venena nascuntur? Atra ceu serpentium lingua vibrat tabesque animi contacta adurit caulpantium omnia ac dirarum alitum modo tenebris quoque suis et ipsarum noctium quieti invidentium gemitu, quae sola vox eorum est, ut inauspicatarum animantium vice obvii quoque vetent agere aut prodesse vitae. Nec ullum aliud abominati spiritus praemium novere quam odisse omnia. (5) Verum et in hoc eadem naturae maiestas: quanto plures bonos genuit ut fruges! Quanto fertilior in his, quae iuvant aluntque! Quorum aestimatione et gaudio nos quoque, relictis exustioni suae istis hominum rubis, pergemus excolere vitam, eoque constantius, quo operae nobis maior quam famae gratia expetitur. Quippe sermo circa rura est agrestesque usus, sed quibus vita stet honosque apud priscos maximus fuerit.

Spunto 1 | Leggi e... confronta

Chiedi ai ragazzi di rintracciare un passo del secondo libro della Naturalis historia (II 154 ss) cui Plinio fa riferimento all’inizio del testo selezionato, e di fare un’analisi comparata tra i due. Là, infatti, Plinio aveva già affermato che la terra è madre e che come tale si comporta con l’uomo fino alla sua morte; ma oltre a essere generosa è anche pietosa nei suoi confronti, perché è lei ad avergli procurato il veleno come strumento non doloroso per il suicidio; poi però l’uomo ne avrebbe fatto un uso diverso, contro l’uomo. Questa considerazione di Plinio è in linea con la visione antropocentrica dell’Universo che emerge nell’intera opera, secondo la quale l’uomo è al centro delle attenzioni della natura, e tutto ciò che lei crea lo crea per lui. In questa prospettiva sembra quasi che la natura oltre che madre sia anche “suddita”. È condivisibile questa affermazione? Perché?
Il lavoro di confronto si può estendere a ulteriori passi o brevi citazioni dell’opera: per esempio dove si parla della pratica della deforestazione come causa principale di piene e alluvioni (XXXI 53) o dove la terra è descritta mentre “si spalanca e si mette a tremare” perché l’uomo ne ha violato le fibre più intime alla ricerca di metalli preziosi (XXXIII 1).

Spunto 2 | Leggi e... discuti

A partire dalla frase di Plinio: «Benché tutti sappiano prepararsi a nuocere, quale tuttavia di loro, a eccezione dell’uomo, cosparge di veleno le sue armi?», suggerisci alla classe un approfondimento critico con scambio di punti di vista argomentati: si può parlare di concetti quali “colpa” e “responsabilità” di fronte a dinamiche che riguardano il mondo naturale? Qual è la connessione tra colpa, responsabilità e autocoscienza? In che senso l’uomo può essere considerato, in questa prospettiva, “al di fuori” della natura?

Spunto 3 | Leggi e... approfondisci

L'opera enciclopedica di Plinio, letta e studiata nei secoli successivi, fino al Rinascimento, rimane oggi un importante documento che fotografa l’insieme delle conoscenze scientifiche dell’antichità. I libri XIV-XVIII sono dedicati all’agricoltura e alla coltura degli alberi da frutta e della vite e, in particolare, nel testo qui proposto, a «quelle specie che la terra genera per la salute o per il piacere degli uomini». Ricordiamo che ai tempi di Plinio la popolazione mondiale, secondo le stime più diffuse, non superava i 200 milioni, contro i quasi 8 miliardi odierni. A duemila anni di distanza, dopo due rivoluzioni agricole, la rivoluzione verde e l’avvento delle biotecnologie, l’umanità si confronta ancora con la fame e la malnutrizione e, d’altra parte, con i danni ambientali legati alle pratiche agricole intensive, che richiedono una transizione urgente verso un sistema agricolo più sostenibile.
L’Assemblea Generale dell’ONU ha dichiarato il 2021 Anno Internazionale della Frutta e della Verdura (AIFV: clicca qui), con un appello a migliorare la produzione alimentare, rendendola più sana e sostenibile, nonché a ridurre le perdite e gli sprechi alimentari. Puoi scaricare questo documento (in lingua inglese): clicca qui. Il testo contiene molti dati e spunti di lavoro, in una prospettiva sia di educazione alla salute sia, in senso più ampio, di educazione alla sostenibilità (vedi, per esempio, le infografiche di sintesi alla pagina 4, Sustainable Development Goals related to fruit and vegetables, e alla pagina 6, Food systems for healthy diets). Per approfondire, puoi chiedere ai ragazzi, per esempio, di estrapolare i contenuti della sezione 3, Growing green. Sustainable production e di farne una presentazione in italiano, eventualmente espandendola attraverso una ricerca sugli stessi temi declinati nel contesto nazionale.

Spunto 4 | Leggi e... organizza un gioco di ruolo

Proponi alla classe di organizzare un gioco di ruolo ispirato ai temi sollevati dal testo di Plinio e che in particolare ruoti intorno al confronto/scontro tra la visione antropocentrica e la visione non antropocentrica dell’Universo. L’allestimento e la pianificazione sono i momenti più delicati e importanti di questa attività, perché per giocare i ragazzi dovranno essere preparati non soltanto sulle due concezioni che saranno chiamati a difendere o a criticare, ma anche sul contesto (epoca storica, area geografica ecc.) in cui dovranno agire: lo scopo del gioco, infatti, sarà convincere la giuria che una sola delle due visioni sull’Universo può vincere sull’altra in quanto è davvero l’unica possibile per quel preciso momento storico, in quel preciso territorio con certe sue specifiche caratteristiche (clima, flora, fauna ecc.).

Fase 1 | Pianificazione

Questa è la fase più lunga e delicata, ma fondamentale per lo sviluppo del gioco. Si stabiliscono insieme, dopo aver raccolto un elenco di proposte e tramite una semplice votazione, “le regole del gioco”, per esempio:
- il contesto storico in cui si svolge (antico o moderno, contemporaneo o futuro: un secolo o un anno preciso);
- l’area geografica di riferimento (un continente, uno stato, una collina, un’isola…) e le sue caratteristiche fisiche (il clima, la flora, la fauna, la concentrazione della popolazione…);
- la situazione politica, culturale, sociale ed economica del luogo scelto (il tipo di governo, la religione prevalente, la lingua parlata, il ruolo della donna nella società, la situazione demografica, il livello medio di ricchezza o di povertà…); l’intera ”ambientazione” potrà essere più o meno dettagliata a seconda del tempo a disposizione per il gioco;
- il tempo di durata del gioco vero e proprio (escluse cioè le fasi preparatorie).
Infine, si ripassano insieme e condividono le linee generali della visiona antropocentrica e quelle della visione opposta.

Fase 2 | Assegnazione dei ruoli

La classe viene divisa in squadre o personaggi, ciascuno dei quali dovrà rappresentare un ruolo specifico. Per esempio:
• squadra A: gli esseri umani, personificazione del punto di vista antropocentrico;
• squadra B: gli esseri animali e vegetali, che assumono un punto di vista non antropocentrico;
• due arbitri esterni, che dovranno moderare il gioco innanzitutto controllando che si rispettino le regole iniziali, poi eventualmente chiedendo, anche con l’aiuto dell’insegnante, chiarimenti o approfondimenti, lanciando “provocazioni” ecc.;
• la giuria, che alla fine del gioco dovrà giudicare (attraverso una votazione) “la migliore concezione possibile” per quella società in quel territorio e in quel momento storico.

Fase 3 | Ricerca e approfondimento

Ogni squadra o personaggio approfondisce e studia attentamente, nei dettagli e nei contenuti, il proprio ruolo. Ci si può ulteriormente dividere per svolgere ricerche mirate, raccogliere tutte le informazioni e condividerle con il proprio gruppo. La buona riuscita del gioco sarà soprattutto legata alla disponibilità dei ragazzi ad assumere un approccio il più possibile interdisciplinare e aperto.

Fase 4 | Svolgimento

Il gioco inizia dando la parola alternativamente a una delle due squadre e permettendo sia agli arbitri sia alla giuria di intervenire. L’insegnante potrà dimostrarsi a sostegno ora dell’uno ora dell’altro personaggio e soprattutto correggere eventuali errori scientifici o di ricostruzione storica. Potrà anche aiutare gli studenti, nel corso del gioco, a cogliere l’importanza dello storytelling: per il piacere di giocare e per la sfida di vincere.

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L'autore

Jonathan Safran Foer è nato a Washington nel 1977 e vive a New York. È una delle voci più interessanti della letteratura americana contemporanea. Suoi i best seller Ogni cosa è illuminata (2002) e Molto forte, incredibilmente vicino (2005). Da entrambi i testi sono stati tratti film di successo. Il suo ultimo romanzo, Eccomi (2016), è stato scelto come miglior libro dell’anno dalla giuria dell’inserto Lettura del Corriere della Sera.
Nel campo della saggistica, prima di Possiamo salvare il mondo prima di cena. Perché il clima siamo noi (2019, scelto per il nostro percorso), lo scrittore ha pubblicato Se niente importa. Perché mangiamo gli animali? (2010). Nel reportage Foer descrive i metodi e le logiche degli allevamenti intensivi, descrivendo il loro impatto sull’ambiente. L’inchiesta è uno spunto per aprire riflessioni più ampie, in cui l’analisi scientifica si fonde con il racconto biografico. Lo scrittore riflette sul ruolo del cibo e in particolare della “carne” nella nostra cultura; si chiede se l’allevamento industriale sia l’unico possibile; si domanda perché alcuni animali siano per noi i compagni di una vita e altri, al contrario, una semplice fonte di cibo; interroga la complessa distinzione tra “umano e inumano”.

L’opera

Nel 2019, con il saggio Possiamo salvare il mondo prima di cena. Perché il clima siamo noi, Jonathan Safran Foer torna a riflettere sul tema della crisi climatica. Lo fa, come tipico del suo stile, da molteplici prospettive, intrecciando stili narrativi diversi: narrazione autobiografica, scrittura saggistica e dati scientifici rigorosi, finzione. In particolare, affronta alcuni temi chiave:
1. cerca di capire perché il problema del riscaldamento globale non colpisca il nostro immaginario, non sia una narrazione avvincente”, quella che gli scrittori definirebbero una «buona storia» da raccontare; perché pur essendo consapevoli del rischio di andare incontro alla catastrofe, non riusciamo a crederci sino in fondo? Perché non siamo spinti a “fare qualcosa”?
2. evidenzia come l’allevamento intensivo e il consumo di proteine animali sia uno dei principali fattori di produzione dei gas serra;
3. avanza una proposta semplice: cambiare il modo in cui mangiamo può avere un impatto decisivo nella sfida alla salvaguardia del nostro pianeta, nella difesa della nostra casa.

Nel passaggio proposto agli studenti, Foer riflette sull’impatto che ha sulle nostre coscienze la possibilità di vedere la Terra dallo spazio, come fanno gli astronauti: è una visione potente in cui, forse per la prima volta, vediamo veramente il nostro Pianeta come la “nostra casa”. È il fenomeno che i ricercatori hanno descritto come Overview effect che secondo molti storici è alla base della nascita del movimento ambientalista.
Da qui un sottile paradosso: dobbiamo davvero allontanarci così tanto dalla Terra per sentirla vicina? E perché, dopo aver visto come la Terra ci protegga dall’«inclemenza dello spazio», non facciamo abbastanza per proteggerlo?

Spunto 1 | Leggi e… guarda

Puoi sperimentare con la classe la visione della Terra dallo spazio avvalendoti degli straordinari siti di ESA e NASA dedicati all’osservazione/monitoraggio del Pianeta da satellite.
ESA Observing the Earth: le immagini (clicca qui) di questa sezione e i corrispettivi video (clicca qui) nell’ambito del programma Earth from Space  consentono di osservare e approfondire le caratteristiche geofisiche di innumerevoli regioni della superficie terrestre.
NASA Earth Observatory: una qualunque delle centinaia di Images of the day (clicca quipubblicate e commentate nell’arco di oltre 20 anni, molte delle quali scattate dagli astronauti della ISS, può fungere da spunto per riflessioni, approfondimenti, analisi nell’ambito delle scienze della Terra e non solo.
Cicloni, formazioni nuvolose, tempeste di sabbia ecc. testimoniano l’evolversi incessante delle condizioni atmosferiche. Fratture, rilevi, atolli e strutture geologiche rivelano la straordinaria varietà morfologica della crosta. L’alterazione degli ambienti a opera dell’uomo emerge soprattutto nelle immagini di agglomerati urbani, miniere a cielo aperto, superfici a uso agricolo dalle geometrie regolari. Particolarmente interessanti sono le sequenze di immagini che permettono di osservare l’evoluzione nel tempo, per esempio, di un’eruzione vulcanica, di un bacino lacustre, della foce ci un fiume o dei cicli di eutrofizzazione delle acque. Le immagini notturne vengono utilizzate, fra le altre cose, per il monitoraggio dell’inquinamento luminoso.

Spunto 2 | Leggi e… discuti

Puoi mostrare alla classe almeno una delle due interviste che Jonathan Safran Foer ha rilasciato per il Festival della letteratura di Mantova nel 2019 (clicca qui) e per Bookcity Milano 2020 (clicca qui). Sarà utile per stimolare un confronto. Dividi la classe in due gruppi e invita gli studenti a confrontarsi sui seguenti punti:
• condividete la tesi dello scrittore secondo cui, pur sapendo che il cambiamento climatico è una delle sfide più gravi che l’uomo si trova a fronteggiare, facciamo fatica a “sentirla” e viverla come tale?
• condividete la tesi di Foer secondo cui uno dei gesti più significativi e utili per ridurre la nostra impronta ecologica è ridurre il consumo delle proteine animali e passare a un regime alimentare vegetariano o vegano?

Spunto 3 | Leggi e… prepara l’Esame di Stato

Uno dei temi legati al testo di Foer – e a questa esperienza di Social Reading – che gli studenti potrebbero approfondire in previsione del colloquio dell’Esame di Stato è il periodo della Guerra Fredda e della corsa allo spazio.
Invita gli studenti a integrare le proprie conoscenze:
• partendo dal loro manuale di Storia
• leggendo questo articolo tratto dalla nostra piattaforma KmZero: clicca qui
• consultando la voce Guerra fredda nell’Enciclopedia dei ragazzi della Treccani: clicca qui
• guardando la puntata che La grande storia ha dedicato al tema della Guerra Fredda sul portale della Rai (N.B.: il sito richiede registrazione alla piattaforma; si devono avere almeno 14 anni): clicca qui
• leggendo e vedendo il discorso di Kennedy Abbiamo scelto di andare sulla Luna (in inglese) che contiene la celebre frase: «Abbiamo scelto di andare sulla Luna in questo decennio e di fare altre cose, non perché sono facili, ma perché sono difficili, perché quell’obiettivo servirà ad organizzare e misurare il meglio delle nostre energie e abilità»: clicca qui

Spunto 4 | Leggi e… guarda

Al Reinert, regista citato da Safran Foer nel suo brano, è famoso per il suo documentario For All Mankind, dedicato proprio al programma Apollo della NASA e alla missione che nel 1969 portò l’uomo sulla Luna. Nel web e in particolare su YouTube si trovano vari spezzoni tratti dal film; in particolare anche quello dedicato alla celebre fase dell’allunaggio degli astronauti americani.
Invita gli studenti a fare una ricerca e a guardarli, anche per capire di quali tecnologie disponessero gli astronauti dell’epoca e quanto complessa fosse la loro sfida.

Spunto 5 | Leggi e… approfondisci

Il testo di Foer può essere un ottimo spunto per approfondire la storia della nascita del movimento ambientalista negli anni settanta e le origini del concetto di sviluppo sostenibile. Decisivo fu il contributo del Club di Roma, che nel 1972, lo stesso anno in cui fu scattata Blue Marble, pubblicò il rapporto I limiti dello sviluppo.
Condividi con gli studenti questo estratto dal rapporto del Club di Roma (clicca qui) e il seguente articolo di approfondimento sul suo valore oggi (clicca qui). Invitali ad approfondire le loro conoscenze sul tema svolgendo una ricerca in Rete o rifacendosi ai loro manuali.
La ricerca può essere una base di partenza per un confronto in classe sui concetti di limiti dello sviluppo, confini planetari (planetary boundaries) e sostenibilità.

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L'autore

Giacomo Leopardi: un autore che non ha bisogno di essere presentato, un classico che non poteva mancare nel nostro percorso di lettura. Il "pessimismo cosmico" leopardiano entra a far parte di Un futuro per Gaia per far riflettere gli studenti sul punto di vista antropocentrico e sul rapporto uomo-natura. Secondo Leopardi, la natura non si propone la felicità degli individui, ma tende soltanto alla propria conservazione: il pianeta Terra non ha bisogno del nostro intervento e noi, in quanto esseri umani, siamo destinati semplicemente “a passare”. 

L’opera

Il Dialogo di un folletto e di uno gnomo venne composto nel 1824 ed è parte delle Operette morali sin dalla prima edizione, pubblicata nel 1827. Con un tono ironico e ricco di riferimenti alla visione antropocentrica, il folletto e lo gnomo dialogano tra loro sugli esseri umani e sulla loro convinzione che il mondo sia fatto esclusivamente per esaudire le proprie necessità e i propri interessi. Gli esseri umani potrebbero tranquillamente estinguersi da un giorno all’altro e il mondo andrebbe avanti lo stesso. Il dialogo è chiaramente un invito ai giovani lettori a guardare sempre un po’ più in là, a provare a passare da una visione locale a una visione globale della nostra esistenza sul pianeta Terra.

Spunto 1 | Leggi e… leggi ancora

Per approfondire, puoi proporre agli studenti di leggere il libro L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita di Alessandro D’Avenia, che mette in evidenza la contemporaneità dell’autore e il suo saper parlare ai giovani di oggi, e a cui si è ispirato anche un cortometraggio.

Spunto 2 | Leggi e… guarda

Per approfondire, puoi proporre agli studenti di guardare il film Il giovane favoloso, un film del 2014 diretto da Mario Martone incentrato sulla vita del poeta. In alternativa, se si preferisce la visione di video più brevi, di seguito si fornisce il link di un video del Prof. Enrico Galiano: clicca qui.

Spunto 3 | Leggi e… guarda

Un adattamento delle Operette morali per il teatro è stato proposto da Mario Martone. In rete si trova anche il Dialogo tra un folletto e uno gnomo. Se vuoi, per far apprezzare la musicalità e la forza della scrittura di Leopardi, puoi invitare gli studenti a cercarlo online e vederlo.

Spunto 4 | Leggi e… discuti

Anche basandosi sulle informazioni ottenute grazie ai primi due spunti, invita gli studenti a fare una ricerca sui temi principali trattati da Giacomo Leopardi nelle sue Operette, al fine di stimolare un dibattito sull’attualità di questi testi.

Spunto 5 | Leggi e... impara con gli altri

L’essere umano ha modificato (e continua a modificare) la superficie terrestre al punto da portare i geomorfologi a proporre di inserire l’uomo tra gli agenti di modellamento del paesaggio. Nel 2015, il Museo delle Scienze di Trento (MUSE) ha ospitato il progetto Fossili Urbani. Come si legge sulla pagina web del MUSE dedicata al progetto, per Fossili Urbani “si intendono non solo i resti di organismi che troviamo incastonati nelle pietre da costruzione utilizzate in città, come le ammoniti che possiamo osservare passeggiando nei principali centri urbani del Trentino, ma anche tutti i prodotti delle attività dell’uomo che rimangono intrappolati nell’asfalto o nel cemento, il "suolo" delle città.”. Partendo dallo stimolo di questo progetto, proponi ai ragazzi di fare una “caccia fotografica” in città, immortalando le tracce lasciate dall’uomo...
Maggiori informazioni sul progetto Fossili Urbani sono ancora disponibili sulla pagina web del MUSE: clicca qui, mentre sulla pagina Facebook dedicata al progetto è ancora possibile condividere le proprie fotografie.

Anche a livello internazionale è stata allestita una mostra fotografica che documenta le tracce lasciate dall’uomo sul pianeta Terra e che si basa sulla proposta di inserire una nuova epoca nella scala cronostratigrafica: l’Antropocene. Si veda il link: clicca qui.

Spunto 6 | Leggi e... fai una ricerca

Diverse ricerche mettono in evidenza la connessione esistente tra la degradazione dell’ambiente naturale, lo spillover e la pandemia di COVID-19. Invita gli studenti a eseguire una ricerca in merito.

Spunto 7 | Leggi e… approfondisci

Secondo i dati pubblicati nel 2019 nei World Population Prospects a cura delle Nazioni Unite: “The world’s population is expected to increase by 2 billion persons in the next 30 years, from 7.7 billion currently to 9.7 billion in 2050 and could peak at nearly 11 billion around 2100.” Si parla quindi di popolazione in crescita. Queste stime tengono in considerazione guerre, disastri ambientali e pandemie? Le perdite dovute a questi fattori hanno influenza sul tasso di crescita della popolazione mondiale? Invita gli studenti ad approfondire e a discutere su questo aspetto, anche in relazione ai dati disponibili sulla pandemia di COVID-19.
Per approfondire: clicca qui.

Spunto 8 | Leggi e... discuti

Attiva un dibattito sulla visione antropocentrica del mondo, in contrapposizione con la visione ecocentrica, passando attraverso l’antropocentrismo ecologico. Si può proporre un confronto nella modalità del debate tra esponenti dei vari pensieri, dando voce anche alle piante e agli animali e ad altri elementi naturali, attraverso uno o più rappresentanti.

Spunto 9 | Leggi e... guarda

Diversi sono i dati disponibili sui tempi di degradazione dei rifiuti prodotti dall’uomo. Invita gli studenti a fare una ricerca e a riflettere sulle possibili soluzioni per ridurre l’impatto dei rifiuti sull’ambiente. Per approfondire il tema in maniera meno formale, si può chiedere alla classe di guardare il film d’animazione WALL•E e di restituire le proprie impressioni sulla trama del film in oggetto. Diversi materiali su questo tema sono disponibili nella pagina web dedicata alla European Week for Waste Reduction: clicca qui.

Scarica gli spunti extra app in formato PDF >>

Per iniziare

Gli autori

Gli Eugenio in Via Di Gioia sono un complesso musicale torinese composto da Eugenio Cesaro (cantautore, designer, illustratore), Emanuele Via (tastierista, eco-designer, arrangiatore), Paolo di Gioia (batterista, media manager, video maker) e Lorenzo Federici (bassista, autore). Il loro ultimo album, Natura viva (2019), è «dedicato alle grandi responsabilità che derivano dall’essere qui e ora». L’attività degli Eugenio in Via Di Gioia non si esaurisce infatti nella produzione musicale: negli anni è cresciuta in loro la consapevolezza della gravità delle problematiche ambientali e dell’urgenza e la necessità di non rimanere indifferenti. Così, in quello stesso 2019 hanno dato vita al progetto Lettera al prossimo, una piattaforma dedicata alla sostenibilità ambientale nella quale, da un lato, vengono raccolte “lettere al prossimo” di chiunque si rivolga a loro per avere informazioni su queste tematiche o suggerire pratiche virtuose per lo sviluppo sostenibile, dall’altro vengono pubblicati articoli e saggi di docenti universitari ed esperti in materia, per contribuire a una divulgazione scientifica seria e competente. Come si legge sul portale stesso, «si tratta di un vero e proprio raduno digitale che si vuole estendere non solo ai fan ma a chiunque senta il bisogno di potersi esprimere ed interessare all’argomento della sostenibilità ambientale» e ha lo scopo di «diventare un aggregatore di contenuti didattici, campagne ecologiche e articoli legati a tematiche ambientali e scientifiche sotto forma di letture e video.»
Gli Eugenio in Via Di Gioia sono inoltre promotori di campagne per la raccolta di fondi a scopo benefico.
Link a Lettera al prossimo: clicca qui.

Il testo scelto

Il brano La punta dell’iceberg fa parte della raccolta Tutti su per terra del 2017.

Spunto 1 | Leggi e... scrivi

Proponi ai ragazzi di sfogliare i contenuti del social forum Lettera al prossimo e di provare a scrivere e inviare la loro “lettera al prossimo”.

Spunto 2 | Leggi e... riscrivi

Dividi la classe in gruppi e proponi a ciascuno di riscrivere una porzione di testo de La punta dell’iceberg, di cui dovranno essere cambiate tutte le parole ma mantenuta la melodia. Se alcuni di loro sanno suonare uno strumento e usare o improvvisare delle percussioni, potranno interpretare la nuova canzone (eventualmente organizzandosi in una piccola orchestra) e registrare un video da condividere con gli altri.

Spunto 3 | Leggi e... rileggi

Invita la classe ad ascoltare la canzone degli Eugenio in Via Di Gioia Scivola, tratta dallo stesso album de La punta dell’iceberg, e a individuare tutti i possibili collegamenti concettuali tra i due testi.
Link al brano: clicca qui.

Spunto 4 | Leggi e... discuti

A proposito di dieta vegana: che cosa ne pensano i tuoi studenti? Si tratta di un regime alimentare equilibrato? Quali fattori culturali e quali fattori economici sono strettamente collegati al fenomeno? Attiva un dibattito sulle motivazioni che possono portare a scegliere questo tipo di dieta e sui pro e contro di introdurre integratori alimentari al fine di apportare le giuste quantità di nutrienti all’organismo. Esistono alternative alla dieta vegana, cioè comportamenti attenti dal punto di vista alimentare, che possano comunque contribuire in maniera positiva alla tutela dell’ambiente e degli animali?
Per approfondire: clicca qui.

Spunto 5 | Leggi e... approfondisci

Proponi di svolgere una ricerca sulla situazione dei ghiacciai, attuale e prevista, per esempio a partire dalla lettura di questo articolo: clicca qui.