Appendici
1 Le sanzioni erano state decise dalla Società della Nazioni e rimasero in vigore dal 18 novembre 1935 al 4 luglio 1936.
2 Testo tratto dal paragrafo IX intitolato Gli ebrei non appartengono alla razza italiana.
3 Solo agli studenti universitari già iscritti ai corsi fu consentito di portare a termine il ciclo di studi.
4 Persero la possibilità di insegnare e di fare ricerca grandi esponenti della cultura e della scienza italiana come i matematici Federigo Enriques e Tullio Levi-Civita, il biologo Giuseppe Levi, i fisici Enrico Fermi e Bruno Rossi, questi ultimi poi emigrati in America e divenuti grandi esponenti della fisica statunitense.
5 Enzo Levi, Memorie di una vita, 1889-1947, STEM, 1972, pp. 85-86.
6 Kosher è l’insieme di regole religiose che governano la nutrizione degli ebrei osservanti. La parola ebraica kasher o kosher significa “conforme alla legge”, “consentito”.
7 P. Levi, Il sistema periodico, Einaudi, Torino 1975, p. 48.
8 P. Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino 1986, pp. 133-34.
Bibliografia
E. Collotti, Il fascismo e gli ebrei. Le leggi razziali in Italia, Laterza, Roma-Bari 2006
M. Sarfatti, Gli ebrei nell’Italia fascista. Vicende, identità, persecuzione, Einaudi, Torino 2007
M. Avagliano e M. Palmieri, Di pura razza italiana. L’Italia «ariana» di fronte alle leggi razziali, Baldini & Castoldi, Milano 2013
R. Calimani, Storia degli ebrei italiani. Vol. 3: Nel XIX e nel XX secolo, Mondadori, Milano 2015