Libri in classe – Narrativa a colori

La parola all’immagine: un percorso tra albi illustrati, wordless book e graphic novel

LIBRI IN CLASSE - I E II GRADO

In questo numero incentrato sui linguaggi anche il percorso di lettura darà la parola alle immagini, sempre più presenti oggi nella didattica. Albi illustrati, wordless book e grafic novel ci permettono di affrontare con gli studenti tematiche inconsuete e suggestive e ci coinvolgono grazie alla forza espressiva delle illustrazioni, delle scelte grafiche e del gioco di rimandi tra testo e figure.

di Linda Cavadini

Due parole sui nuovi linguaggi

Mi piace dare all’aggettivo “nuovo” l’accezione più polisemica possibile, rifacendomi all’etimologia latina dove novus sta anche per “insolito”, “straordinario”, persino “sovversivo” e “trasgressivo”: i testi che presenterò, infatti, appartengono a tipologie che non sono nuove cronologicamente, ma nuovi sono l’interesse che riscuotono nei ragazzi e nei docenti e la capacità di toccare temi inconsueti.
La civiltà occidentale ha sempre considerato la parola mezzo privilegiato per trasmettere il sapere; l’immagine, almeno in campo educativo, ha avuto un ruolo subalterno, forse per la sua maggiore soggettività, per il suo essere aperta e più facilmente interpretabile. Da qualche anno la situazione pare modificata: i ragazzi di oggi mi sembrano più liberi nelle loro scelte di lettura di quanto non fosse la mia generazione, che spesso nascondeva la lettura di Dylan Dog o del Signore degli anelli a torto considerati generi di consumo, di cui la scuola non doveva minimamente interessarsi; oggi i testi transmediali trovano sempre più spazio nella lettura personale e nella pratica didattica.
I libri proposti appartengono tutti alla “narrativa a colori”, per dirla con le parole della studiosa francese Janine Despinette, che indica con questa espressione libri di sole immagini o con testo verbale e illustrazione.

Ho selezionato tre categorie:

picture book: albi illustrati;
wordless picture book: libri che raccontano storie senza bisogno di parole;
graphic novel: romanzi a fumetti.

Sebbene tutti i testi che propongo siano adatti anche al pubblico adulto, essi sono indicati in ordine di difficoltà crescente, considerando la complessità delle immagini, dei testi e dei temi affrontati: l’ordine di scuola per il quale vengono proposti è puramente indicativo, nulla vieta di usare un testo indicato per la secondaria di secondo grado in quella di primo, e viceversa, proprio per le caratteristiche liquide di questi testi.

Picture book

Si tratta di libri in cui immagini e parole dialogano tra loro in un continuo gioco di rimandi: nessuno dei due mezzi espressivi è autonomo, ma l’uno compenetra nell’altro, a volte completandosi a vicenda, altre volte attraverso un vero e proprio scontro. Oltre alle immagini e alle parole va considerata la progettazione grafica: il formato, l’impaginazione, il layout delle pagine, che hanno precisa strategia comunicativa.

Alex Cousseau, Kitty Crowther, Dentro me, Topipittori, Milano 2007

Proposta per gli ultimi anni della Scuola primaria e il primo anno della Scuola secondaria di primo grado
Temi:
la conoscenza di sé, la rabbia, i conflitti interiori

«Io non sono sempre stato io.
Prima di essere me, non ero dentro me.
Ero altrove.
Altrove è tutto tranne me.»

Queste sono le parole con cui comincia l’albo, che è in realtà un viaggio alla scoperta di sé, delle proprie parti più ignote e disturbanti. Il protagonista, avvolto in un mantello nero, ci racconta la sua storia di liberazione: dentro di sé sa di avere la notte e un orco del tutto uguale a lui, ma con le labbra blu. Le immagini sono cupe, per il prevalere del nero sullo sfondo bianco, e crude: ci sono un fiume di sangue, teste e ossa, un orco e un urlo rappresentato come fiamme di fuoco dalla bocca. Tuttavia il tratto si ferma un passo prima dall’essere angosciante e violento e le parole, quasi nascoste in un angolo della pagina, ci raccontano un percorso di crescita: l’orco è una parte di sé, che va conosciuta, attraversata (letteralmente il nostro protagonista si fa mangiare dall’orco) e accettata. Si tratta di un albo complesso e straniante, che somiglia a una fiaba filosofica e ci porta attraverso simboli alla rivelazione finale: «Dentro me sono io che decido».

Spunti operativi

  • Dopo la lettura in classe proponete ai ragazzi di disegnare la tavola che maggiormente li ha colpiti, scrivendo intorno le parole chiave.
  • In una fase successiva, invitate gli alunni, a coppie, a discutere secondo queste domande stimolo:
    • Perché hai scelto questa tavola?
    • In quale punto del racconto si colloca?
    • è mai capitato di sentirti così? Di sentire di avere “un orco” dentro di te?
    • Come potresti rappresentarlo?
  • Invitate infine i ragazzi a disegnare la propria sagoma e rappresentare cosa c’è dentro di loro.

 

Jimmy Liao, Incontri disincontri, Terre di Mezzo, Milano 2017

Proposta per la Scuola secondaria di primo grado
Temi:
la solitudine, l’incontro, l’amore, la difficoltà nelle relazioni

Gli albi di Jimmy Liao, autore taiwanese che riesce a coniugare la cultura occidentale con quella orientale, sono quasi picture book novel per l’atipica lunghezza. Nei suoi libri i temi centrali sono la malinconia e la solitudine, condizioni necessarie per confrontarsi con sé stessi e gli altri, forze positive che ci permettono di riflettere, di trovare una pausa nel mondo caotico che ci circonda. Questo è un albo che parla d’amore, ma anche del sentirsi diversi, fragili e divergenti e si apre con due versi tratti da Amore a prima vista di Wisława Szymborska che introducono in modo diretto ed evocativo nell’intimità della storia raccontata. È un libro che si legge di corsa, con il cuore in gola, desiderando di capire come andrà a finire.
Nella pagina, in alto a destra, abbiamo la scansione temporale “6 ottobre: cielo sereno e luminoso”, poi ci sono le tavole che riguardano i due personaggi, ora accostati, ma ciascuno che guarda in direzione opposta, sia che camminino, sia che dormano, sia che prendano le scale mobili, ora separati, ciascuno raccontato con illustrazioni in doppia pagina. Lui ama suonare il violino, lei traduce storie, lei va sempre a sinistra, lui va sempre a destra: si incontreranno un giorno intorno a una fontana nel parco, che non ha né destra né sinistra. Il loro incontro rende le tavole più accese, dinamiche e colorate, nonostante la pioggia e l’inverno. Ma la vita è fatta anche di disincontri: i numeri di telefono, scritti su pezzetti di carta, si bagnano e diventano illeggibili, così non riescono a trovarsi. Si incontreranno più?

Spunti operativi

  • Questo è un albo che colpisce molto i ragazzi e suggerisco di lavorare seguendo due direttrici: il confronto tra le immagini e le parole, e la scrittura autonoma.
  • Domandate ai ragazzi:
    • C’è corrispondenza tra parole e immagini? Perché?
    • Cosa vedete?
    • Cosa notate?
    • Che domande vi fate?

Queste ultime tre domande sono fondamentali per la comprensione: “cosa vedi” indica che cosa colpisce immediatamente lo sguardo, “cosa noti” è ciò che risulta da uno sguardo più attento, “che domande ti fai” raccoglie tutte le domande che farebbero allo scrittore, all’illustratore, al docente. Spesso è proprio dal tentativo di risposta a queste domande che nascono le interpretazioni più interessanti.

  • Dopo aver compreso il testo chiedete loro di scrivere o disegnare come potrebbe concludersi la vicenda.

 

Geert De Kockere, Carll Cneut, Greta la Matta, Adelphi, Milano 2005

Proposta per la Scuola secondaria di secondo grado
Temi:
la follia, la diversità, l’esclusione e lo stigma sociale

Già dalla copertina capiamo di essere davanti a un libro diverso: il titolo si staglia, in alto a destra, su uno sfondo nero non uniforme. Questo albo prova a raccontare la storia dietro il quadro Duelle Griet di Pieter Bruegel il Vecchio. Intere parti del dipinto sono riprese e ristrutturate nelle pagine, la narrazione ha l’andamento del racconto di un cantastorie ed è stampata con caratteri grigi su bianco che diventano molto più grandi nei discorsi diretti. Scopriamo così che Greta la matta da bimba era Greta la dolce, ma una volta cresciuta vuole avere tutto quello che non si può e diventa cattiva, circondata dagli enormi “no” della sua comunità, che non la accoglie, anzi la scaccia. La figura di Greta si staglia gigante nelle pagine mentre picchia, distrugge e diventa Greta la matta: «Greta faceva tutto a rovescio, voleva volare ma precipitava e come una matta, cioè di sghimbescio, incontro alla sua perdizione avanzava». Greta, dal momento che nessuno la vuole, percorre un viaggio nel regno dei morti e si offre al diavolo, ma di fronte al suo rifiuto «con una spada lunga e letale si trafigge». È un albo duro e complesso che parla di follia e suicidio, ma anche di abbandono e incomprensione.

Spunti di lavoro
Proponete un confronto con il quadro originale di Bruegel il Vecchio e l’interpretazione classica della critica. Queste alcune domande guida:

  • Ci sono differenze nella realizzazione grafica rispetto al quadro originale? Da dove nascono? Che significato hanno?
  • Quali temi hanno scelto di rappresentare? Perché?
  • Se dovessi riscrivere il quadro quale storia proporresti?

 

Wordless picturebook

In questi libri non ci sono parole, ad esclusione del titolo: al lettore è chiesto di abbandonarsi alla pagina, ma anche di ricostruire i simboli, le sequenze e i legami logici interni. Ne deriva un’impressione di straniamento, perché vengono a mancare le coordinate delle parole, il narratore classico è tutto sulle spalle del lettore.

Thomas Ott, La foresta, Logos edizioni, Modena 2021

Proposta per la Scuola secondaria di primo grado
Temi:
il bosco, il lutto, la conoscenza di sé, la crescita come scoperta

Thomas Ott utilizza la tecnica del grattage: con un cutter giapponese gratta lo strato nero che ricopre un cartoncino bianco facendo emergere linee e forme. In questa opera il centro è la foresta, luogo reale e simbolico che il protagonista attraversa per comprendere e accettare la morte di una persona cara. La foresta è lontana da casa, è un mondo altro: bisogna percorrere una strada e poi immergersi, seguendo un sentiero ricoperto di radici e scendendo sempre più, nel fitto del bosco, popolato da esseri strani, magici e terribili. Solo alla fine si può risalire e trovare la luce e il conforto della persona cara che diventa abbraccio, parola e, finalmente, saluto e addio.

Spunti operativi

  • Il primo livello di comprensione consiste nella realizzazione di uno storyboard suddiviso in situazione iniziale/sviluppo/situazione finale.
  • Attraverso la discussione in classe indagate:
    • Come sono rappresentati i personaggi? Cosa fanno? Come si muovono?
    • Il tratto grafico con cui è realizzato l’ambiente quali sensazioni ci fa provare? Perché?
  • Chiedete infine ai ragazzi di rappresentare in chiave simbolica l’albo con: un colore, una similitudine, una domanda.

 

Gabriel Pacheco, Cappuccettorosso (primo sogno), Logos edizioni, Modena 2021

Proposta per la classe terza della secondaria di primo grado e per la Scuola secondaria di secondo grado
Temi:
la crescita, i simboli e gli archetipi, il mondo matriarcale e patriarcale, il sogno

Tutti conosciamo la fiaba di Cappuccetto rosso, ma in questo albo, che ha come sottotitolo (primo sogno), essa viene esplorata in modo nuovo e decisamente conturbante. La prima tavola mostra una bimba che dorme illuminata da un raggio di sole, si sveglia, la mamma la veste, ma sul suo volto è ancora impresso il ricordo di ciò che ha sognato: tutto l’albo è una dimensione sospesa tra sogno, incubo e realtà, al lettore il compito di dipanarla e di interpretarla, con l’impressione di essere dentro un caleidoscopio. I colori che prevalgono sono i grigi, il blu e il rosso (che però appartiene solo al cappuccio), la luce crepuscolare diventa sempre più cupa e fredda, lasciando spazio al nero e ritornando poi al blu più brillante nelle ultime tavole. La chiave di volta per comprendere questo testo sono forse i versi finali di Suor Juana Inés de la Cruz: «Il sonno tutto, infine, possedeva: tutto infine il silenzio dominava».

Spunti operativi
Propongo di utilizzare l’attivatore grafico qui proposto, che permette di indagare i colori come simboli.

Attivatore grafico per indagare il significato dei colori (tratto da: Linda Cavadini, Loretta De Martin, Agnese Pianigiani, Leggere, comprendere, condividere, Pearson 2021).

Shaun Tan, L’approdo, Tunué, Latina 2016

Proposta per la classe terza della secondaria di primo grado e per la Scuola secondaria di secondo grado
Temi:
la migrazione, l’incontro e lo scontro culturale

Questo albo racconta il dramma della migrazione: un uomo, costretto a lasciare la sua famiglia e la sua patria, raccoglie tutti i suoi averi in una valigia. Mentre si dirige al piroscafo accompagnato dalla moglie e dalla figlia, tentacoli neri avvolgono ogni cosa, presagio delle fatiche che si troverà a vivere. Pur con la presenza di elementi simbolici, la storia è chiara e realistica, le tavole giocano sulle diverse dimensioni: ora piccoli riquadri accostati, ora immagini che occupano intere pagine. Dopo il viaggio in piroscafo, ammassato con altri migranti, ecco la visita medica, il senso di spaesamento in una città straniera, le incomprensioni e le difficoltà, la ricerca del lavoro e di una precaria integrazione; nel corso della narrazione personaggi rappresentati seppiati dialogano con elementi simbolici senza che però la dimensione onirica prevalga.

Spunti operativi

Vista la complessità del testo, si può decidere di analizzare le tavole singolarmente oppure di soffermarsi sulla scelta dell’autore di alternare tavole che occupano due pagine con altre realizzate attraverso scene suddivise in tasselli di un mosaico.
Per affrontare la complessità dei temi, invece, suggerisco l’utilizzo dell’attivatore grafico proposto di seguito. È importante che il docente aiuti gli alunni a distinguere tra l’argomento generico (di cosa parla la storia) e il tema specifico (ciò che l’autore intende comunicarci sull’argomento), e che li guidi a trovare indizi dal testo.

Attivatore grafico per indagare il significato dei colori (tratto da: Linda Cavadini, Loretta De Martin, Agnese Pianigiani, Leggere, comprendere, condividere, Pearson 2021).

Graphic novel

I romanzi a fumetti sono una realtà molto importante, che non ha bisogno di presentazione; mi preme dire che si tratta di un genere molto letto dai ragazzi, che permette di esplorare temi nuovi e inconsueti, ma anche di rielaborare in modo diverso la tradizione. Le scelte che qui propongo sono invece adatte a ragazzi più grandi.

Annette Herzog, Katrine Clante, D’amore e altre tempeste, Sinnos, Roma 2018

Proposta per la classe seconda/terza della Scuola secondaria di primo grado e per il biennio della Scuola secondaria di secondo grado
Temi:
le relazioni d’amore, la scoperta del corpo, la sessualità, il rapporto coi pari

Questo è un libro da maneggiare con cura, da leggere e meditare, che parla il linguaggio dei ragazzi, senza filtri, ecco perché potrebbe scioccare noi adulti. Anzitutto osserviamo la progettazione grafica: il volume si legge da entrambi i versi. Partendo dalla copertina seguiamo la storia con gli occhi di Viola, cominciando dal retro, che ha una copertina diversa, ci accorgiamo che la storia è narrata da Storm. Conosciamo, quindi, il punto di vista di un ragazzo e quello di una ragazza sull’amore, sugli adulti, sul desiderio e sulla sessualità; parole dolci e misurate, si mischiano ad altre aggressive e irruenti, troviamo la ricerca di cosa sia l’amore e quanto ci sia di vero in ciò che passa attraverso la letteratura (per lei) e la filosofia (per lui), e alcune notazioni di tipo biologico per lei (come si riproducono gli animali) e antropologico per lui (la coppia nei secoli e nelle diverse culture). In mezzo ci sono gli amici e le amiche, i pettegolezzi, le chiacchiere, la paura e gli adulti che provano a spiegare, dialogare e raccontare ciascuno dal suo punto di vista (il professore durante la lezione di educazione sessuale, la nonna, i genitori).

Spunti operativi

  • Data la delicatezza del tema, suggerisco di proporre una discussione in classe a piccoli gruppi, magari dividendo i maschi dalle femmine: le ragazze leggeranno solo la parte che affronta il punto di vista della protagonista e i ragazzi quello del protagonista.
  • Al termine della lettura invitate i gruppi a riflettere su ciò che li ha colpiti e sul loro sentire sull’argomento.
  • A questo punto ciascun gruppo scriverà la storia dal punto di vista dell’altro genere e solo in seguito leggerà la parte di storia che manca.
  • Dopo tutti questi passaggi è opportuna una discussione a classe intera.

 

Jurga Vile, Lina Itagaki Haiku siberiani, Topipittori, Milano 2019

Proposta per la classe terza della secondaria di primo grado e per il biennio della Scuola secondaria di secondo grado
Temi:
il memoir, i gulag, la deportazione politica

Algis racconta in prima persona la sua storia ponendo subito questa domanda: “Ma lo sapete che in Siberia non ci sono mele? Io non lo sapevo.” È un percorso a ritroso nella memoria, che inizia col viaggio in treno che riporterà in Ucraina Algis e la madre dalla Siberia e permetterà di conoscere le cause della deportazione, la vita quotidiana nel campo, le difficoltà, la fame e i pidocchi, ma anche la forza della comunità di esuli, la straordinaria figura di zia Petronilla e della maestra Violetta, che non si piegano al dolore e si oppongono alle angherie dei soldati, con la forza della conoscenza. Le immagini, delicate, dolci o appena abbozzate stridono con la durezza di quanto raccontato.

Spunti operativi
Sono molti i percorsi che si possono realizzare a partire da questo graphic novel, a seconda dell’età degli studenti si può:

  • proporre un lavoro di approfondimento e di confronto con pagine scelte da un altro testo di memorie come Margarete Buber-Neumann Prigioniera di Stalin e Hitler (Il Mulino, Bologna 2005);
  • analizzare l’evoluzione del personaggio attraverso la seguente tabella a tre colonne.

Tabella per analizzare l’evoluzione di un personaggio di una storia (tratto da: Linda Cavadini, Loretta De Martin, Agnese Pianigiani, Leggere, comprendere, condividere, Pearson 2021).

Teresa Radice, Stefano Turconi, La terra, il cielo, i corvi, Bao Publishing, Milano 2020

Proposta per la Scuola secondaria di secondo grado
Temi:
la Seconda guerra mondiale e la prigionia dei soldati, l’incontro con l’altro, l’humanitas

Questo graphic novel racconta un episodio della nostra storia, ma soprattutto racconta come restare umani, quando tutto intorno costringe a diventare brutali: Antonio Limonta, prigioniero di guerra in Russia durante la Seconda guerra mondiale, fugge dal campo di prigionia insieme a un tedesco. Nella fuga catturano una sentinella russa e il racconto, puntellato di citazioni di Rigoni Stern e Tolstoj, diventa scoperta e indagine sulla natura umana, sulla bontà e sui ricordi come àncora di salvezza. Possono gli uomini diventare fratelli e riscoprire la solidarietà sebbene nemici? Cosa ci accomuna tutti?

Spunti operativi

  • Un testo così complesso potrebbe essere un buon punto di partenza per gruppi di lettura che si interroghino sui seguenti romanzi:
    • Mario Rigoni Stern, Il bosco degli urogalli, Einaudi, Torino 2015.
    • Emilio Lussu, Un anno sull’altipiano, Einaudi, Torino 2014.
    • Lev Tolstoj, I racconti di Sebastianopoli, Garzanti, Milano 2004.
    • Lev Tolstoj, Sonata a Kreutzer, Feltrinelli, Milano 2014.
  • Dopo che ciascun gruppo ha lavorato sul romanzo scelto, invitateli a una discussione in plenaria partendo dalle seguenti domande stimolo:
    • Quale filo unisce questi testi?
    • Ci sono elementi simbolici nei vostri romanzi?
    • Quali conflitti devono affrontare i vostri personaggi?
    • Di che cosa parlano davvero le vostre storie? Qual è l’argomento? Qual è il tema?
    • Quale significato universale, valido per tutti gli uomini di tutti i tempi, hanno?

Referenze iconografiche: MadamSaffa / Shutterstock

 

Linda Cavadini è docente della Scuola secondaria di primo grado "Aldo Moro" (Como) e del Liceo del Lavoro per giovani in dispersione scolastica presso la scuola "Oliver Twist" (Como). Assieme a Loretta De Martin e Agnese Pianigiani, ha scritto il volume Leggere, comprendere, condividere (Pearson 2021).

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