È sufficiente guardare i dati?
Un’attività didattica sull’importante tema della lettura e dell’interpretazione dei dati statistici
MATEMATICA – II GRADO
Chi lo avrebbe mai detto? In conseguenza della pandemia, i numeri sono diventati i veri protagonisti dei media. Leggere i numeri richiede però una buona abilità di interpretazione che si può trasmettere grazie all’insegnamento della matematica. Una proposta di attività didattica da svolgere in classe con gli studenti dimostra come la matematica sia mai come in questo momento storico strumento per formare cittadini consapevoli e capaci di decifrare le informazioni che ricevono.
di Cristina Arienti
Cominciamo con il calcolare la popolazione secondo il sito da cui abbiamo preso i dati. La si ottiene dividendo la percentuale di contagiati per il numero di casi totali:
Per gli USA:
(331 milioni di persone circa)
Per l'Italia:
(un po’ più di 60 milioni di persone)
Bene, i dati tornano e cominciamo anche a pensare al dato %CONTAGIATI come alla probabilità che un individuo ha di ammalarsi:
Calcoliamo ora il tasso di letalità, dividendo il numero dei morti per il numero dei malati:
Per gli USA:
(che corrisponde al valore 1,67 % riportato in tabella)
Per l'Italia:
(che corrisponde al valore 3,47% riportato in tabella)
Il TASSO LETALITÀ dunque è effettivamente la probabilità di morire se ci si ammala.
Veniamo ora all’applicazione del teorema chiamato in causa per determinare la gravità della situazione:
la probabilità di morire a causa della malattia si ottiene dunque moltiplicando la probabilità di ammalarsi per la probabilità di morire, una volta ammalati:
Per gli USA:
Per l'Italia ottengo:
Per finire possiamo “controllare” la correttezza di questo risultato facendo il rapporto tra il numero di vittime e la popolazione (calcolata all’inizio):
Per gli USA:
Per l'Italia:
In conclusione, in Italia la probabilità di morire di COVID è maggiore che negli USA.
E a questo punto, tra i ragazzi, si è scatenata la discussione: «dipende dal numero di tamponi fatti, in Italia si muore di più perché siamo più vecchi, il sistema sanitario negli Stati Uniti è a pagamento, da noi è per tutti...»
E chi li fermava più!
Ma questa è un’altra storia…
Referenze iconografiche: sasirin pamai / Shutterstock